Nobody Home – La più insolita edizione di WrestleMania di tutti i tempi La WWE ha deciso di non voler rinunciare allo Showcase of Immortals. Perchè? Proviamo a ragionarci su.
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Abbiamo atteso per settimane questo momento. L’intero mondo era in trepidante attesa. Milioni di fan con i volti incollati ai loro PC aspettando la notizia attesa da tutti. All’improvviso, alla nostra mezzanotte, la WWE spara l’annuncio: WrestleMania si farà! Il 5 aprile… Al Performance Center di Orlando… a porte chiuse!!! Lo show più importante dell’anno si terrà a porte chiuse nella loro personale Abbey Road e tutto il mondo fuori.
Una decisione che, a caldo, ha sorpreso la maggior parte dei fan i quali si erano già rassegnati all’idea di non assistere a quello che è, da sempre, più di uno show di wrestling. WrestleMania è l’evento più cult che l’America potesse creare e immaginarcelo il 5 aprile prossimo nel silenzio più assoluto del Performance Center fa male. Malissimo. Niente scenografia gigantesca, niente fuochi d’artificio, niente boato. Fa ancora più male così. Di peggio c’è soltanto l’idea di disputarlo in Arabia ma quella, per fortuna, è un’altra storia…
La situazione è difficile: non ci sono piani B
Ma, miei cari, pensiamoci bene. Quale poteva essere l’alternativa? Se, per un istante, voi avreste potuto vestire i panni di Vince McMahon quale sarebbe stata la vostra scelta? Per quanto questa possa sembrare la decisione più anticlimatica di tutti i tempi, la più testarda e, forse, la più arrogante di sempre, era l’unica opzione da considerare pur di non perdere la credibilità che andava sgretolandosi giorno dopo giorno verso fan, azionisti e sponsor. Soprattutto dopo il silenzio prima e dopo l’importante riunione di Tampa di giovedì scorso.
Per dirla nel nostro linguaggio, il Coronavirus è un monster heel e Vince non ne vuole sapere di farsi battere: il suo show deve andare avanti e andrà contro tutto e tutti purché vada come vuole lui. Spostare tutto al Performance Center era, inoltre, l’unico modo per non bruciare mesi di storyline le quali, seppur ultra-contestate da tanti, stavano già mettendo l’acquolina a molti altri. Non nascondiamoci: alla fine siamo tutti curiosi di sapere come andrà a finire tra Goldberg e Roman Reigns.
Le stesse storyline le quali, in caso di spostamento in estate, non sarebbero potute andare avanti. Perché le storie principali si basano ancora sui part-timer: John Cena deve aver faticato parecchio per avere quel giorno libero col fine di affrontare The Fiend. L’attore ha diversi film a cui pensare, difficilmente sarebbe riuscito ad esserci. Le poche apparizioni di Edge a disposizione son da gestire, come si fa ad allungare ora il brodo? Non puoi. O meglio, si potrebbe ma non oso immaginare come. The Undertaker e Goldberg hanno anche loro un limite di apparizioni; difficilmente sarebbero riusciti a mantenere il giusto livello di attenzione da qua a Giugno. Lesnar vs McIntyre non fa testo: in questo caso la soglia di attenzione subisce dei cali preoccupanti.
Molto onestamente, la WWE non aveva altre scelte se non quella di privarsi, obbligatoriamente, del pubblico pur di non perdere la più grande delle sue tradizioni. Perchè di questo parliamo: una tradizione da milioni di dollari, nonostante tutto.
Come dite? “E ai lottatori non ci pensi?” Beh, mettiamola così: se il vostro capo vi dovesse dire di andare a lavorare in una fattoria di 20 mq invece del solito ufficio dotato di tutti i comfort, per giunta con paga maggiorata, dubito direste no. E poi è sempre il vostro capo, non potete dire no. Lo pensa anche Seth Rollins: “Vado dove mi dicono di andare”
WrestleMania è un evento che non deve mancare. Se non altro per intrattenere quelle miliardi di persone le quali, intrappolate nelle loro case in quarantena – si spera precauzionale – da quel mostro che tante vite ci sta levando, non aspettano altro che godersi il loro spettacolo che attendono dal primo secondo dopo l’ultimo frame dell’edizione precedente.
Perchè WrestleMania è così: non possiamo farne a meno. E noi, nonostante tutto, ci saremo.
Ed ora possiamo dirlo… Buona WrestleMania 36 a tutti!