Pagelle di Payback 2020, a solo una settimana da SummerSlam, quali saranno stati i giudizi verso un evento che aveva suscitato grandi aspettative tra i fan.
Vediamoli insieme.
Pre Show:
TAG TEAM MATCH: RIOTT SQUAD (RUBY RIOTT & LIV MORGAN) VS IICONICS (BILLIE KAY & PEYTON ROYCE)
Incontro del Kick-Off senza infamia e senza lode. Le ragazze lottano discretamente raccontando una storia che sarà abusata nel corso dell’evento. Le heel dominano lunghi tratti della contesa fino al comeback delle buone che vale la vittoria. Storia semplice e pigra che non vale oltre la sufficienza.
Voto: 6
Main Show:
UNITED STATES CHAMPIONSHIP MATCH: APOLLO CREWS (c) VS BOBBY LASHLEY (w/MONTEL VONTAVIOUS PORTER & SHELTON BENJAMIN)
Payback 2020 si apre con la sfida valida il titolo USA. Incontro piacevole e ben strutturato. Apollo prova a stare il passo ma la coerenza del racconto porta Lashley a dominare. L’atletismo misto alla grande forza fisica del campione rende dinamica la contesa ma è Bobby a vincere grazie alla sua Full Nelson. Buona prova per entrambi con un Apollo che promette vendetta nel post match.
Voto: 6,5
SINGLES MATCH: BIG E VS SHEAMUS
Concepito e costruito come il match del pre-show. Il dominio del cattivo di turno è intelligente, lavoro alla gamba notevole di Sheamus, ma la lunghezza di questa fase pregiudica una piacevole attenzione in alcuni punti del match. Big E finalmente si riprende, prova a vendere il dolore, e da vero underdog del match si prende il successo con un comeback notevole chiuso dalla sua Big Ending. Incontro sufficiente che lancia il membro del New Day verso un possibile push singolo. Incontro nel suo complesso difficile da bocciare.
Voto: 6
SINGLES MATCH: KING CORBIN VS MATT RIDDLE
Stesso scenario, stessa storia raccontata. A fare la differenza in questi incontri è il lavoro di conduzione dell’heel, a tratti imbarazzante nel caso specifico. Corbin, forse svogliato vista la poca voglia di misurarsi con Riddle, addormenta il match in più punti. Crimine pensare al talento e all’esplosività dell’Original Bro, relegati ad una fase di sofferenza tale. Scambi nella posizione di dominio accendono un po’ il match fino alla vittoria di Riddle grazie ad un micidiale 1-2 Bro To Sleep-Floating Bro. Troppo poco per arrivare al 6.
Voto: 5,5
WOMEN’S TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH: SASHA BANKS & BAYLEY (c) VS SHAYNA BASZLER & NIA JAX
Tag Team Match valido per i titoli di coppia femminili. Un fallimento annunciato a Payback 2020 per Sasha e Bayley che si rivela tale. Le heel, come vuole la tradizione, giocano sporco e provano ad andare in vantaggio. Gli incroci singoli sono assolutamente accettabili, il lavoro delle campionesse è più coordinato, quello delle sfidanti più confusionario. Continui ribaltoni rendono godibile il match fino al colpo geniale di Shayna Baszler che utilizza il braccio di Sasha per aumentare la pressione su Bayley, incatenata nella Kirifuda Clutch. Una trovata interessante per rendere giustizia al soprannome di Subsmission Magician, aumentarla di status e sopratutto accendere la miccia tra le due amiche. Una coppia strana ma che potrebbe funzionare è stata creata, vediamo fin quando dureranno.
Voto: 6,25
SINGLES MATCH: KEITH LEE VS RANDY ORTON
La grande delusione della serata, anche se forse, ragionando con la testa, c’erano aspettative illogicamente alte. Durato addirittura meno del match del pre-show, poco più di 6 minuti, la sfida raramente si accende. La trama del match è inesistente con i due che si scambiano dei colpi senza ferire davvero l’avversario. Orton dopo poco sembra andare immotivatamente verso un finale chiaramente prematuro: la Apron DDT è il classico preludio alla RKO, che nella scarsa sorpresa generale è neutralizzata dal Limitless. Troppo presto per un finale, non c’è nulla che possa averci già portato ad esso, ma la WWE stupisce e il counter della RKO si trasforma presto nella Spirit Bomb che vale il 3 vincente. Vittoria netta e pulita, contro il dominatore di RAW in questo 2020. L’impatto c’è stato ma a che costo? Inoltre Keith Lee si trova in una forma fisica assolutamente da migliorare, che fanno del Limitless a cavallo tra il 2019 e il 2020 un lontano ricordo. Unica cosa certa è che domenica notte è nata una nuova star.
Voto: 5
TAG TEAM MATCH: SETH ROLLINS & MURPHY VS REY MYSTERIO & DOMINIK MYSTERIO
Piacevole incontro di coppia in cui tutti i partecipanti hanno modo di brillare. Un match dinamico e divertente che cala quando è Dominik a stare sul ring, non troppo per suo demerito, ma l’attuale divario con gli altri è evidente seppur comprensibile. Il figlio di Rey però non delude particolarmente e offre alcuni buoni spot, sintomo di uno studio costante, e che non dovrà mancare in futuro. La trama della rivincita dopo quanto accaduto 7 giorni prima è chiara, Rey e Dominik ci credono di più e sfruttando un clamoroso errore di Murphy vincono la contesa grazie alla ironica combo 619-Frog Splash. Una vittoria importante che ci offre due possibili sviluppi: uno split tra Rollins e Murphy e un’avventura in coppia per padre e figlio, seppur l’infortunio di Rey potrebbe rimandare questa scelta.
Voto. 6,75
WWE UNIVERSAL CHAMPIONSHIP TRIPLE THREAT NO HOLD BARRED MATCH: “THE FIEND” BRAY WYATT VS BRAUN STROWMAN VS ROMAN REIGNS (w/PAUL HEYMAN)
L’attesissimo Main Event parte con un attacco di Strowman ai danni di The Fiend e nel momento esatto in cui non vediamo Roman capiamo due cose: è ufficialmente un heel, vincerà lui. Diversi minuti di distruzione casuale tra i due mostri con un ring distrutto, momento propizio per il Big Dog di emulare l’incasso del secolo di Seth Rollins, firmando il contratto ed entrando nel match. Con il netto vantaggio, un Low Blow e la Spear i giochi si chiudono in favore dell’ex Shield, per la felicità dello stratega dietro questo piano, Paul Heyman. Precedente storico potenzialmente pericoloso, e occasione persa per costruire un monster heel dominante dal giorno 0. Il tutto in un tripudio di illogicità e scarso rispetto nei fan che non possono accettare questo Money In The Bank inventato dal nulla. Si poteva scrivere in cento modi diversi, hanno scelto il peggiore. L’era del Big Dog inizia.
Voto: 4,5
Un Payback 2020 non proprio entusiasmante, con una mediocrità dominante e con un finale rivedibile. Alcuni spunti sono stati lanciati, ma per l’nnessima volta c’è da fermarsi e iniziare a ragionare nella scrittura dei match e dei finali. Si può lavorare meglio di così, e inaccettabile non volerlo fare.
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