SmackDown ha trovato casa per ben cinque anni nei canali FOX e in onore di questa era abbiamo stilato una Top 10 sui migliori momenti.
Venerdì 13 Settembre assisteremo alla Season Premiere di SmackDown, la prima edizione del nuovo accordo tra la WWE e USA Network. Lo show blu cambierà ufficialmente casa e, dopo ben cinque anni, abbandonerà la rete televisiva della FOX.
Il periodo di programmazione di SmackDown su FOX è stato molto importante per la storia della WWE, non solo perché ci ha regalato uno dei regni da campione mondiale più longevi di sempre, ma anche perché ci ha tenuto compagnia durante la pandemia, che influì profondamente sulla produzione degli show, costretti ad essere registrati all’interno del Performance Center prima e del ThunderDome poi.
Top 10 dei migliori momenti di SmackDown su FOX
In onore degli anni vissuti da SmackDown su FOX, abbiamo creato una Top 10 dei momenti migliori vissuti nell’arco temporale che va dal 4 Ottobre 2019 fino al 6 Settembre 2024. Eccoli di seguito:
Posizione #10 – Brock Lesnar distrugge la KofiMania
In questa classifica non potevamo che partire con la primissima puntata di SmackDown su FOX. Nel main event di quell’edizione avvenne un episodio che scioccò e contemporaneamente deluse molti fan, quando Brock Lesnar pose fine al regno da WWE Champion di Kofi Kingston in soli 6 secondi.
Gran parte del WWE Universe vorrebbe dimenticare quel momento, in quanto si ritiene che sia stata una gran mancanza di rispetto all’impegno e all’amore per la disciplina del wrestler ghanese, che riuscì a conquistare il titolo tanto ambito dopo 13 anni di duro lavoro nella federazione.
Questo avvenimento viene poi ricordato anche per il debutto di Cain Velasquez, fighter della UFC che sconfisse The Beast nell’ottagono nel 2010 e uno dei pochi uomini capaci di intimorire Lesnar.
Posizione #9 – The Usos diventano Undisputed Tag Team Champions
Questo è il primo momento dell’era Bloodline che menzioniamo. Quel 20 Maggio 2022 iniziò ufficialmente il periodo più alto della famiglia samoana, la quale possedeva ben sei cinture, con Roman Reigns che divenne campione indiscusso a WrestleMania 38 il mese prima e gli Usos che strapparono i titoli di coppia di RAW dalle mani degli RK-Bro.
La sfida tra i gemelli Usos e la coppia formata da Randy Orton e Matt Riddle si guadagna questa posizione per il totale cambiamento che si percepì all’interno del main roster. Da una parte uno dei tag team più forti di sempre, dall’altra la squadra più amata dai fan in quel momento. Tutta la divisione di coppia dipendeva da quella contesa.
La vittoria degli Usos, avvenuta grazie al contributo del Tribal Chief, portò al dominio esteso della Bloodline, che iniziò a spostarsi anche al roster di RAW.
Posizione #8 – Confronto tra The Rock, Roman Reigns, Seth Rollins e Cody Rhodes
Se non fosse stata innalzata l’onda “We want Cody” non stareste leggendo di questo episodio. Il coro permise all’American Nightmare di vivere il suo momento a WrestleMania 40, costringendo la dirigenza della WWE a cambiare i piani dello Showcase degli Immortali.
Oltre il main event della seconda serata, venne deciso che Cody Rhodes e Roman Reigns si sarebbero affrontati anche 24 ore prima, ma in un Tag Team Match, affiancati rispettivamente da Seth Rollins e The Rock.
La stipulazione dell’incontro è stata confermata l’8 Marzo, quando i quattro wrestler coinvolti ebbero un confronto sul ring, dove se ne dissero di ogni e fu sfiorata una rissa dopo lo schiaffo di Cody rifilato al People’s Champion, vendicandosi di quello subito poche settimane prima al Press Event di WrestleMania XL.
Posizione #7 – Solo Sikoa crea la New Bloodline
Non ci distacchiamo troppo dal tema WrestleMania 40, in quanto una sua conseguenza è stato l’allontanamento di Roman Reigns da SmackDown. A prendere il posto di Roman come Tribal Chief è stato Solo Sikoa.
l’ex Enforcer ha deciso di dettare legge a proprio modo, liberandosi “dell’anello debole” Jimmy Uso (suo fratello) e del Wiseman Paul Heyman, con quest’ultimo che non ha voluto riconoscere Solo come suo Capo Tribù.
In loro sostituzione, hanno debuttato Tama Tonga, Tonga Loa e Jacob Fatu. La nuova formazione della Bloodline ha da subito dimostrato la propria pericolosità, conquistando i WWE Tag Team Championship e solo avvicinandosi all’Undisputed WWE Championship.
Posizione #6 – L’ultimo match di Edge in WWE
Pensando alla sigla SmackDown sono pochi i wrestler che balzano subito nella mente dei fan, uno di questi è certamente Edge, wrestler che ha dedicato gran parte della sua carriera al roster blu, dove ha conquistato per ben 7 volte il World Heavyweight Championship.
La Rated-R Superstar, per celebrare il suo amore per lo show blu, decise di chiudere la sua carriera in WWE proprio a SmackDown il 18 Agosto 2023. L’avversario scelto dall’Ultimate Opportunist fu Sheamus, suo stretto amico che lo aiutò a recuperare dall’infortunio al collo che lo tenne fermo per ben 9 anni.
Quella contesa fu un First Time Ever tra i due ed un modo da parte di Edge di ringraziare il Celtic Warrior.
Posizione #5 – Tributo a Bray Wyatt
Questa è decisamente la posizione più triste della classifica e un momento che non verrà mai dimenticato. Il 24 Agosto 2023 venne diffusa una delle notizie più struggenti della storia della WWE, la morte di Windham Rotunda, in arte Bray Wyatt. Un wrestler da un genio che ha fatto invidia a molti, capace di intrattenere il pubblico attraverso personaggi mai neanche immaginati.
La sua scomparsa venne commemorata il giorno seguente a SmackDown, dove tutto il roster si riunì sul backstage per ricordare l’Eater of Worlds e Terry Funk, anch’egli deceduto alcuni giorni prima. Tra gli atleti sulla rampa erano presenti in prima fila anche gli ex membri della Wyatt Family, Erick Rowan e Braun Strowman.
Nel main event della puntata fu disputato un match dedicato a Bray: LA Knight vs Finn Balor, vinto dal primo. Ma perché hanno scelto proprio tali wrestler? La scelta della WWE stava nel celebrare uno dei personaggi più incisivi di Windham, The Fiend, e il primo avversario del “Maligno” fu Finn Balor, mentre l’ultimo fu proprio LA Knight.
Posizione #4 – Turn heel di Bayley
Un evento che ha determinato un grosso cambiamento nella categoria femminile fu il taglio con il passato da parte di Bayley, un turn heel suggerito da mesi e che avvenne definitivamente l’11 Ottobre 2019, quando strappò lo SmackDown Women’s Championship dalla vita di Charlotte Flair, non prima di mostrare le sue nuove vesti durante l’ingresso.
Infatti, la Role Model si presentò con un nuovo look sulla rampa e distrusse i Buddies che decoravano ogni sua entrata. Da quella vittoria partì un regno che durò ben 380 giorni e che caratterizzò gran parte dell’era pandemica della Women’s Division.
Menzioni d’onore
Contenere gli eventi più importanti degli ultimi anni di SmackDown in questa classifica è stato difficile, ma prima di raggiungere il podio della lista è lecito menzionare alcuni episodi che hanno inciso profondamente nello show:
- Ultimo match di Daniel Bryan: dopo alcune opportunità allo Universal Championship di Roman Reigns, tra cui quella nel main event di WrestleMania 37, l’American Dragon ha ricevuto un’ultima chance il 30 Aprile 2021. Qui il Tribal Chief sfidò Bryan in un Title vs SmackDown’s Career Match e il fondatore dello Yes Movement perse, lasciando definitivamente la WWE;
- L’invasione di NXT: qui torniamo agli inizi dell’era FOX, quando a fine 2019 i tre roster si diedero guerra in vista delle Survivor Series e il 1 Novembre il brand dei giovani prese il sopravvento a SmackDown, battendo molti atleti del main roster. Nelle settimane seguenti, invece, oltre ai match, ci furono delle caotiche risse tra le tre sigle, con NXT che si presentò anche con un carro armato guidato da Triple H e Shawn Michaels;
- Ritorno di The Rock: l’evento che iniziò a far capire a molti fan che il People’s Champion avrebbe avuto un ruolo fondamentale nei mesi a seguire. Il 15 Settembre 2023 Dwayne Johnson tornò a SmackDown insieme a Pat McAfee, e i due beniamini del pubblico misero in imbarazzo Austin Theory sia nel confronto verbale sia in quello lottato.
Posizione #3 – Gunther dà inizio al regno da Intercontinental Champion
L’era dei record? Assolutamente sì. Non si parla solo di record economici, ma anche di performance in ring. Oltre ai tanti primati infranti da Roman Reigns, nello stesso periodo abbiamo vissuto il regno da Intercontinental Champion di Gunther.
Il Ring General conquistò la cintura contro Ricochet il 10 Giugno 2022, solo due mesi dopo il suo debutto nel main roster, e fu la genesi del regno da campione Intercontinentale più longevo di sempre. L’austriaco ha dimostrato di essere un campione combattivo, regalando ai fan match da sogno, mai deludendo le aspettative.
Posizione #2 – Jey Uso tradisce Roman Reigns
La medaglia d’argento se l’aggiudica Jey Uso, l’unico tra i suoi fratelli ad esser stato al fianco di Roman Reigns fin dalla creazione della Bloodline.
La stable samoana ha iniziato a sgretolarsi ad inizio 2023, quando Sami Zayn tradì il Tribal Chief a Royal Rumble. Quattro mesi dopo, a Night of Champions, anche Jimmy Uso si ribellò. In entrambe le occasioni, “Main Event” Jey Uso andò via, senza attaccare l’aggressore, così Roman iniziò a perdere fiducia. Il Capo Tavola decise di porre Jey davanti ad una scelta, stare con loro o contro di loro e seguire il gemello.
Jey lasciò tutto il mondo con il fiato sospeso per un istante quando “cacciò” Jimmy dalla Bloodline, ma subito dopo seguì un Superkick al campione indiscusso e l’attacco a Solo Sikoa, firmando la definitiva separazione dalla famiglia.
Posizione #3 – Il turn heel di Roman Reigns e l’inizio dello storico regno
Chi poteva esserci al primo posto se non Roman Reigns? Il suo regno viene considerato da molti il migliore di sempre, che segna ben 1316 giorni.
Prima di riconquistare lo Universal Championship contro Braun Strowman e The Fiend a Payback 2020, Roman Reigns ha sconvolto il pubblico quando a SmackDown presentò la sua alleanza con Paul Heyman, diventato poi Wiseman del Tribal Chief.
La vittoria del titolo avvenne in un modo totalmente antitetico ai suoi precedenti, infatti il samoano firmò il contratto del Triple Threat Match solo alla fine dell’incontro, presentandosi riposato rispetto ai due avversari. Lì devastò i due atleti che rappresentarono SmackDown nell’era del Performance Center, dando un totale rinnovamento allo show blu e facendo nascere la Bloodline. Il resto è storia…
La fine di un’era
Lungo tutta la classifica speriamo di aver risvegliato in voi un po’ di nostalgia, ricordando tutti i momenti che ci hanno emozionato in questo arco quinquennale a SmackDown.
L’era FOX ha lasciato tanto alla WWE, seminando un terreno fertile per il passaggio alla programmazione di USA Network.
Sui social la FOX ha ringraziato i fan per quanto vissuto insieme e noi, WWE Universe, non possiamo che ricambiare, grati di averci regalato uno dei periodi migliori di sempre nel wrestling.