Being The Elite 202 | Popolo di The Shield Of Wrestling, benvenuti all’episodio 202 di Being The Elite! Io sono Francesco D’Onofrio e vi proporrò il report della puntata. Buona lettura!
Being The Elite 202 inizia con Brandon Cutler, pronto ad una nuova edizione della Kickout Challenge, inaugurata nello scorso episodio. Questa volta, però, invece degli schienamenti ci saranno i falsi finali. Prima di procedere, interviene Matt Hardy, il quale spiega che un falso finale è uno “scenario credibile nel quale sembra che un lottatore stia per perdere il match, ma riesce ad effettuare il kickout proprio all’ultimo, facendo proseguire così l’incontro”.
Questa volta, saranno gli Young Bucks ad essere “ospiti” della Kickout Challenge. Brandon Cutler dice che è proprio contro di loro che è riuscito a fare i maggiori falsi finali (anche se Matt Jackson e Nick Jackson non sembrano tanto d’accordo…). Tuttavia, nonostante l’insistenza di Brandon, quest’ultimo non riesce ad uscire da nessuno schienamento…
Brandon Cutler, amareggiato, vuole andare oltre, ma Matt Jackson lo incoraggia. Così, scatta il comeback di Brandon… che dura pochi secondi, dato che una sediata in faccia a Brandon gli costa un ulteriore schienamento. Brandon ci riprova e riesce anche ad evitare la sediata da parte di Nick Jackson, ma Matt gli butta in faccia del terriccio e schiena nuovamente il malcapitato Brandon, momentaneamente senza vista.
Brandon Cutler si arrende e ringrazia i fan e gli Young Bucks per questa nuova edizione della Kickout Challenge. Brandon, poi, chiede a Matt Jackson che polvere fosse quella che gli ha buttato in faccia. Matt, però, gli dice che quella non è polvere, ma Kool-Aid, un vecchio trucco.
Sigla!
Gli Young Bucks si rilassano, giocando a basket. Matt Jackson racconta che, prima di diventare un wrestler professionista, era un grande giocatore di basket e faceva il culo a suo fratello. Scatta, così, la sfida dei tiri a canestro, in modi sempre più improbabili (addirittura, un superkick va a canestro!). Tuttavia, Matt non riesce a fare neanche un canestro. Ma non è finita qui…
Dal Quartier Generale dell’AEW, Cody Rhodes e Tony Schiavone danno vita ad un nuovo segmento di Being The Elite, che si chiamerà: “Quarantine Confessions” (Confessioni da quarantena). Tony ha una prima confessione: ha comprato la PlayStation 4 durante la quarantena e, ora, non riesce a fare altro. Ci gioca ogni giorno, ma deve fermarsi. Gioca a Madden NFL 20, gioca a Red Dead Redemption 2 (di cui non riesce a dire il nome), gioca a Uncharted 4, gioca a Batman: Arkham Asylum (ci ha messo cinque ore per arrivare a Bane). Deve fermarsi, per cui ha deciso che donerà il gioco.
Continua la malinconia di Luchasaurus, che, casualmente, incontra Super Panda (oggetto del sogno/incubo dell’ultimo episodio). Luchasaurus gli dice che lo stava cercando, ma Super Panda lo ferma, perché conosce il motivo: trovare la sua coda. Lui è l’unico che può aiutarlo, ma non vuole farlo, perché Luchasaurus è uno str***o: combattevano insieme in tag team, ma non lo ha mai chiamato quando si è infortunato. Poi, lui, insieme con Jungle Boy e Marko Stunt, se n’è andato in AEW e non si è mai interessato di Super Panda. Per questo motivo, non lo aiuterà a trovare la sua coda. Luchasaurus dice che non gli importa di trovare la sua coda, gli interessano i suoi amici, per cui farà il possibile per riparare il danno. Mentre Luchasaurus se ne sta andando, Super Panda cambia idea e decide di aiutarlo a trovare la coda. Quando Super Panda vuole abbracciarlo, però, Luchasaurus lo allontana: per il distanziamento sociale? No, perché Super Panda stava tra i cassonetti dell’immondizia… (Mentre termina il segmento, c’è un piccolo easter egg di Colt Cabana, che appare come piccola testa nello schermo.)
Taz è in collegamento con Benigno Bodega. Con quest’ultimo, parla del fatto che si trova benissimo con tutti i suoi colleghi in AEW, tranne che con una persona, che indossa una maschera ed è invidioso di lui. Si tratta di Excalibur. Benigno concorda con lui, perché dice che Excalibur pensa di sapere tutto, quando, in realtà, è lui a sapere tutto! Taz rincara la dose, dicendo che Excalibur gli deve anche dei soldi e non sa come comportarsi. Benigno, poi, fa anche il nome di Tony Schiavone (concordato anche da Taz), colpevole di essere pieno di sé e di pensare solo ai soldi della WCW. Rispondendo a Taz che chiede come deve comportarsi con Excalibur, Benigno gli dice di guardare il telefono. Infatti, Taz riceve una chiamata dallo stesso Excalibur, facendo partire, così, i suoi insulti per telefono, prontamente censurati.
Continua la sfida a pallacanestro tra gli Young Bucks, che vede, tra gli altri, anche un fantastico canestro da lontanissimo di Nick Jackson. (Nuovo easter egg di Colt Cabana, la cui testa si sostituisce al pallone da basket.)
I Private Party si rincontrano e si riappacificano dopo il piccolo litigio dello scorso episodio. Insieme, cercano di risolvere il mistero della bomba scoppiata su di loro. Quando Marq Quen se ne va, però, viene assalito dal peluche di orso già incontrato nelle scorse puntate. Per quanto riguarda Isiah Kassidy, invece, quest’ultimo prima sogna l’uomo mascherato già protagonista di un precedente episodio, poi ha una visione su un precedente attacco del peluche di orso.
“Hangman” Adam Page dà il benvenuto nella sua cucina, bisbigliando, e chiede di fare piano, perché c’è il lievito madre. Parte, così, una sigla personalizzata di AEW: Dynamite con la quarantena di Adam Page.
“Hangman” Adam Page può, ora, parlare normalmente. L’AEW World Tag Team Champion si sta dilettando in cucina ed è pronto a preparare un po’ di pane con lievito naturale. Mentre spiega la ricetta (in modo piuttosto approssimativo), si nota che ha i vestiti solo per la parte di sopra, mentre, per la parte di sotto, è necessario un rettangolo nero per censurare… Nonostante abbia completato con successo la ricetta, Adam si rende conto che non ha rispettato abbastanza la sicurezza, perché non aveva disinfettato la farina dopo averla acquistata al supermercato (come confermato dalla moglie, che sta registrando il video).