MLW in azione amici di The Shield of Wrestling, qui è Giacomo Toniaccini che vi da il benvenuto ad un nuovo appuntamento settimanale con la Major League Wrestling, la punta di diamante del wrestling ibrido! Dopo la spumeggiante puntata che ha visto incoronati i Los Parks come nuovi campioni di coppia (oltre al mistero dietro l’acquisizione delle Promociones Dorado), Fusion torna con un altro match di cartello questo valevole per il titolo mondiale dei pesi massimi, tra Jacob Fatu ed ACH. Inoltre, stasera avremo il tanto atteso incontro tra Jordan Oliver e Simon Gotch (che avrebbe dovuto svolgersi a Kings of Colosseum n.d.r.) e il debutto in-ring del nuovo mercenario di CONTRA, Daivari. Rich Bocchini e Jared Saint Laurent ci danno il benvenuto e noi possiamo iniziare con il report!
REPORT MLW FUSION #118 (20/01/2021)
Prima della sigla, il team di commento ci ricorda che ACH è stato attaccato da degli sconosciuti mentre si stava allenando in palestra; l’ex WWE non sarà al 100% della condizione fisica ma ha confermato la sua presenza nel main event odierno.
SINGLES MATCH: DAIVARI VS ZENSHI
Daivari parte con dei Takedown tenendo in mano il pallino della situazione, Zenshi prova a reagire con alcune testate ma il mercenario di CONTRA lo stende dopo ben tre Clothesline, due all’angolo e un’altra in corsa. Serie di colpi potenti da parte di Daivari, che poi va a segno con un Back Body Drop, tenta lo schienamento ma è solo due. L’ex campione X-Division in TNA tiene ancora in pugno il match andando a lavorare sul braccio sinistro di Zenshi attraverso attacchi mirati. Il cileno viene lanciato fuori dal quadrato ma tenta subito di reagire con un Tiger Feint Kick che però va a vuoto e permette la Hammerlock Scoop Slam sull’apron da parte di Daivari. Zenshi rischia di essere contato fuori e si salva per il proverbiale rotto della cuffia, riuscendo anche a far impattare per tre volte la testa di Daivari sul turnbuckle e chiudendo la sortita con una Slingshot Neckbreaker che gli vale un conto di due. Zenshi è on fire ed esegue in rapida successione una Seated Senton e un Flipping Cross Body, ma Daivari alza nuovamente la spalla al conto di due e mezzo. Il cileno prova ad estrarre il coniglio dal cilindro con una 450 Splash addirittura dalla prima corda, ma Daivari innalza le ginocchia rendendo l’atterraggio di Zenshi disastroso per poi finirlo con la Hammerlock Clothesline.
VINCITORE: DAIVARI
Myron Reed ci dice che Jordan Oliver si sta preparando per il match di stasera e si rivolge a CONTRA, giurandogli che non si faranno terrorizzare da loro e che possono pure continuare con quella roba (per non usare il termine preciso n.d.r.), ma presto riceveranno una bella dose di meritata giustizia.
Savio Vega risponde alle parole di Richard Holliday risalenti all’ultima puntata: afferma che, seppur sia innegabile il fatto che Holliday abbia rubato il Titolo Caraibico IWA (promotion portoricana della quale Vega è il proprietario n.d.r.), il co-fondatore di Dynasty ha ragione; è l’ora di risolverla e si risolverà alla maniera di Savio Vega, ossia in un Caribbean Strap Match. La MLW e la IWA gli faranno avere il contratto via e-mail, ora Holliday dovrà solamente avere gli attributi per firmarlo e sfidare la leggenda portoricana prossima settimana.
SINGLES “GRUDGE” MATCH: SIMON GOTCH VS JORDAN OLIVER
Inizio adrenalinico con una serie di Forearm Smash da ambo le parti; l’equilibrio si rompe con un Saito Suplex di Gotch che però va a vuoto con il successivo attacco in rincorsa all’angolo, finendo vittima di un German Suplex con ponte di Oliver che ottiene un buon conto di due. Il “Sauce God” continua la sua offensiva con uno Snap Suplex seguito da un tentativo di Baseball Slide dall’interno all’esterno del ring, ma Gotch lo evita e mette a segno un bel calcio sulla schiena seguito da un Elbow Drop direttamente in tuffo dall’apron. Il “Grappling General” ha l’inerzia dalla sua mentre, continua a martellare con i suoi calci e un Enzeguiri. Gotch cerca la via della sottomissione con l’Armbreaker, ma Oliver riesce a ribaltare in uno schienamento che si esaurisce al conto di due. Il membro di #Injustice sembra essere tornato in carreggiata e va a segno prima con uno Shining Wizard e poi con un Big Boot, ma è ancora due. Oliver va per la Springboard Cutter ma viene agganciato al volo e chiuso nella Sleeper Hold! Tempo una manciata di secondi e l’arbitro chiama il K.O. tecnico.
VINCITORE: SIMON GOTCH
Nonostante il suono della campana, Gotch continua ad infierire con un Piledriver ed altri attacchi gratuiti, dandosela a gambe solo con l’arrivo di Myron Reed che va al capezzale dell’amico.
Abbiamo il Team Filthy al microfono di Alicia Atout. La canadese chiede al gruppo se hanno qualcosa da dire riguardo le numerose voci secondo le quali sono stati loro ad attaccare ACH. Tom Lawlor risponde glissando la domanda di Alicia e ricordandoci l’appumtamento con Filthy Island, il prossimo evento Supercard della MLW che avverrà in data 17 Febbraio. Lawlor afferma come non gli importi assolutamente nulla di ACH (storpiando la pronuncia del nome tra l’altro) e di nessun’altro, eccetto il Team Filthy.
Torniamo da Alicia Atout che ha pronta per noi un’intervista esclusiva con Salina de la Renta, riguardo l’acquisizione delle Promociones Dorado che sembrano essere andate all’ “Azteca Underground”. Salina prende spunto da Tom Lawlor e glissa completamente la domanda riguardo la storia che c’è dietro tutto questo, preferendo ricordarci di come lei voglia l’oro (inteso come titoli n.d.r.) e il potere, apostrofando la povera Alicia di come avrebbe potuto domandare del prossimo obbiettivo dell’ “uomo dalle 1.000 morti”, Mil Muertes, per poi andarsene infuriata. Alicia promette comunque che andrà in fondo alla questione e scoprirà cosa si cela sotto questo mistero.
Mads Krügger si rivolge ad Alexander Hammerstone e dice che Kings of Colosseum è stato solo l’inizio. Lui è il volto della paura, la “Black Hand of CONTRA”, e promette ad Hammerstone che lui sarà la sua rovina. Tra due settimane finirà quello che ha iniziato e lo farà in un Baklei Brawl. Hail CONTRA!
Prima del main event, ACH ha contattato Alicia Atout riferendogli che durante l’assalto alla palestra avvenuto in settimana ha riconosciuto la voce di Dominic Garrini del Team Filthy, fugando in pratica ogni dubbio rimanente su chi possa averlo attaccato.
Richard Holliday è in una spiaggia che reputa infinitamente migliore di Porto Rico. Dice di essere almeno una dozzina di spanne sopra di lui e pertanto non vede l’ora di prendere quella cinta e frustare Savio per tutta l’arena, accettando di fatto la sfida.
MLW WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP MATCH: JACOB FATU (W/DAIVARI) (C) VS ACH
ACH si presenta con un’evidente fasciatura alle costole, a dimostrazione del fatto che non sia al 100%. Il campione lo sa e parte subito all’assalto con una graniuola di colpi all’angolo. ACH non ci sta e risponde con un Dropkick seguito da una manovra in springboard che viene però annullata da Fatu, il quale prende il texano al volo e fa impattare le costole malandate sul paletto all’esterno del ring. L’opera di demolizione continua con la “Samoan Smashing Machine” che continua imperterrito con gli attacchi alle costole dell’avversario. ACH evita un tentativo di Scoop Slam e mette a referto un Low Dropkick seguito da un paio di Chop, ma Fatu non si scompone e c’è il Samoan Drop in risposta. Continua il dominio del campione, che continua a martellare sulle costole dello sfidante ma fa cilecca col Running Hip Attack sbattendo sul turnbuckle e dando la possibilità ad ACH di provare a sua volta la Scoop Slam, salvo poi crollare sotto il peso del samoano e rischiando di perdere l’incontro alzando la spalla al due e tre quarti. Daivari urla di finirlo e Fatu va a segno con una Headbutt prima e con un Running Splash all’angolo, fallendo però il bis di quest’ultima manovra, permettendo il comeback di ACH con uno sgambetto in corsa e un altro Low Dropkick. Il fu Jordan Myles va sull’apron e stende Fatu (che si trovava fuori dal quadrato n.d.r.) con un calcio ben assestato, lo rigetta sul ring ed esegue una bella Slingshot Cutter che per pochissimo non gli consegnava il titolo dei pese massimi. ACH prova a volare ma il tentativo viene annullato per evitare la falciata alle gambe di Fatu, il quale finisce vittima di una Hurricanrana seguita da un Enzeguiri. ACH cerca nuovamente la Fireman’s Carry ma non riesce ancora a sorreggere il samoano che lo punisce con un brutale Superkick alle costole infortunate. La strada è spianata al Pop-Up Samoan Drop e la parola fine la mette il solito, letale, Moonsault.
VINCITORE E ANCORA CAMPIONE: JACOB FATU
Nel post match Fatu prende il microfono per dire che CONTRA è qui per rimanerci e il numero delle vittime continua a salire. La parola passa a Daivari, che in realtà non fa in tempo a dire nulla perché i membri della Sentai Death Squad che avevano portato le bandiere nere di CONTRA per l’entrata di Fatu attaccano all’improvviso! Arriva di corsa Simon Gotch a scacciarli e quando la telecamera torna ad inquadrarli vediamo Myron Reed e Jordan Oliver! Un agguato ben orchestrato di #Injustice a CONTRA, un agguato che odora di guerra.
Su queste immagini si chiude la puntata numero 118 di Fusion! Io vi saluto e vi do appuntamento al prossimo report targato MLW sempre qui, su The Shield of Wrestling. Cheers!
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