Con la concorrenza della NFL che continua ad avere un effetto negativo sui numeri dello show rosso della federazione di Stamford, gli ascolti di RAW sono calati ulteriormente.
Questa settimana, infatti, WWE Monday Night Raw ha fatto registrare un record negativo nella fascia demografica 18-49. Per quanto riguarda l’audience complessiva, l’episodio del 18 ottobre è stato in realtà leggermente in crescita, con un totale di 1,591 milioni di telespettatori rispetto ai 1,582 milioni della scorsa settimana. Nel corso delle tre ore lo show ha fatto registrare i seguenti numeri:
Prima ora: 1,577 milioni di spettatori.
Ora due: 1,624 milioni di spettatori.
Ora tre: 1,577 milioni di spettatori.
RAW: un 2021 da incubo per gli ascolti
Tuttavia, il dato che più preoccupa è quello riguardante la fascia di telespettatori che va dai 18 ai 49 anni, che è anche quello che gli inserzionisti e le reti guardano con maggiore interesse. Qui RAW ha fatto registrare circa 514.000 milioni di telespettatori, con un rating di 0.39, il più basso della sua storia, e con la prima ora dello show che è arrivata nona nella notte tra i programmi originali trasmessi via cavo.
Il precedente record negativo era stato stabilito il 14 dicembre 2020, quando RAW aveva attirato solo 530.000 spettatori tra i 18 e i 49 anni.
Sebbene la concorrenza di altri sport non stia aiutando la WWE ad invertire il trend negativo degli ascolti, la situazione rimane comunque preoccupante. Nel corso degli anni infatti, il numero di spettatori è calato drasticamente, con numeri ormai distanti anni luce da quelli che hanno segnato l’Attitude Era. Chissà se con l’annuncio del ritorno dell’edizione retro di RAW tale tendenza non possa essere invertita nel 2022.