In seguito allo scandalo #SpeakingOut, Marty Scurll è stato accantonato dalla ROH e, adesso, è stato ufficialmente rimosso dal roster della Federazione.
Lo scandalo #SpeakingOut ha travolto il mondo del wrestling nel 2020, mietendo numerose vittime in qualunque Federazione. Dalla WWE alla AEW, da IMPACT Wrestling alla ROH… tutte le Federazioni hanno dovuto fare i conti con un importante numero di accuse che hanno travolto i propri atleti.
Non tutti gli atleti accusati, però, hanno ricevuto lo stesso trattamento. A seconda della situazione, c’è chi è stato licenziato e chi, invece, è rimasto all’interno del roster e continua ancora a lottare all’interno della Federazione.
Uno dei personaggi più importanti travolti dallo scandalo #SpeakingOut è Marty Scurll. Quest’ultimo stava lavorando come head booker in ROH e, secondo le ultime indiscrezioni, era vicino ad un approdo in AEW, essendo apparso in alcune recenti puntate di Being The Elite.
Attualmente, c’è un’investigazione condotta da Sinclair Broadcasting, che non ha ancora prodotto risultati. Nel frattempo, però, Marty Scurll è stato accantonato dalla ROH e non ha più preso parte ai nuovi tapings della Federazione, che ha ripreso a registrare nuove puntate.
Adesso, la ROH ha deciso di rimuovere sia Marty Scurll sia Dan Maff dal roster della Federazione presente sul sito della Ring Of Honor. Non è noto se questa decisione è stata presa in seguito ad un possibile licenziamento di “The Villain” o se si tratta solo di una procedura cautelare, come simbolo del suo momentaneo allontanamento dalla Federazione.
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