MLW in azione amici di The Shield of Wrestling, bentornati ad un nuovo appuntamento settimanale con Fusion, la punta di diamante del wrestling ibrido! Oggi torneranno in azione i campioni mondiali di coppia MLW, i Von Erichs, e torneranno col botto in un match titolato che li vedrà contrapposti alla CONTRA Unit, rappresentata da Simon Gotch e nientemeno che il campione dei pesi massimi Jacob Fatu, che ha l’occasione di diventare il primo double champion della storia di questa promotion. Il resto del menù odierno prevede il debutto dei Violence is Forever (Dominic Garrini e Kevin Ku), Clavin Tankman vs Zenshi e dulcis in fundo la prima semifinale della Opera Cup tra Richard Holliday e Low Ki! Con tantissima carne al fuoco, Rich Bocchini e Jared Saint Laurent ci danno il benvenuto e noi partiamo con il report!
Prima della consueta sigla, vediamo Josef Samael che ci ricorda come CONTRA sia stata ancora più dominante in MLW da quando presero il controllo del quartier generale della promotion: Davey Boy Smith Jr. è caduto sotto i colpi della “Samoan Smashing Machine”, c’è un nuovo ed imponente mercenario di nome Mads Krügger e stasera Fatu e Gotch si prenderanno le cinture di coppia mandando al tappeto la terza generazione dei Von Erich. Gloria a CONTRA!
SINGLES MATCH: ZENSHI VS CALVIN TANKMAN
Zenshi ci prova con la sua assurda velocità, mettendo a referto anche un dropkick alla schiena e una hurricanrana, ma niente sembra scalfire “Heavyweight Hustle” che risponde a sua volta con un mostruoso dropkick (vi ricordo che pesa 355 libbre). Irish whip di Tankman e spinebuster a segno; tentativo di schienamento ma è solo un conto di due. Colpi duri all’angolo e hip toss del ragazzone di Indianapolis, ma il cileno non ci sta e sferra una serie di calci, prima di essere colpito da una headbutt. Zenshi però è notoriamente un mago e dal nulla tira fuori un pelè kick seguito a ruota da un bel tiger feint kick. Il cileno scala la cima del paletto ma in un tentativo di 450 splash si becca in pieno una spinning back elbow che spiana la strada al Tankman Driver decisivo.
VINCITORE: CALVIN TANKMAN
Dopo il match, Tankman dice che abbiamo visto solo un assaggio di quello che sa fare e adesso vuole il meglio perché “Heavyweight Hustle” è più forte, più veloce e più determinato di qualsiasi wrestler che abbiamo mai visto.
Salina de La Renta si trova in posti ancora più oscuri e angusti del Messico e, dopo averci raccontato una storiella tragica di un terremoto, si dice pronta ad evocare un uomo che ha vagato per la Terra dopo la sua ascesa al trono della grandezza fermata dalla caduta del suo tempio (eh?): il suo nome è Pasqual Mendoza.
Andiamo all’interno del quartier generale dell’American Top Team con Dan Lambert. In sostanza, il manager ha ancora da ridire sulla partecipazione di Low Ki all’Opera Cup mentre il suo assistito, King Mo, è relegato nelle “alternative” del torneo.
TAG TEAM MATCH: VIOLENCE IS FOREVER VS JASON DUGAN & ROBERT MARTYR
Partono Garrini e Dugan, con il primo in totale dominio sul secondo. Doppio tag ma la sostanza non cambia; Martyr non riesce a fare niente contro Ku, che rende il cambio a Garrini e abbiamo una combinazione tra un superkick e un gutwench suplex da parte dei VIF. Entra Dugan e cerca la clothesline su Garrini che non si smuove di un millimetro, blocca il braccio dell’avversario, dà il cambio a Ku e insieme al compagno di coppia va a segno con una brutale double chop; è il preludio alla combo superkick-brainbuster che pone fine alla contesa.
VINCITORI: VIOLENCE IS FOREVER
Vediamo Lio Rush in un macchinone prendere palesemente in giro Myron Reed, il quale lo ha sfidato ad un match titolato che avrebbe dovuto esserci prossima settimana, ma qui le date le decide lui e pertanto lo scontro si terrà il 6 Gennaio a Kings of Colosseum. Per farla breve, dice al “Young GOAT” di allenarsi più duramente di quanto non si sia allenato fino ad’oggi, perché quel titolo se lo sta per prendere un vero ”Moneyweight Champ”.
Alex Hammerstone è con Alicia Atout per un’intervista eclusiva rigurdo le sue condizioni dopo l’assalto di tre settimane fa perpetrato da CONTRA. Il campione National Openweight dichiara di aver ricevuto ufficialmente il via libera per tornare sul ring e sfida immediatamente Mads Krügger per Kings of Colosseum, dichiarando comunque che la “Black Hand of CONTRA” non è altro che uno step che lo separa dal confronto con Jacob Fatu. Interruzione di CONTRA, dove sentiamo Mads Krügger dire ad Hammer parole di sfida poco rassicuranti.
OPERA CUP SEMI-FINALS: RICHARD HOLLIDAY VS LOW KI
Partenza bella aggressiva di Holliday che mette pressione a Low Ki con numerosi colpi, ma il “Lone Wolf of Brooklyn” risponde prontamente con un paio di offensive esplosive, tra le quali il suo caratteristico dropkick con l’ausilio della terza corda, prima di finire vittima di un flapjack con caduta di faccia sul turnbuckle. Il membro di Dynasty continua a martellare su Low Ki (come DBS Jr. settimana scorsa) e dopo una serie di stomp ed una elbow drop, soprattutto alle gambe del rivale, va a segno con un backdrop e tenta lo schienamento, ma è solo due. Holliday allora punta il braccio di Ki, che però dopo poco riesce a trovare lo spiraglio per eseguire il suo double foot stomp al petto dell’avversario. Ma il “Most Marketable” si riprende alla svelta ed esegue un poderoso backbreaker. Irish whip all’angolo di Holliday, ma quando cerca la sortita in corsa cade nella trappola dell’ex campione mondiale dei pesi massimi finendo vittima della particolare choke che settimana scorsa portò la vittoria a Low Ki. Holliday riesce a raggiungere le corde, ma l’inerzia si è inevitabilmente spostata e ora è Low Ki a condurre il match, fino ad una gomitata improvvisa di Holliday che riequilibra il tutto. L’ex campione di coppia MLW sembra tentare la 2008 (o Market Crash) ma Ki reagisce con un enzuigiri salvo poi essere colpito da una disperata clothesline dell’avversario. Holliday carica il newyorkese all’angolo ma va a vuoto e Low Ki mette a referto due gomitate in corsa e uno spinning kick al tronco del “Most Marketable”; prepara poi il suo patentato calcio alla schiena ma Holliday lo spinge via e trova una bella powerbomb che gli vale però solo un conto di due. Low Ki non si arrende ma poco dopo finisce vittima di una spinebuster che per pochissimo non lo lascia fuori dalla finale del torneo. Holliday cerca nuovamente la 2008 ma gli manca il supporto della gamba sinistra e Low Ki ne approfitta per un running dropkick con l’intero corpo di Holliday che si infrange sull’angolo del ring. Ki scala la terza corda e connette la Warrior’s Wrath! Uno, due e TRE! Low Ki è il primo finalista dell’edizione 2020 della Opera Cup!
VINCITORE: LOW KI
Promo registrato di Myron Reed riguardo la sua difesa titolata contro Lio Rush a Kings of Colosseum, dove “Hot Fyah” promette al suo avversario che il 6 Gennaio non gli toglierà quella cintura.
MLW WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH: THE VON ERICHS (C) VS CONTRA UNIT
Il secondo Main Event della serata vede il ritorno in-ring dei Von Erichs, che in MLW mancavano addirittura da Marzo. La rissa si scatena ancora prima del suono della campana e all’esterno del ring si scatena il caos. Ad un certo punto Ross Von Erich e Simon Gotch si ritrovano sul ring e l’arbitro ne approfitta per dare ufficialmente il via all’incontro. Ross subito a segno con un running dropkick su Gotch seguito da un fisherman suplex. L’ex Vaudevillain trova il break e riesce a dare il cambio al campione mondiale dei pesi massimi. La sua presenza si fa sentire e continua a maltrattare Ross sino al nuovo tag con Simon Gotch. La CONTRA Unit lavora bene ma Ross è indomito e ogni tanto arriva una reazione volta a cercare il tag con Marshall, che però sembra non arrivare mai. Da segnalare nel mentre una bella brainbuster di Gotch e la spietatezza di Fatu nell’attaccare. Il “Samoan Werewolf” carica nuovamente Ross che però abbassa la corda più alta facendo carambolare il samoano fuori dal ring. Simon Gotch cerca di evitare il cambio, ma il suo intervento viene eluso dai due fratelli e così arriva l’hot tag per Marshall Von Erich che fa vedere le stelle all’ex WWE, chiudendo una lunga serie di mosse con la spinebuster. Jacknife cover per lo schienamento che viene però interrotto da una running senton di Fatu. Si scatena nuovamente il caos mentre Marshall va a segno con una Claw su Gotch con caduta su un lastrone di legno (comparso dal nulla) appoggiato all’apron ring. Tempo qualche secondo e arriva l’interferenza del Team Filthy (più Jordan Oliver di #Injustice) che fa scattare la campana.
VINCITORE: NO CONTEST
Su queste caotiche immagini si chiude la puntata numero 113 di MLW Fusion e io vi do appuntamento prossima settimana sempre qui, su The Shield of Wresting!