Pills Of Wrestling #42: il primo G1 Climax | Nella nuova puntata di Pills Of Wrestling andremo a parlare della prima edizione del torneo più prestigioso del pro-wrestling. Siete pronti a scoprire la prima edizione del G1 Climax?
È recente l’annuncio a sorpresa della trentesima edizione del G1 Climax, storico torneo della NJPW che ogni estate tiene incollati tantissimi appassionati da tutto il mondo. Divenuto nel corso del tempo un vero e proprio riconoscimento la cui sola partecipazione è sinonimo di prestigio, il G1 Climax può essere considerato senza se e senza ma come il torneo più prestigioso della disciplina.
Data la sua importanza e visto che a breve la competizione raggiungerà la sua trentesima edizione, oggi parleremo proprio del suo inizio. Io sono Michael Formica e vi do il benvenuto alla prima edizione del G1 Climax.
La prima edizione
Sin dal 1974, la New Japan Pro-Wrestling era solita organizzare un torneo annuale. In molti di questi tornei, nonostante i continui cambiamenti a livello di nome, sono stati vinti quasi sempre dal leggendario Antonio Inoki.
Passando da World League a MSG League per poi cambiare nuovamente in International Wrestling Grand Prix e World Cup Tournament, la NJPW decise di dare una svolta all’idea brillante dei tornei che però sembrava priva di qualche elemento che potesse rendere il tutto ancor più importante.
E così, nel nel 1991, la NJPW ha promosso il G1 Climax come competizione dove mettere in mostra le più importanti stelle del suo roster introducendo un format utilizzato ancora oggi. In realtà, nonostante i continui cambi di nome già citati, il G1 Climax viene comunque considerato come una continuazione dei tornei precedenti ma la federazione riconosce quella del 1991 come la prima vera edizione del torneo.
Il format attuale prevede la composizione di due gironi da ben dieci lottatori ciascuno e che essi affrontino tutti i membri del proprio blocco. Ad ogni vittoria vengono assegnati due punti, uno in caso di pareggio uno e zero in caso di sconfitta. Una volta conclusi tutti gli incontri, i wrestler dei due gironi con il punteggio più alto si affronteranno nella finale che darà al vincitore la chance titolata per l’IWGP Heavyweight Championship a Wrestle Kingdom, l’evento più importante della NJPW. Ad onor del vero, però, in alcune occasioni il torneo è stato realizzato ad eliminazione diretta. Nello specifico, le edizioni ad avere questo format sono state quella del 1992, del 1993, del 1997 e del 1998.
Il primo torneo
Alla prima edizione del G1 Climax presero parte 8 lottatori divisi equamente in due blocchi. Nel blocco A vi erano Keiji Mutoh, Tatsumi Fujinami, Scott Norton e Big Van Vader; nel blocco B, invece, vi erano Masahiro Chono, Shinya Hashimoto, Crusher Bam Bam Bigelow e Riki Choshu.
Al termine dei vari incontri, il tabellone segnava 4 punti per Keiji Mutoh, 3 per Tatsumi Fujinami, 3 per Scott Norton e 2 per Big Van Vader. Nel blocco B la situazione si presentava assai più infiammata con Masahiro Chono e Shinya Hashimoto a quota 5 punti (entrambi con un pareggio dovuto per scadere del limite di tempo) mentre Crusher Bam Bam Bigelow e Riki Choshu si fermarono rispettivamente a quota 2 punti e 0.
Vista la situazione di pareggio, il vincitore tra Chono e Hashimoto sarebbe andato in finale sfidando Mutoh. Dopo una vittoria per sottomissione, ad andare in finale sarà Chono e la sua cavalcata sarà trionfale non solo in questa edizione ma anche in molte altre a seguire. Stando ai registri di storia, Masahiro Chono è l’atleta ad aver vinto il maggior numero di edizioni del G1 Climax raggiungendo quota 5 trofei.
In attesa della trentesima edizione
Difficile aggiungere altro ad un capitolo di storia del pro-wrestling evitando di essere troppo prolissi. Quello che è certo è che la NJPW ha avuto la straordinaria capacità di creare un appuntamento annuale che da anni riesce ad appassionare, divertire, stupire e meravigliare i fan di tutto il mondo.
E con la trentesima edizione alle porte e l’elevata qualità che la federazione nipponica continua a mostrare, siamo sicuri che anche quest’anno assisteremo a nuovi colpi di scena e alla scrittura di nuove pagine di storia. Non resta che attendere!