Roman Reigns sui colleghi in WWE: non prendono sul serio il Coronavirus. L’ex Shield parla delle sue preoccupazioni per il COVID-19 e lancia una velata polemica ai colleghi
È innegabile l’influenza che il Coronavirus ha avuto nella mentalità di tutti in questi mesi estremamente difficili. Le reazioni sono state contrastanti e tuttora c’è chi “sottovaluta” l’effettiva pericolosità del virus. Tornando nel “nostro mondo”, la storia di Roman Reigns e il suo rifiuto di registrare il match contro Goldberg è stato il primo caso eclatante in WWE dopo aver considerato tutto il contesto non sicuro al 100% per lui. La sua fu una scelta obbligata: la sue condizione di salute non consente il benché minimo rischio. Tuttavia, lo stesso Big Dog pensa che, forse, qualcuno dei suoi colleghi stia sottovalutando il rischio di un contagio da COVID-19.
Le parole di Roman Reigns
Intervistato da The Hindu, Reigns ha rivelato il suo parere confermando ancora la sua posizione e l’assoluto rispetto, nonostante tutto, verso i colleghi e la compagnia:
Nel mio caso, ho solo preso una decisione per la mia famiglia. La WWE ha fatto il suo massimo per creare l’ambiente il più sicuro possibile. Non è per quello che ero preoccupato. La decisione la presi perché ognuno di noi viaggia molto e siamo un gruppo di persone che provengono da differenti zone. La cosa non mi ha convinto e non credo che tutti lo prendano sul serio rinchiudendosi a casa come faccio io.
Mi son sempre fidato dei miei colleghi sul ring, ma non posso fidarmi allo stesso modo quando la cosa coinvolge i miei figli, mia moglie e tutta la mia famiglia.
Non voglio che esca come una critica alla compagnia perché io amo la WWE. Sono stato parte della compagnia sin da quand’ero un ragazzino. Ecco perché lo prendo sempre sul personale quando li rappresento.