Roman Reigns: “Disputare la Royal Rumble è stata una benedizione” Il 2020 del Big Dog sarà all’insegna della sua rinascita dopo due anni molto difficili.
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Il 2019 di Roman Reigns è iniziato con la feroce battaglia contro la leucemia che lo aveva costretto ad assentarsi dal ring rinunciando al suo titolo Universale nell’Ottobre 2018. Con l’affaire Dean Ambrose, i suoi primi mesi da rientrante sono stati dedicati alla memoria di uno Shield malato terminale all’ultimo respiro. Ospite dell’ultima puntata di WWE Backstage, il Mastino ha parlato apertamente di quanto sia contento di esser tornato sul ring.
Reigns aveva saltato l’edizione 2019 della Royal Rumble e per lui, nonostante la sconfitta, disputare la Rissa Reale di quest’anno è stata un’importante vittoria personale:
“E’ stata una bella cosa per me. Una benedizione solo esser qui che sto bene, che sono in salute. È sempre una benedizione. Certe volte ti distrai e non pensi all’obiettivo ma sono le piccole cose a far diventare tutto più grande. Partecipare alla Royal Rumble, essere sano e avere la responsabilità di aprire e chiudere l’evento è stato splendido.”
Reigns ha commentato anche il finale della Rumble maschile:
“Creare quel momento e portare Drew al nuovo livello, dargli quella vittoria e portarlo a WrestleMania. Sono molto orgoglioso per tutto ciò, specialmente per un ragazzo come Drew McIntyre. Si è fatto il mazzo e ha lavorato molto duro.”
Per Roman Reigns i piani per WrestleMania saranno certamente di altissimo livello. Probabilmente sarà coinvolto in uno dei match titolati. Secondo Dave Meltzer, Super ShowDown, il prossimo evento Arabo in programma il 27 Febbraio, sarà il pretesto per rendere il Big Dog il prossimo sfidante di The Fiend proprio nello show più importante dell’anno.