Mark Briscoe ha avuto modo di parlare della ROH originale, divenuta rapidamente il polo centrale dell’intero circuito indipendente.
La Ring of Honor è senza dubbio una federazione ricca di storia. La compagnia è diventata una delle più seguite dai fan più appassionati della disciplina e ha visto alcune delle migliori stelle dell’attuale panorama muovere i primi passi o trovare maggiore popolarità tra i propri ring.
CM Punk, Samoa Joe, Bryan Danielson prima, Seth Rollins, Kevin Owens, Sami Zayn, Adam Cole e altri poi, hanno tutti contribuito al successo della federazione. Da alcuni anni la compagnia è in mano a Tony Khan, che l’ha acquistata nel 2022, seppur senza riuscire per ora a riportarla ai fasti di un tempo.
Le parole di Mark Briscoe
Mark Briscoe e suo fratello Jay sono stati senza dubbio un perno fondamentale della ROH, fin dall’inizio. Mark Briscoe è attualmente il campione massimo della Ring of Honor, dopo la bella difesa a WrestleDream, ma ha voluto ricordare i bei tempi della ROH delle origini, intervistato da Fightful:
“All’epoca c’era un solo cavallo in corsa, la WWE. Tutto il resto erano le indies. La Ring of Honor è col tempo diventata l’All Star Game delle indies. Arrivavano persone da tutto il paese, come Mike Modest, Chris Daniels dalla California per uno show indie a Philadelphia.
La Ring of Honor è una delle prime cose che mi sono sembrate speciali in quel periodo. Quando la ECW è stata assorbita dalla WWE, lo spirito della ECW nel nord-est era nella Ring of Honor, il ritmo di lavoro di Dean Malenko, Eddie Guerrero e altri, fino a RVD, Jerry Lynn, Tajiri e Super Crazy. Quel ramo dello spirito della ECW è passato alla Ring of Honor. Il ramo estremo hardcore è andato alla CZW. È così che vedo la transizione nella storia del wrestling.”
The absolute disrespect shown by Chris Jericho!
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— All Elite Wrestling (@AEW) October 13, 2024