Starrcade 1983; il Big Bang dei PPV di wrestling – Eccovi uno degli articoli provenienti da TSOW Magazine 3!
Amici di The Shield Of Wrestling, in contemporanea all’uscita del quindicesimo numero della nostra rivista, abbiamo selezionato per voi un articolo da ogni numero uscito sino ad oggi.
Direttamente da TSOW Magazine 3, ecco a voi il racconto di uno dei Pay-Per-View più importanti nella storia del Wrestling, Starrcade 1983, a cura di Sergio Pinna. Buona lettura!
Starrcade 1983; il Big Bang dei PPV di wrestling (da TSOW Magazine 3)
Quando pensiamo agli eventi PPV viene quasi facile pensare alle varie edizioni di WrestleMania e tutti gli show a cadenza mensile di varie promotion ma in pochi sanno quando il tutto ha avuto inizio. Il vero Big Bang dei PPV è datato 21 novembre 1983 quando la NWA, sotto la gestione della Jim Crockett Promotions, andò in scena con la prima edizione di Starrcade. Evento creato da Dusty Rhodes e Barry Windham, lo show fu la naturale reazione all’esponenziale e rapida popolarità che la WWE stava acquisendo ai danni dell’allora colosso del wrestling americano. L’idea era innovativa e ambiziosa per quei tempi: attraverso un’emittente TV a circuito chiuso che trasmetteva l’evento live in alcuni cinema e varie arene, lo show ottenne un totale di 40.000 vendite oltre i 15.000 spettatori presenti sul posto a Greensboro.
La card vedeva coinvolti alcuni tra i nomi più popolari dell’epoca e future leggende della disciplina. Mentre Tony Schiavone faceva il suo debutto, personaggi come Ricky Steamboat, Carlos Colon e Abdullah the Butcher scaldavano i fan in vista dei match principali. C’era anche spazio per le star straniere come The Great Kabuki, veterano del puroresu e primo ad utilizzare il green mist, il liquido verde utile ad accecare l’avversario. I due match principali furono le reali attrazioni della serata. Roddy Piper e Greg “The Hammer” Valentine si affrontarono in un violento Dog Collar Match. Un vero bagno di sangue che chiuse una tra le più violente storyline che il pro-wrestling USA abbia mai conosciuto. Il match fu vinto da Valentine ma le conseguenze fisiche del match perdurarono per lungo tempo. Nonostante la cruda messa in scena, il match tra Piper e Valentine è stato considerato un vero classico da non perdere. Ma è solo nel Main Event che l’addetto alla scrittura della storia bussa alla porta e regala ai posteri momenti indimenticabili. Lo Steel Cage Match tra Ric Flair e Harley Race per il Titolo Mondiale NWA è un vero capolavoro, una vetta mai raggiunta per anni. Tutto è perfetto, anche le entrate sono curate nel dettaglio. Il match risulta leggermente lento ma la storia raccontata è avvolgente con i due contendenti che diventano sempre più violenti col passare dei minuti: il petto di Harley Race diventa presto rosso pompeiano dalle centinaia di Chop servite dal Nature Boy. Dopo numerosi “conti di due” e una Figure Four Leg Lock quasi a segno, Ric Flair riuscì a portarsi a casa il match con un insolito Flying Crossbody dalla cima della gabbia. Solo questo spot del Nature Boy varrebbe la visione dell’intero match. Lo scontro segnò l’inizio dell’epoca di Ric Flair come dominatore indiscusso della NWA degli anni ’80 rappresentando la bandiera di quella che poi si tramutò negli anni ’90 nella World Championship Wrestling. Si tratta di un vero capolavoro, un must watch da non perdere assolutamente per tutti i fan della nostra disciplina.
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