La NJPW presenta il più grande evento negli Stati Uniti, Windy City Riot: ecco dunque la recensione completa dello show di Chicago.
La New Japan Pro-Wrestling nella nuova direzione di Hiroshi Tanahashi come presidente della compagnia punta molto agli eventi targati STRONG, il brand della federazione per gli Stati Uniti: Windy City Riot è stato un successo, con quasi sette mila fan in arena. Uno show che ha sconvolto i tanti fan della Shin Nihon, per i risultati e per i match.
Senza altre introduzioni, tuffiamoci nella recensione completa di NJPW Windy City Riot!
Review di NJPW Windy City Riot
Lo show ha previsto una card d’eccezione, con tanti match titolati e non. Intanto, QUI potete trovare i risultati completi. Iniziamo dall’opener della serata per poi giungere fino all’attesissimo main event tra Tetsuya Naito e Jon Moxley.
Opener – NJPW Windy City Riot
- Ren Narita vs Minoru Suzuki
Ad aprire l’evento è lo special single match tra l’odiatissimo Ren Narita e l’acclamatissimo Minoru Suzuki: l’incontro inizia con un breve rissa al di fuori del ring, con in sottofondo il pubblico di Chicago che urla il nome del King. Sul quadrato, l’azione è breve e dopo aver colpito il suo avversario con la solita mazza per i push ups, Ren Narita vince il match.
STRONG title’s matches – NJPW Windy City Riot
- NJPW STRONG Women’s Championship Match – Stephanie Vaquer (c) vs AZM
Passiamo al primo dei due match con in palio le cinture del brand di STRONG: la campionessa femminile, Stephanie Vaquer, difende la cintura per la prima volta con successo contro la sfidanze AZM in un incontro breve ma dall’azione frenetica e molto intrattenente.
Il pubblico urla ”this is awesome!” mentre le due contendenti mettono in scena veloci sequenze di manovre: nel finale, come anticipato su, ad avere la meglio è stata la campionessa.
- NJPW STRONG Openweight Tag Team Championship Four Corner Match – Guerrillas Of Destiny (El Phantasmo e Hikuleo) (c) vs TMDK (Mikey Nicholls e Shane Haste) vs Fred Rosser e Tom Lawlor vs The West Coast Wrecking Crew (Jorel Nelson e Royce Isaacs)
Stesso discorso può essere fatto per il match a quattro coppie valevole per le cinture di coppia difese dai campioni, i G.O.D.: azione molto dinamica e poco minutaggio, con ogni coppia però che riesce lo stesso ad avere il suo breve spazio sul ring per mettere in mostra le proprie doti.
Nel finale, il TMDK ne approfitta dello Splash connesso su Jorel Nelson da parte di El Phantasmo, ottenendo un rapido pin vincente: nuovi campioni tag team!
Special & title matches – NJPW Windy City Riot
- Shota Umino vs Jack Perry
A seguire, uno degli incontri più attesi dell’intero evento: le vicende legate alla scorsa edizione di All In della All Elite Wrestling riguardanti il licenziamento di CM Punk e l’alterco con Jack Perry sono tornate alla ribalta e lo Scapegoat è pronto a presentarsi al pubblico di Chicago. Durante l’entrata, in cui Perry mostra la bandiera della città e la giacca con su scritto “Cry me a river“, il pubblico si divide tra chi acclama Punk e chi invece acclama Perry, creando un’atmosfera irrequieta.
Il match segue una classica impostazione tra beniamino del pubblico contro antieroe: la qualità del lottato è buona, le azioni si ripetono con velocità e sono perfettamente coordinate con la presenza dei fan, terzo attore in campo.
Nel finale, il tentativo di GTS suggerito dal pubblico da parte di Jack Perry non va a segno e Shota Umino connette la sua Death Rider vincendo il match. Dopo l’incontro, nonostante tutto, Jack Perry stringe la mano al suo avversario, segnando la fine della lunga rivalità.
- Mustafa Ali vs Hiromu Takahashi
Non c’è tempo per riprendere fiato perchè a seguire assistiamo subito ad un altro match di cartello, quello tra Mustafa Ali e Hiromu Takahashi. Il campione X-Division è qui al suo debutto su un ring della NJPW e riesce a mettere in scena tutte le sue abilità e non solo.
Il pubblico lo acclama e le sue interazioni con il pupazzo di peluche di Hiromu Takahashi strappano anche un sorriso. Il match, come ce lo si poteva aspettare, è molto rapido e spettacolare: nel finale, con il volto insanguinato, Ali connette il 450 Splash e sconfigge il suo avversario.
- Riot Rules Match – BULLET CLUB (Clark Connors, David Finlay, Gabe Kidd e KENTA) vs Eddie Kingston, Homicide e lo UNITED EMPIRE (Jeff Cobb e TJP)
Continua la faida tra Eddie Kingston e Gabe Kidd negli Stati Uniti con un altro capitolo: a Windy City Riot c’è spazio anche per della sana dose di violenza e wrestling estremo quando si affrontano sul quadrato i team dei due avversari.
Al fianco di Gabe Kidd ovviamente giunge il BULLET CLUB WarDogs capeggiato da David Finlay mentre al fianco di Eddie Kingston giungono Jeff Cobb e TJP direttamente dallo UNITED EMPIRE, vista la recente faida tra le due fazioni in NJPW, e a sorpresa anche un amico di vecchia data, Homicide.
Il match è abbasta caotico e difficile da seguire, ci sono alcuni spot memorabili ma indubbiamente la parte più accattivante è il finale: tutti e tre i compagni di Gabe Kidd imprigionano con le catene Eddie Kingston costringendolo ad assistere al pestaggio ai danni di Homicide. Quest’ultimo viene sconfitto da Kidd e il BC vince il match.
Nel post match, la rissa tra Kingston e Kidd imperversa nell’arena e viene fermata solo dall’arrivo delle guardie di sicurezza e degli arbitri: il primo dunque afferra il microfono e sfida il suo acerrimo nemico per il prossimo show in America.
- NJPW World Television Championship Match – Matt Riddle (c) vs Zack Sabre Jr.
Ritorniamo agli incontri titolati: il campione televisivo Matt Riddle difende per la terza volta la cintura contro l’ex e primo campione Zack Sabre Jr. I due si conoscono bene, sono rivali di vecchia data e qui mettono su un match discreto e ben architettato, incentrato quasi del tutto sull’adrenalina e sui false finish.
E infatti, nel finale, dopo svariati tentativi, ZSJ chiude in un rapido roll up il campione ed ottiene il pin vincente: nuovo campione mondiale televisivo.
Nel post match, giunge sul ring Jeff Cobb e lo sfida per un terzo capitolo in NJPW tra i due con in palio il titolo.
- Nic Nemeth vs Tomohiro Ishii
Il semifinal match dell’evento è lo special single tra Nic Nemeth e Tomohiro Ishii. Due stili di wrestling molto differenti ma che, nonostante ciò, riescono comunque a creare della chimica e a regalare un discreto, se non quasi ottimo, incontro, in cui i tentativi di Danger Zone da parte dell’ex WWE vengono sempre schivati dallo Stone Pitbull, dando vita a delle sequenze adrenaliniche.
Purtroppo per Ishii le sue potenti Lariat non riescono a mettere giù un arrembante Nic Nemeth che riesce a vincere il match, il suo terzo per la precisione in casa NJPW.
Main event – NJPW Windy City Riot
- IWGP World Heavyweight Championship Match – Tetsuya Naito (c) vs Jon Moxley
Il main event che chiude Windy City Riot è il match valevole per la cintura mondiale dei pesi massimi: Tetsuya Naito, dopo aver sconfitto SANADA e Yota Tsuji nelle prime due difese titolate da quando ha conquistato il titolo in quel di Wrestle Kingdom 18, giunge da campione negli Stati Uniti e affronta Jon Moxley.
Mox è alla ricerca di una shot al titolo mondiale della New Japan da parecchi mesi e finalmente, per la prima volta nella sua carriera, è riuscito ad ottenerla ma, come dichiarato nella conferenza stampa pre-show, è anche l’ultima.
Un incontro dunque carico di pressione: inizia con una breve scazzottata fuori dal quadrato, per poi spostarsi sul ring. Tetsuya Naito tenta in ogni modo di infastidire e fare del male al suo avversario; con un colpo con la sedia, per evitare di essere colpito dal Suicide dive, lo fa anche sanguinare.
Il match non è molto lungo per gli standard del titolo in palio e non ha una vera e propria fase di build up, e nemmeno una centrale. Nonostante questa anomalia, le battute finali sono molto dure: il match è equilibrato ed entrambi i contendenti riescono ad uscire dal conto di uno dalle manovre migliori di entrambi.
Ma alla fine, con la terza Death Rider, è proprio Jon Moxley a vincere e a conquistare l’IWGP World heavyweight title. Nel post match, ringrazia i fan in arena e la città di Chicago, per poi richiamare l’attenzione di tutti i giovani talenti del roster della NJPW: il primo sulla lista è Shota Umino ma purtroppo alle spalle del campione si presenta Ren Narita che lo attacca con la sua mazza da push ups.
La sfida dunque è stata lanciata e la prima difesa titolata è stabilita!
.@JonMoxley “Death Rider”
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