Report Road To All Out Episode 01: Popolo di The Shield Of Wrestling, benvenuti al primo episodio di Road To All Out! Io sono Francesco D’Onofrio e vi proporrò il report della puntata. Buona lettura!
Tony Schiavone ci dà il benvenuto nell’AEW Control Center. Ci stiamo dirigendo verso il prossimo grande evento ALL OUT, che si terrà il 31 Agosto alla Sears Centre Arena di Chicago. Prima di parlare di questo, torniamo a quello che è successo a Fight For The Fallen. Iniziamo, partendo da Adam Page, dal suo match contro Kip Sabian, dall’attacco operato da Chris Jericho e dalla sua successiva vendetta. C’è un messaggio dello stesso “Hangman”, mentre si trova nella sua Greensboro (North Carolina).
La reazione di Adam Page
“Ogni mattina, mi sveglio, mi lavo la faccia, mi guardo allo specchio e, ad essere sincero, in molte mattine non mi piace quello che vedo. Ho fatto un po’ di cose brutte, ho sprecato tante opportunità, ma stamattina mi sono guardato allo specchio e ho sorriso. Quindi, Chris Jericho, vuoi il tuo ringraziamento? Te lo darò: Chris, grazie per Sabato; per avermi fatto sentire, per la prima volta in mesi, che dovevo davvero lottare; per avermi fatto sentire vivo; grazie per questo, perché, quando l’ho visto allo specchio stamattina, ho realizzato che non voglio che guarisca, non voglio che il livido sparisca. Voglio togliere i punti dall’occhio, perché voglio sanguinare, voglio sentire il sangue che si incrosta sopra il mio occhio la notte e voglio farlo gocciolare caldo, rosso e fresco nel lavandino, ogni mattina, da ora fino al 31 Agosto, perché, quando mi guardo allo specchio e vedo questo, è un promemoria del fatto che l’unica cosa che si frappone tra me e l’essere il primo AEW World Champion è un po’ di sangue e di coraggio e so che, dopo Sabato, ne ho più di Chris Jericho. Posso sentire i suoi piedi che fanno marcia indietro. Posso dire che non stava mentendo, quando ha detto che aveva paura di perdere contro di me, e ha ragione, dovrebbe averla, perché non c’è una dannata cosa che non farei, per assicurarmi che il primo Settembre, quando mi guardo allo specchio, vedo un Campione.”
Torniamo a Tony Schiavone, che ci ricorda che a ALL OUT sarà assegnato il primo AEW World Championship in un match tra Adam Page e Chris Jericho.
Intervista a Shawn Spears
Jim Ross è con Shawn Spears. Il commentatore pensa che l’ex Tye Dillinger sia uno degli atleti più forti del panorama mondiale, ma vorrebbe capire il perché dell’attacco contro Cody a Fyter Fest. Shawn, innanzitutto, è davvero contento che J.R. sia lì, ha molto rispetto di lui. In secondo luogo, chiede allo stesso J.R. da quanti anni si trova all’interno di questo business (“40“, risponde Jim), gli dice che, in tutti questi anni, avrà visto chissà quanti match, avrà incontrato migliaia di persone, ma, di tutte queste persone, di quanti si fida davvero? Shawn ammette di avere solo 5 persone davvero fidate, persone che cerca di tenere vicine e care fino al giorno in cui morirà. Cody era una di quelle. Ci sono cose che, in una vita normale, persone normali non possono fare, non possono dire pubblicamente. Non puoi chiamare una donna in un determinato modo, non puoi dire ai bambini che Babbo Natale non esiste. Nel wrestling, ci sono alcuni termini e alcune cose che non dici, soprattutto all’interno del tuo gruppo di amici. Cody ha oltrepassato il limite, è cambiato: si è messo l’abito, si è dato un bel posto da Vice Presidente Esecutivo e sta dicendo la stessa dannata cosa che hanno detto per circa otto anni e mezzo.
Cody is a leech…
Un’altra domanda di Jim Ross si riferisce all’esperienza nella OVW (Ohio Valley Wrestling). Furono mandati lì tanti giovani talenti per imparare. Cosa successe? Shawn spiega che nacque tutto in OVW. Fu lui ad insegnare a Cody come lottare (“parole sue!“). Quando, però, divenne più famoso, passò a scenari più grandi e migliori: Bob Holly, Ted DiBiase Jr., Damien Sandow. Dove sono finiti tutti questi? E’ una sanguisuga, approfitta delle persone, le sfrutta e le abbandona. Cody ha dimenticato che era nei suoi “cinque onorabili”, che Shawn era lì per il cinquantesimo anniversario di matrimonio dei suoi genitori, che si sedeva a tavola per la cena del Ringraziamento. Ha dimenticato chi era. Per questo motivo, lui sarà a ALL OUT. L’intervista termina con l’apparizione a sorpresa di Tully Blanchard, che saluta in modo affettuoso Shawn Spears e potrebbe essere diventato il suo nuovo manager.
Grazie per la lettura e… Be The Elite!