Randy Orton viene considerato da molti appassionati della disciplina ed addetti ai lavori come uno dei wrestler più importanti della sua generazione. L’atleta ha legato la sua carriera alla federazione con base a Stamford dove è diventato uno degli uomini simbolo degli ultimi anni anche grazie alla sua mossa finale, la RKO, che è diventata una delle finisher più apprezzate nel panorama del wrestling professionistico.
Randy Orton e l’origine del nome della sua finisher
Proprio della sua iconica finisher ha voluto parlare il Legend Killer mentre era ospite nel programma di Stone Cold Steve Austin, Broken Skull Sessions. Il nipote di Barry Orton ha rivelato che il nome della mossa finale deriva dalle iniziali del suo nome completo. Di seguito verranno riportate le sue dichiarazioni:
Per quanto riguarda la mossa, ovviamente c’era la Diamond Cutter e l’Ace Crusher. Laurinatis mi copriva le spalle. Stavo provando questa mossa che si chiamava Overdrive. Mi faceva male la spalla che era già stata operata e poi lui ha detto: “Hey ragazzo prova con l’Ace Crusher”. Grazie Johnny perché adesso ho una mossa con cui posso colpire gli avversari in qualsiasi momento, non ha bisogno di preparazione semplicemente succede. Per quanto riguarda la RKO, la prima volta che l’ho portata in TV credo sia stata contro Hurricane Helms. Vince stava camminando nel corridoio perché avevamo bisogno di un nome. Mi è venuto in mente il mio nome Randy Keith Orton ed ho unito le iniziali ed ho detto a Vince: “RKO,TKO,KO, cosa ne pensi?” Lui ha detto che gli piaceva.
Ecco come è nato il nome della finisher di Randy Orton in WWE, una mossa che è entrata nell’immaginario collettivo dei fan come implacabile e chissà se lo sarà anche stanotte in quel di WWE Fastlane, per scoprirlo non resta che assistere all’ormai imminente PPV.