Being The Elite 189 | Popolo di The Shield Of Wrestling, benvenuti all’episodio 189 di Being The Elite! Io sono Francesco D’Onofrio e vi proporrò il report della puntata. Buona lettura!
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Brandon Cutler è stato invitato dagli Young Bucks nel loro spogliatoio, per mangiare qualcosa insieme. Brandon vorrebbe parlare del suo pessimo rapporto vittorie-sconfitte, ma viene interrotto da Kenny Omega e da Cody, che parlano di Dr. Britt Baker e dei suoi insulti nei confronti di Tony Schiavone.
Sigla!
L’AEW è in viaggio verso Cleveland, dove si è tenuta la puntata di AEW: Dynamite della scorsa settimana. Gli Young Bucks prendono in giro MJF (raffigurato in un poster di AEW: Dynamite), citando i cori “He can’t swim” della Jericho Cruise, quando gli Young Bucks hanno scaraventato MJF in piscina. Fa molto freddo sul posto. Matt Jackson vorrebbe andare in uno Starbucks, ma viene preso in giro dal fratello e da Brandon Cutler, perché, a volte, si comporta come un bambino.
Sotto le note dei Nirvana, gli Young Bucks sono alla Rock & Roll Hall of Fame. Qui, Frankie Kazarian si diletta con la chitarra, mentre Nick Jackson comincia a canticchiare. Quest’ultimo, poi, dice di riconoscere quel riff, causando, così, il solito “Do ya?” di Frankie.
Come già successo in una precedente puntata di Being The Elite, appare a sorpresa anche Orange Cassidy, sdraiato su un divano e con una chitarra tra le braccia.
Brandon Cutler lascia lo spogliatoio per far spazio agli SCU. Quando Scorpio Sky chiede a Christopher Daniels di prestargli del nastro, quest’ultimo gli dice di vedere nella sua valigia. Quando Scorpio controlla la valigia di Christopher, trova una maschera da creeper del Dark Order. Di conseguenza, Scorpio e Frankie sospettano che l’amico Christopher si sia unito al Dark Order.
Gli Young Bucks parlano del rapporto che c’è tra Tony Schiavone e il backstage, dicendo che Tony rappresenta un’icona dell’infanzia di chiunque.
I Private Party si preparano per il loro primo Main Event, da quando l’AEW va in onda su TNT. Isiah Kassidy spiega che affronteranno Chris Jericho e Santana & Ortiz, ma Marq Quen si rivolge a quest’ultimo tag team parlando di LAX, che è il nome del tag team (formato da Santana & Ortiz) che veniva utilizzato dai due a IMPACT! Wrestling. Isiah, dunque, lo ferma, dicendo che non può parlare degli LAX (e, nel frattempo, appare all’improvviso Ortiz), perché si tratta di una diversa Federazione, e che adesso si chiamano Proud & Powerful. Marq, però, spiega che, in realtà, lui si riferiva all’aeroporto di Los Angeles (chiamato anche LAX).
L’Elite comincia a ballare dietro le quinte al ritmo di una theme song.
Mentre scorrono le reali immagini di AEW: Dynamite dell’intervento di Adam Page a sostegno di Kenny Omega e degli Young Bucks, ascoltiamo i pensieri di Adam Page, che entra un po’ ubriaco, chiede a Matt Jackson di “mantenergli la birra” (citando il famoso hold my beer), colpisce, si riprende la birra (che finisce) e se ne va, alla ricerca di qualcosa di più forte.
Matt Jackson è finalmente riuscito ad andare da Starbucks. I suoi pensieri mostrano la sua forte stanchezza per i continui viaggi e per il suo ruolo di Vice Presidente Esecutivo. Per questo motivo, decide di concedersi un po’ di riposo su una sedia massaggiatrice. Al suo fianco, c’è Nick Jackson, il quale, invece, pensa di essere stufo di Brandon Cutler che lo filma in continuazione.
Continuano i pensieri di Matt Jackson, che si concede un’altra tazza e pensa ad Adam Page e al fatto che, a volte, è insopportabile, nonostante loro stiano cercando di aiutarlo con il suo problema. Si chiede se Nick Jackson stia pensando alla stessa cosa. Tuttavia, i pensieri di Nick Jackson mostrano che egli sta pensando solo al fatto che c’è un po’ di sporco sulla sua felpa e provvede, quindi, a pulirla. Infine, arriva anche il pensiero dell’arbitro Rick Knox, che si chiede: “Li ucciderebbe uscire dal ring quando faccio il conto fino al 10?”