Pagelle di SummerSlam 2020, valutazioni di un evento non proprio felice
Le premesse non erano particolarmente grandiose e rispettarle quindi è stato discretamente facile. Degli alti decisamente non alti e dei bassi decisamente bassi, perdiamoci poco in chiacchiere e andiamo a parlare dell’evento svoltosi la scorsa notte, tenuto dalla WWE.
Preshow:
WWE United States Championship match: Apollo Crews (c) vs MVP
Assolutamente in linea con la posizione in card, si vede poco ma niente di abbastanza brutto o bello per scendere o salire da una mera sufficienza. C’è veramente poco da dire su questo match, durato poco più di 5 minuti e abbastanza inutile. Forse lo avevano provato per farlo durare di più, poco prima della conclusione si vede MVP palesemente dire qualcosa ad Apollo, qualche problema in corso? Non possiamo saperlo, fatto sta che dopo quelle presunte parole, Apollo esegue la sua finisher e vince l’incontro. Personalmente mi stupisce che qualcuno con tali disponibilità economiche possa avere sviste simili.
VOTO: 6/10
Lo show vero e proprio
WWE SmackDown Women’s Championship match: Asuka vs Bayley (w/ Sasha Banks) (c)
Sicuramente uno dei migliori match della serata, ma ciò la dice particolarmente lunga sull’andazzo dello show. Primo impegno della nottata per Asuka che fronteggia bene l’avversaria, ma le cose si complicano quando Bayley decide di sviluppare un leg work e la presenza di Sasha va a dare fastidio. C’è poco da dire, anche questo è un incontro facilmente rappresentabile, almeno è stato sviluppato da due valide atlete che han saputo ritmare il dovuto in quei 10 minuti. Non è assolutamente abbastanza per i loro livelli, ma di certo non tocca punti decisamente bassi come faranno altri dopo nella card. Bayley mantiene il titolo grazie alla sua astuzia, prestazione recitativa abbastanza speculare alla standardizzazione del suo personaggio.
VOTO: 6.5/10
WWE RAW Tag Team Championship match: The Street Profits (c) vs Andrade & Angel Garza (w/Zelina Vega)
La perfetta rappresentazione fisica delle terminologie ”filler” e ”6 politico” fuse assieme, né carne né pesce. I campioni mantengono in circa 7 minuti.
VOTO: 6/10
No DQ Loser Leaves WWE match: Sonya Deville vs Mandy Rose
Arriviamo al primo match veramente brutto della serata, prendete le rivalità Best Friends-Bitter Enemies che ricordate e bruciatele. Incontro senza un build-up interno, senza un minimo di pathos, lento ma per tutti i motivi sbagliati di questo mondo. Veramente evitabile, fa un po’ ridere poi come solo nel finale ricordano cosa doveva dire il match allo spettatore, prima che Mandy eseguisse la ginocchiata. Insomma, un piccolo disastro ma annunciato, come già detto, non stiamo parlando di Shawn Michaels e Triple H. Sonya lascia quindi apparentemente la WWE ma nell’indifferenza generale, a nessuno è importato veramente qualcosa.
VOTO: 5/10
Street Fight match: Seth Rollins (w/Murphy) vs Dominik Mysterio (w/Rey Mysterio)
Una caciara totale, ma non stile Main Event del Judgement Day di 20 anni fa, anzi. Dominik fa la sua figura sul mat contro un trainer come Rollins che la porta avanti discretamente bene. Il problema arriva poi nei momenti in cui si accende il pathos e in cui il tutto diventa un delirio male orchestrato. Dalla pietosa recitazione della mamma Mysterio a una rissa da Far West e interventi non proprio ben calibrati dei due manager. Non ci sono mai stati quei 2/3/4/5 minuti di azione in cui ho detto ”caspita, sono interessato, ne voglio di più”. Non hanno essenzialmente mai cambiato marcia e per un match del grande Seth Rollins non è un bene. Per quanto mi riguarda, una cosa abbastanza tremenda per un match di durata che supera i 20 minuti. Detto ciò, la costruzione del match a tappeto salva l’incontro.
VOTO: 6/10
WWE RAW Women’s Championship match: Asuka vs Sasha Banks (c) (w/Bayley)
Come il primo della serata di Asuka, anche questo è un match che supera onestamente la sola sufficienza. Viene riportato in ring il leg work iniziato da Bayley anche se in maniera abbastanza goffa, comunque circa lineare. Alcuni spot carini e alcune sequenze finali più spigliate del solito, Asuka ancora una volta fa valere la figura dell’underdog e nei minuti conclusivi riesce a portarla a casa grazie anche a qualche incomprensione tra Bayley e Sasha. Un match tutto sommato guardabile, sul livello dell’opener.
VOTO: 6.5/10
WWE Championship match: Drew McIntyre (c) vs Randy Orton
Sicuramente il match della serata, McIntyre mette a proprio agio l’avversario e si cimentano in un incontro più dinamico del solito, seguendo gli standard di Orton. Tante sequenze azzeccate e momenti di adrenalina scritti veramente bene, nelle parti giuste dell’azione. Un problema abbastanza grande è il fatto che poi questo match si concluda nel suo climax in maniera decisamente frettolosa. SummerSlam è uno dei 4 eventi magni annuali della WWE, la notte delle stelle, l’evento più caldo dell’estate… Il campione massimo, però, incalza l’avversario in un roll-up e di fronte a una chiusura del genere non puoi mai dire che quello che hai visto sia stato conclusivo. Non è assolutamente un finale lineare seguendo le premesse dell’incontro ma sono sicuro che con pochi minuti aggiuntivi e falsi finali, sarebbe uscito un match degno delle 4 stelle. Però, con i se e con i ma la storia non si fa.
VOTO: 7/10
WWE Universal Championship match (Falls Count Anywhere): The Fiend vs Braun Strowman (c)
Il peggior match della serata e quando è così c’è decisamente qualcosa che non va con il tuo evento, anche facendo notare che prima di questo match, poi, non c’è nulla di memorabile o particolarmente entusiasmante. 12 minuti precisi di casualità e di momenti randomici, una fiera dello spot ma decisamente molto brutta. Avanti e indietro dalla gorilla al ring per due mostri malefici che provengono dall’oscurità assoluta e mangiano pane e tenebre a colazione. Normalmente, non funziona così la disciplina e non funziona nemmeno così la scrittura di un Demonio. Finale quantomeno coerente alla faida ma esagerato, Strowman è stupido ed era stato ormai soggiogato dal Fiend, non avrebbe mai preso un taglierino o tagliato i capelli prima di averlo incontrato, fa molto ridere detto così ma è quello che ci hanno raccontato attraverso oggetti. Detto ciò, brutto brutto brutto. Vince Wyatt e nel post match viene usato Roman Reigns sotto gli abiti del fanservice, ci avreste mai pensato un anno fa?
VOTO: 4.5/10
Si conclude un evento decisamente non credibile, di questi tempi è difficile pensare che in una card di 8 match, nemmeno uno ne esca fuori come effettivamente bello ma in questo caso è così. Quando succedono cose come queste, bisognerebbe riflettere, ma se poi il tuo intento non è quello, dovresti anche riflettere sulla tua posizione nell’economia di questa disciplina.