Ronda Rousey ha criticato il trattamento riservato alle donne dalla WWE con McMahon al comando.
Ronda Rousey è entrata a far parte del roster della WWE per un breve stint dalla Royal Rumble del 2018 fino a WrestleMania 35, per poi tornare alla Royal Rumble del 2022 e chiudere la sua esperienza a Stamford durante l’edizione 2023 di SummerSlam. In quel periodo la Baddest Woman on the Planet ha avuto l’occasione di lavorare a stretto contatto con alcuni dei nomi più importanti della federazione, compreso l’ex proprietario della WWE Vince McMahon.
Sebbene la Rousey sia stata presentata come una vera star nel corso della sua permanenza con la compagnia e abbia gareggiato in una divisione femminile a cui sono state date maggiori opportunità, il trattamento riservato alle wrestler femminili negli anni è stato fortemente criticato dall’ex UFC.
Ronda Rousey rivela cosa pensa di Vince McMahon nel suo libro
Nella sua autobiografia Our Fight, in uscita il 4 aprile, Ronda Rousey ha pesantemente criticato l’etica di Vince McMahon, sia a livello personale che professionale. L’ex WWE Women’s Champion ritiene che non ci sia molta differenza tra il personaggio dell’ex CEO che i fan hanno visto sullo schermo e l’uomo che si cela dietro al sipario, sottolineando la “cultura del casting couch” e le “stronzate sessiste” a cui erano soggette le lottatrici:
“La WWE si presenta come un’organizzazione di intrattenimento sportivo e, proprio come nell’industria dell’intrattenimento tradizionale, c’era, a detta di tutti, una cultura del casting couch in cui gli uomini dietro le quinte, in posizioni di potere, facevano pressioni sui talenti femminili per ottenere favori sessuali in cambio della visibilità. Ci sono state così tante accuse e scandali pubblici che è difficile tenere il conto, e altri che sono sicuro la WWE sia riuscita a nascondere sotto il ring.”
Quest’ultima ha inoltre paragonato il suo controllo sulle donne a quello delle leggi in Arabia Saudita:
“I pay-per-view si tengono in grandi città come New York, Los Angeles e Filadelfia, e ora anche due volte l’anno in Arabia Saudita, una nazione che limita i diritti delle donne in un modo che sono certo Vince McMahon vorrebbe poter fare”.
Vince McMahon è tuttora indagato dopo essere stato accusato di traffico sessuale e di di violenza sessuale dall’ex dipendente della WWE Janel Grant. Le accuse lo hanno portato alle dimissioni dalla carica di presidente esecutivo del consiglio di amministrazione di TKO, con Triple H che ha assunto il controllo del team creativo.
Speaking in her autobiography Our Fight, Ronda Rousey let her feelings be known about Vince McMahon
“NXT was founded by and under the control of Triple H, real name Paul Levesque. In addition to being my in-ring WrestleMania nemesis, he is arguably one of the best professional… pic.twitter.com/myC1WJxdMh
— Covalent TV (@TheCovalentTV) March 20, 2024