Sonya Deville, dopo la sua incresciosa situazione personale, il suo caso potrebbe aprire novità legislative atte ad una maggiore tutela delle celebrità.
La Deville, è ormai ben noto, è stata vittima di stalking da parte di un soggetto di nome Philip Thomas II, che dopo anni di disturbanti tentativi di contatto con l’atleta WWE ha tentato di rapirla alcune settimane fa.
La vicenda ha sicuramente smosso la sensibilità pubblica poiché tentativi simili di stalking verso personalità ben note sono ormai tristemente all’ordine del giorno.
Le celebrità si sentono ormai sempre meno al sicuro, in un mondo che tende a ridurre sempre più la distanza tra i VIP e la gente comune.
Il caso Sonya Deville potrebbe rappresentare il classico turning point, il punto di svolta verso una maggiore tutela per le celebrità. Il Wrestling Observer Neswletter ha rivelato infatti come lo Stato della Florida stia riflettendo sulla possibilità di aumentare la privacy attorno ad alcuni dati sensibili come per esempio l’indirizzo di casa, in modo di ridurre al minimo casi di stalking. Ecco l’estratto delle dichiarazioni:
“L’idea è che i principali atleti professionisti dello sport, i lottatori che appaiono in televisione, gli attori e le attrici che hanno la carta SAG (Screen Actor’s Guild) possano ottenere che i loro indirizzi di casa restino riservati all’interno dello Stato“
L’ingiustizia subita da Sonya Deville potrebbe aprire ad incredibili scenari.