Bentornati a questo nuovo episodio di Squared Circle. Negli episodi precedenti vi ho raccontato il mondo del wrestling in diverse sfaccettature e in diverse epoche ma c’è solo una cosa che rimane nella mente dei fan di tutti i tempi ossia i lottatori. Come ben sappiamo, i lottatori interpretano un personaggio unico che lo distinguono dagli altri. Nel gergo tecnico si chiamano Gimmick, letteralmente traducibile come “trucco”. Ma quando questi trucchi sono diventati parte integrante del business?
Se non avete letto il precedente episodio di Squared Circle potete leggerlo cliccando qui.
Squared Circle, capitolo 7.1: le prime gimmick
I primi personaggi si legano ai tour della prima metà dell’800. Gli spettacoli itineranti erano pieni di personaggi tutti stravaganti. Con l’inclusione del pro-wrestling anche i lottatori, seppur non indossassero costumi particolari, interpretavano dei personaggi.
I primi esempi che la storia ci regala sono francesi e interpretano personaggi fuori dalle righe, dal mangiatore di ferro allo s
pezza ossa. Particolare la storia di Bonnet, noto come “l’asso delle Basse Alpi” che si esibiva sfidando il pubblico a mandarlo KO con un grosso premio di 500 franchi.
Ovviamente, lo stile di lotta e l’ambiente molto legato all’ambiente purista della lotta greco-romana, non dà molto margine ai lottatori. Solo diversi decenni dopo arriveranno i primi veri personaggi.
Squared Circle, capitolo 7.2: l’esplosione di Gorgeous George
Passano gli anni, i decenni e il wrestling inizia a diventare molto più di un semplice incontro in uno spettacolo ancora troppo legato alle tradizioni. Come nei film nascono i personaggi buoni e quelli cattivi. Con i nomi di babyface e heel, le gimmick hanno un solo scopo: suscitare l’immaginazione dei fan e far creare in loro una reazione.
Uno tra i primi nomi che capirono perfettamente questo concetto è George Wagner, noto al mondo intero come Gorgeous George, il belloccio maledetto che spezzava i cuori delle fan. Ispirato da “Lord” Patrick Lansdown, lottatore degli anni ’30 che entrava sullo Squared Circle indossando un accappatoio di velluto e accompagnato da due vallette, George decise di riprendere questo stile e, complice il suo aspetto fisico impeccabile, divenne presto un personaggio amato dalle donne ma odiato dai fan di sesso maschile.
Sempre elegante e seguito dalla valletta, si armava di specchietto per autoconvincersi della sua bellezza e infastidiva il pubblico ostentando le sue fortune, ad esempio quando si spruzzava litri e litri di Chanel No. 5. Il successo fu immediato e, anche se sul ring era tra i più scorretti di sempre, ha vinto un discreto numero di titoli, incluso un Titolo Mondiale AWA.
Come sempre, vi invito a scoprire questo grande lottatore ma prima di continuare una pillola: Gorgeous George è stato tra i primi ad utilizzare una musica d’ingresso. Utilizzava la marcia “Pomp and Circumstance n.1” Non vi dice nulla? Provate ad ascoltarla.
Squared Circle, capitolo 7.3: i personaggi nell’epoca moderna
Dopo Gorgeous George tanti altri personaggi hanno scritto la storia, ad esempio con “The Nature Boy” Buddy Rogers, ma solo nella fine degli anni ’70 si segnala la vera esplosione. In questa prima fase i lottatori interpretano, nella maggiore dei casi, personaggi ispirati ai supereroi dell’epoca oppure ai cartoni animati. Non mancano le eccezioni, ad esempio Ric Flair, il lottatore sfarzoso disposto a tutto per diventare il numero uno.
Flair è stato uno dei volti principali di una nuova generazione molto colorata e ricca di diverse sfaccettature. Si toccano tutti gli argomenti possibili, dalla politica agli stereotipi degli immigrati. Negli anni ’80, guidati da Hulk Hogan, i personaggi dello Squared Circle prendono una piega più realistica mantenendo sempre un atteggiamento cartoonesco.
Fare una lista dei lottatori sarebbe riduttivo, anche in questo caso vi invito a guardare qualche show della prima fase della WWF sotto il controllo di Vince McMahon per scoprire quel mondo così surreale e lontano da quello odierno.
Negli anni ’90 la diffusione definitiva: i personaggi diventano più crudi, reali e hanno un nome ed un cognome. Il prodotto, diventando più orientato agli adulti, ha trasformato l’intero business dello Squared Circle. Tra tanti tentativi, vincenti o meno, c’è una eccezione che spicca su tutti ed è quello di The Undertaker, personaggio del becchino dai superpoteri interpretato da Mark Calaway.
Il modo col quale Calaway vive il mondo di The Undertaker è estremamente emozionante: per anni il lottatore ha vissuto il personaggio saltando ogni singola interazione con i fan fuori dagli show. In un mondo trasgressivo, Taker è stato l’eccezione, l’ultimo baluardo di un wrestling vecchio stile che resta fedele a quel vecchio concetto troppo spesso abusato della kayfabe.
Se il mondo del wrestling è così bello lo dobbiamo ai lottatori e alle loro abilità nel rendere pure le loro gimmick. Per oggi ci fermiamo qui ma stavolta vi chiedo io una curiosità, ditemi quali sono le prime gimmick che vi vengono mente? Aspetto le vostre risposte, alla prossima puntata di Squared Circle.