NXT UK Report 26-11-2020. Benvenuti al report settimanale di NXT UK. Alla tastiera c’è Giacomo “Geck” Della Vecchia
Dopo la pausa di settimana scorsa, stasera torna la Heritage Cup; a sfidarsi per il prestigioso torneo saranno A-Kid e Trent Seven. Ma partiamo subito con un match importantissimo per i due atleti in gara…
NXT CRUISERWEIGHT CHAMPIONSHIP MATCH: AMIR JORDAN VS JORDAN DEVLIN (c)
Subito Devlin con una Shoulder Tackle ed un’Headlock Takedown, reazione dell’avversario che si libera dalla presa ma non riesce a fermare The Irish Ace; dopo una Bodyslam ed un Knee Drop, l’irlandese colpisce con un Side Suplex ed una devastante Chop. Di nuovo lo sfidante reagisce ma un Dropkick lo rimette al tappeto, lo blocca in una Chinlock e lo colpisce con un Uranage Slam ed uno Standing Moonsault; lo scontro si sposta fuori dal ring dove il Campione continua a controllare il match, colpisce con una Backbreaker e blocca in una Pumphandle Stretch. Jordan si libera e colpisce con alcuni pugni ed un Lariat, continua con un Backbody Drop che butta fuori l’avversario, raggiungendolo con un Suicide Dive; prova poi un Flatliner ma non riesce a chiudere, si porta sulla terza corda ma viene bloccato, reagisce di nuovo con un Japanese Ocean Drive andando vicino alla chiusura. Prova una Senton ma Devlin alza le ginocchia evitando l’impatto, rispondendo con una Texas Cloverleaf che fa cedere il suo avversario.
VINCITORE ED ANCORA NXT CRUISERWEIGHT CHAMPION: JORDAN DEVLIN
Rampage Brown si allenando allo NXT UK Performance Center quando Saxon Huxley, con un tono sinistro e macabro, lo “saluta”; l’ex Progress dice che il connazionale è definitivamente impazzito.
Vediamo l’arrivo di Eddie Dennis accompagnato dai The Hunt (Wild Boar & Primate) e gli viene subito domandato se ha alcuni commenti su quanto detto da Mark Andrews e Flash Morgan Webster settimana scorsa; non fa in tempo a rispondere in quanto gli ex NXT UK Tag Team Champions assaltano gli ex amici tanto che devono intervenire allenatori, arbitri e membri della sicurezza a dividerli non senza fatica.
SINGLES MATCH: ISLA DAWN VS JINNY
Subito la scozzese con un Headlock, ribalta la situazione Jinny che però subisce un Knee Strike ed un Knee Drop; prova poi un Punt Kick ma la Fashionista risponde con un Rolling Liger Kick ed alcuni Stomp all’angolo. L’inglese applica una Octopus Stretch, la Dawn tocca le corde ma subisce una ulteriore mossa di sottomissione; la White Witch riesce però a colpire con una serie di calci ed un Runnig Knee Strike, connette un Meteora Attack ed un Side Suplex ma non basta per chiudere il match. Tarantula Lock da parte della Dawn che si porta poi sulla terza corda, prova una mossa volante ma l’avversaria colpisce con uno Spinning Heel Kick e dopo un’improvvisa STF, l’inglese chiude il match.
VINCITRICE: JINNY
Sid Scala viene intervistato riguardo la finale dell’Heritage Cup quando viene interrotto dall’arrivo di Alexander Wolfe; l’ex SmackDown chiede un match contro Joe Coffey dopo la discussione avvenuta settimana scorsa, ma ad una condizione: sia Mark Coffey che Wolfgang devono essere banditi dal bordo ring. L’assistente di Johnny Saints è d’accordo, ma se i Gallus non potranno esserci, nemmeno Imperium potrà.
HERITAGE CUP FINAL MATCH: TRENT SEVEN VS A-KID
Nel primo round i due si studiano a fondo, l’inglese colpisce con una Gutwrench Powerbomb ma subisce una Headlock Takedown; A-Kid blocca le braccia dell’avversario che riesce però a liberarsi. Si riparte con il secondo round dove Seven prende un piccolo vantaggio, reagisce l’avversario che continua ad indebolire le braccia e continua con una Knee Bar ma l’inglese si libera con la Bop’n’Bang proprio allo scadere; nel terzo round A-Kid parte con un Running Dropkick ma subisce una serie di Chop, scambio di colpi tra i due, Backhand Chop da parte di Seven e Enzuigiri Kick da parte di A-Kid che va anche vicino al primo punto dopo un Punt Kick. Lo spagnolo colpisce con un Jumping Superkick e segna il primo punto della finale, nel round successivo il canovaccio continua con il giovane che sfrutta la velocità mentre il veterano resiste; Arm Bar da parte di A-Kid ma Seven riesce a contrastarlo, si libera con una Powerbomb a pochi secondi dalla fine del round. Siamo al penultimo round e Seven prova una Front Facelock, reagisce A-Kid con un Northern Lights Suplex ma subisce un DDT che per poco non porta al pareggio; il membro dei Moustache Mountains blocca l’avversario sulla terza corda dove prova un Back Superplex ma l’avversario ribalta la mossa in un Crossbody, va per lo schienamento ma la fine del round blocca ogni possibilità di vittoria! Arriviamo all’ultimo round dove il veterano colpisce con un Dragon Suplex ed una Bodyslam, lo spagnolo prova a chiudere con un Roll-Up ma l’avversario resiste e connette il Seven Star Lariat ma di nuovo nulla da fare! Prova poi la Burning Hammer ma la gamba sotto la corda salva il punteggio, Rebound Clothesline da parte dell’inglese che riesce a segnare il primo punto. Si va avanti, stavolta sarà SUDDEN DEATH! I due si scambiano alcuni colpi, Seven colpisce con un secondo Lariat, i due si trascinano sull’apron-ring dove l’inglese connette un Seven Bridge direttamente a bordo ring; l’arbitro arriva al conteggio di 9 prima che lo spagnolo rientri, per la disperazione del veterano che connette una serie un Seven Star Lariat, prova a chiudere di nuovo con una Burning Hammer ma l’avversario cade in piedi e colpisce con un Superkick. I due provano a sottomettersi a vicenda, A-Kid applica una Omoplata Armbar che fa cedere l’avversario, aggiudicandosi la Heritage Cup.
VINCITORE DELLA HERITAGE CUP: A-KID
Nel post-match, Sid Scala sta per presentare la Heritage Cup al vincitore quando Trent Seven gliela prende dalle mani… perchè vuole consegnarla lui stesso. La puntata si conclude con il primo wrestler spagnolo in WWE che vince la prima edizione della Heritage Cup.