Premessa non solo importante ma doverosa: sto scrivendo il pezzo con la morte nel cuore e se continuerete a leggere capirete il perché
Alzi la mano chi non ha amato il personaggio di The Undertaker o chi in qualche maniera non ne sia rimasto attratto, affascinato ed incuriosito almeno una volta.
Se c’è qualcuno che l’ha alzata spero di riuscire a convincerlo, al termine della lettura, ad andare a rivedere almeno un match del Deadman. Se accadrà significa che sarò riuscito a fare breccia nel cuore di qualcuno.
Ho cominciato l’articolo chiedendo “chi non ha amato il personaggio di The Undertaker” becchino o Bad Ass che sia e l’ho fatto per sottolineare una questione ben precisa: chi ama The Undertaker lo deve lasciare andare. Non so quante persone ci siano ancora nel mondo che sono felici di vedere Taker combattere ma a quelle persone dico che se avete amato questo mito ora dovete dimostrarlo sperando che WrestleMania 36 significhi il punto di arrivo per questa leggenda.
Non doveva accadere per forza nella trentaseiesima edizione, non doveva accadere per forza in questa WrestleMania bizzarra e non degna per un possibile ultimo match dell’uomo che più di tutti incarna i valori di questo PPV ma io spero che così sarà e incrocio le dita affinché lo speri quanta più gente possibile. Il Deadman doveva ritirarsi al termine della streak, lo sappiamo e se fosse stato possibile, avrebbe dovuto farlo con un’uscita di scena molto simile a quella effettuata dopo il match perso, sempre al Grandaddy Of Them All, contro Roman Reigns. Non sto dicendo che doveva perdere la Streak a WrestleMania 30 o che doveva essere Brock Lesnar a conquistarla, magari di questo ne parleremo un’altra volta ma voglio solo far capire che un uomo, un mito, un Phenom, che ha legato la propria carriera allo Showcase Of The Immortals e che si è elevato grazie alla sua Streak sarebbe dovuto uscire degnamente di scena una volta persa questa imbattibilità leggendaria.
Non sono né il primo né l’ultimo a pensarla così
Lo pensa anche AJ Styles, l’avversario di Mark Calaway, come lo chiama lui, a WrestleMania 36. Il Phenomenal One ha messo a nudo la vita privata di The Undertaker varcando una soglia invalicabile e raccontando l’unica e forse l’ultima storia nella quale il Deadman non si era ancora trovato ad interpretare in WWE.
Non starò qui a parlare di dinamiche da ring o di Storyline perché è già stato fatto bene e perché non è il mio intento.
Molti sognavano un match tra il Phenomenal One ed il Phenom, che forse ora arriva un po’ troppo tardi ma che in ogni caso potrebbe risultare come l’ultima chiamata degna per ritirare il Becchino.
Un Boneyard Match, non è ancora ben chiaro cosa accadrà ma il tutto fa pensare a qualcuno che verrà seppellito e vista la tematica del match penso che sarebbe un modo perfetto per far riunire Mark Calaway e la propria gimmick in un ultimo saluto al ring come lottatore.
Tranquilli non mi sto contraddicendo, lo so bene che uno scenario vuoto non è degno del ritiro di The Undertaker ma se avete ascoltato l’ultima puntata di What’s Next, avrete sentito la mia teoria.
Sarei molto felice di vedere Mark Calaway, svestito dei suoi iconici panni, presentarsi alla prima puntata di RAW post emergenza Covid 19, con tutto il pubblico presente, parlare al WWE Universe per congedarsi e salutare tra l’emozione e le lacrime di commozione generali.
Mi sembra una degna fine di questa storia leggendaria che però ultimamente è stata macchiata dall’ostinazione.
Dunque AJ Styles mantieni la tua promessa, fallo per gli amanti del wrestling e seppellisci il Becchino!
Spero che il pezzo vi sia piaciuto e soprattutto abbia invitato a riflettere chi magari non la pensa come il sottoscritto. Non si potrà avere sempre un confronto ogni settimana dunque sto approfittando di questo tempo in più che abbiamo e mi sono concesso un altro faccia a faccia tra noi certo del fatto che di altri modi per ritrovarci tra queste pagine ne troverete eccome
Alla prossima fan del wrestling ma soprattutto di The Shield Of Wrestling