Roman Reigns in una recente intervista ha rivelato come il suo regno da campione abbia elevato come mai prima il prestigio dello Universal Championship.
La storia del titolo universale negli anni non è stata delle più felici. Fischiato alla prima occhiata, da un pubblico che sperava di rivedere la Big Gold dopo il Draft del 2016, i regni che si sono succeduti negli anni raramente hanno catturato l’interesse dei fan, ad iniziare dallo sfortunato esordio del campione inaugurale Finn Balor.
Il regno di Roman Reigns
Il lavoro del Tribal Chief è per distacco il più apprezzato con quella cintura insieme alla run da campione di Kevin Owens. Lungo, pieno zeppo di difese di alto livello e contro avversari di primissimo piano, ultimo di questi John Cena.
Un anno circa di dominio che ha elevato il titolo ad un livello mai fino ad ora raggiunto, almeno stando alle sue parole:
“Ho reso il titolo Universale quello che è. Prima che lo tenessi io, alcuni dicevano che fosse il secondo titolo per importanza nella nostra azienda dopo il WWE Championship, ma ora dopo quello che ho fatto specialmente nell’ultimo anno l’ho elevato a una stratosfera completamente diversa.”
Continua Roman Reigns:
“Ho lavorato e l’ho reso speciale e ora tutti lo vogliono. Penso che il titolo universale non sarebbe il titolo numero uno se il Tribal Chief non lo avesse reso tale, e senza di me non sarebbe più la stessa cosa.”
Un orgoglioso Roman Reigns, a cui difficilmente si può andare contro queste parole.
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