Marty Jannetty: agghiaccianti novità sulla scomparsa dello stupratore. L’ex membro dei Rockers, Marty Jannetty, ha rivelato durante un’intervista ulteriori scioccanti dettagli sulla storia dell’omicidio dello stupratore.
L’ex Tag Team Champion Marty Jannetty è stato protagonista di uno scenario assurdo tempo fa, quando ha raccontato la storia di un omicidio che avrebbe commesso durante la sua adolescenza. In seguito, Jannetty si è giustificato con il dipartimento di polizia della Georgia, allertatosi in seguito alle dichiarazioni del lottatore, dicendo che si trattava di una storyline di wrestling.
L’ex Tag Team partner di Shawn Michaels raccontò di aver ucciso, a 13 anni, una persona che aveva intenzione di violentarlo e di aver nascosto in seguito il suo cadavere. Tuttavia, in una recente intervista via podcast, Marty Jannetty ha raccontato ulteriori dettagli agghiaccianti in merito al contenuto delle dichiarazioni fatte tempo fa.
Un cadavere bruciato?
L’ex campione intercontinentale ha parlato ai microfoni di Hannibal TV, podcast condotto dal wrestler canadese Devon Nicholson, nel quale ha spiegato cosa è successo quando la polizia si è allertata. Mentre parlava del contenuto di questa apparente storyline, l’ex AWA Tag Team Champion ha raccontato ulteriori dettagli che ne hanno messo la natura in chiave keyfabe, nonostante si sia comportato in maniera strana per tutta la durata del suo intervento.
“Quando la GBI (Georgia Bureau of Investigation) si è introdotta in questa faccenda, ho dovuto far capire loro che stavo solamente cercando di mettere su una storyline.
Si tratta di una cosa successa 40 anni fa e la cosa che mi ha ferito è che a nessuno interessava di un ragazzino di 13 anni stuprato. Che cosa avrebbe fatto dopo avermi violentato?! Molte vittime di questi atti vengono uccise in seguito.
Avevo 13 anni. Non sapevo cosa fare e, senza esitare, lo colpì alla testa con un mattone. Il colpo fu fatale e morì davanti a me.”
Jannetty ha rivelato che allora stava pensando di chiamare la polizia ma, a causa dello spavento, optò per nascondere il cadavere. Marty ha cercato di difendersi dalle accuse di essere un assassino e ha fatto un paragone dicendo: “Se avesse violentato vostra figlia, avreste fatto la stessa cosa che ho fatto io?”
In seguito, l’ex atleta WWE ha rivelato il cadavere non è stato gettato nel fiume, ma che è stato bruciato da lui e da suo nipote con della benzina. Il corpo, però, non è bruciato del tutto. Non è chiaro come si evolveranno le cose in seguito a questa intervista, ma è possibile che il dipartimento di polizia dello stato della Georgia potrebbe riprendere a indagare su questo fatto.