C’è chi si rilassa con i videogiochi, chi esce a cena con i colleghi, chi fa beneficenza e chi invece…
Dura la vita del wrestler moderno, che per non perdere visibilità e continuare a contare qualcosa sul ring deve in ogni occasione dare il massimo. Questo accade perché lo sport-spettacolo più bello che ci sia, in grado di abbinare sapientemente l’esibizione atletica con quella teatrale, è popolato da così tanti atleti dotati che la concorrenza ogni anno che passa diviene sempre più spietata. Tuttavia non ci sono solo i combattimenti, e anche loro hanno, come tutti i comuni mortali, del tempo libero a disposizione. Non solo loro, ovviamente, ma anche i colleghi che partecipano alla UFC, torneo che all’inizio si ispirava alle regole della vale tudo brasiliana. A parte l’eccezione Dwayne Johnson, alias The Rock, che anche quando era in attività (fino al 2019) trascorreva le sue giornate a recitare, ci sono stati atleti che più in piccolo hanno coltivato una passione che un giorno sarebbe divenuta una professione. Per esempio Dash Dudley, che oltre a lottare faceva parlare di sé quando giocava a carte. Siamo agli inizi degli anni ’2000 quando decise di abbandonare definitivamente lo sport che amava per fare carriera all’interno di un’altra disciplina sportiva. C’è poi Brock Lesnar, superstar della spettacolare WWE, che di solito frequenta i colleghi fuori dal ring andando a cena con loro, come dimostrato da alcune foto scattate a tradimento. Tommaso Ciampa, invece, per rilassarsi e per prepararsi in vista di match difficili si dà ai videogiochi. Probabilmente saranno quelli sul wrestling, in questo modo non perde il vizio di affinare le sue tecniche. E gli atleti di UFC cosa combinano quando non devono difendersi e attaccare così da primeggiare?
Dallo stakanovista Conor McGregor passando per il generoso Robert Whittaker
Conor McGregor, uno dei più grandi campioni di UFC, acronimo di Ultimate Fighting Championship, un’organizzazione di arti marziali miste statunitense le cui regole permettono, tra le altre cose, di tirare i capelli all’avversario, di trascinarlo a terra, prendendolo per la testa o per il collo, e non solo, diversamente dai più famosi colleghi wrestler tra cui John Cena, che quando poteva si dava al rap, anche durante il tempo libero non perde occasione di allenarsi. Questo perché dopo 3 fasulli ritiri il suo ritorno all’agonismo è oramai imminente, o almeno queste sono le voci che circolano nell’ambiente, e soprattutto perché vuole continuare a essere uno dei migliori. Passando a Robert Whittaker, quel che si sa di questo grandissimo talento dal fisico di cristallo è che quando non ha nulla da fare gioca ai videogiochi, tiene corsi alla Gracie Jiu-Jitsu di Smeaton Grange e aiuta come può la comunità di giovani indigeni australiani del Nuovo Galles del Sud. Insomma, questo atleta che non ama parlare di sé, e ancora meno ama il trash-talking, è un campione anche quando si tratta di generosità.
Stipe Miocic e l’importanza della famiglia
Da quando lo scorso anno è diventato papà, Stipe Miocic ha scelto, giustamente, di trascorre il tempo libero a disposizione prendendosi cura della famiglia. Il croato, la cui la sconfitta del marzo 2021 contro Francis Ngannou è rimasta indimenticata grazie anche al lungo post sui social con cui si scusava con i tifosi per aver perso, oggi può dirsi un combattente completo. Sì, perché quando si diventa genitori anche la professione viene vissuta con più maturità. Maturità che gli servirà per affrontare le prossima sfida che dovrebbe vederlo impegnato contro Jon Jones. Non c’è ancora nulla di ufficiale, anche se sono loro al momento i nomi più caldi che gli appassionati vorrebbero vedere confrontarsi all’interno dell’ottagono. Entrambi in carriera hanno sempre offerto prestazioni memorabili, dunque perché non sperarci? Se così fosse sarebbe difficile dire chi dei due avrebbe la meglio, essendo due atleti di pari esperienza. E già si mormora che lo scenario ideale sarebbe quello della categoria dei pesi massimi.