Tra il 2000 e il 2001, la stable Right to Censor apparve in WWF (l’attuale WWE) con l’obiettivo di combattere il livello di contenuti violenti e sessuali presenti all’interno della Federazione.
La WWF (oggi WWE) aveva proposto, tra il 2000 e il 2001, un’interessante stable chiamata Right to Censor. Quest’ultima, capitanata da Steven Richards, era composta anche da Bull Buchanan & The Goodfather (che vinsero un WWF Tag Team Championship), da Val Venis, da Ivory (che vinse un WWF Women’s Championship) e da The Kat.
La stable, parodia del Parents Television Council (PTC), aveva proposto anche un sito, all’interno del quale esponeva le proprie ragioni contro il livello di contenuti violenti e sessuali presenti, a quel tempo, nella WWF.
Oggi, un utente su Twitter ha fatto notare una curiosità. Andando a visitare il sito della stable Right to Censor (che veniva pubblicizzato all’interno dei programmi della WWF e che, quindi, è presente nel WWE Network), adesso, ci sarà un collegamento diretto al sito della… AEW.
Al momento, non è noto se si è trattato di una trovata di un fan, che ha acquistato il dominio ed ha voluto, così, fare uno “sgarro” alla WWE, o se è stata la stessa AEW ad avere quest’idea.
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