SummerSlam festeggia i suoi vent’anni da quando la federazione con sede a Stamford ha cambiato nome in World Wrestling Entertainment.
Si tratterà della prima edizione senza Vince McMahon in qualità di chairman della compagnia, la seconda consecutiva svoltasi nel giorno di sabato e la prima in assoluto nel mese di luglio, testimonianza di come la stessa WWE stia testando nuove soluzioni per accontentare gli spettatori o venire incontro alle esigenze riguardo partnership e sponsorizzazioni.
Il premium live event più caldo dell’anno ci ha sempre riservato grosse sorprese e l’edizione di quest’anno non sembra essere da meno; per un evento storico come SummerSlam è giusto andare a ripercorrere la sua storia e i suoi match più belli.
SummerSlam dal 2002 ad oggi
Dal 1988 SummerSlam viene soprannominato “The Biggest Party of the Summer”, un pay-per-view che ha scritto pagine e pagine di storia della federazione: ha aperto nuove rivalità e ne ha chiuse altrettante, ha visto brillare le future stelle della compagnia e fuochi fatui spegnersi sotto la tempesta estiva; insomma non è mai mancato il divertimento e i fan di lunga data hanno sempre aspettato con il fiato sospeso l’arrivo di agosto per godersi – magari in live da casa o sul posto – la più grande festa dell’estate.
Quando la “F” aggiunse una terza linea diventando di fatto una “E” nell’ormai lontano 2002, SummerSlam era alle porte e non era solo il cambio dalla consonante alla vocale a dare un nuovo tocco alla federazione dei McMahon, quanto la voglia di cambiare radicalmente i volti da mostrare agli spettatori. Il debutto di Rey Mysterio, la carriera in singolo di Edge sempre più lanciata verso nuovi orizzonti e l’ascesa di Brock Lesnar come “Next Big Thing” diedero nuova linfa alla WWE, la quale però necessitava anche del ritorno di Shawn Michaels come wrestler di punta.
Spianata la strada in direzione stratosfera – senza federazioni rivali e con due roster di livello altissimo – la World Wrestling Entertainment punta sullo show estivo per testare soluzioni alternative (come l’Elimination Chamber dell’edizione 2003, l’Hell In A Cell nel 2008 o il TLC nel 2009) o lanciare nuove superstar (Randy Orton nell’edizione 2004, CM Punk nel 2009 o Daniel Bryan nel 2013). Tra scelte infelici, altre scioccanti ma decisive e alcune leggermente sopravvalutate, SummerSlam si è sempre distinto per le sue card memorabili.
In queste due decadi, ci sono stati due assoluti mattatori del premium live event dell’estate e rispondono al nome di John Cena e Brock Lesnar. Due dei nomi più rappresentativi della federazione che hanno condiviso un main event (edizione 2014), ma che hanno avuto lo spazio nel momento clou della card rispettivamente sette e nove volte: non a caso Roman Reigns ha difeso e difenderà la sua cintura proprio contro due autentiche leggende di SummerSlam.
La top 10 dei main event di WWE SummerSlam
Veniamo al dunque ed elenchiamo quelli che secondo noi sono stati i dieci main event più belli delle ultime venti edizioni di WWE SummerSlam (dalla 10 alla 1):
- Hulk Hogan vs Shawn Michaels (WWE SummerSlam 2005)
Un match leggendario non necessariamente per la qualità del lottato quanto per i performer coinvolti. Alleati contro la malvagità di Muhammed Hassan e Daivari, in poco tempo l’amicizia di Shawn Michaels si trasforma in gelosia e la Sweet Chin Music ai danni di Hulk Hogan al termine del main event di Raw dà il via al feud che trova il suo culmine a SummerSlam. Vince “The Hulkster” al ritorno nel pay-per-view estivo dopo quasi 15 anni e l’Heart Break Kid mette da parte l’astio per stringere la mano al suo idolo di sempre.
Come detto in precedenza, Brock Lesnar è in piena ascesa e dopo aver conquistato il King of the Ring due mesi prima è pronto per affrontare “The Most Electrifying Man in Sports Entertainment”. La sfida è raccontata in maniera splendida attraverso i promo confezionati dalla WWE e il momento di gloria per Lesnar è dietro l’angolo: dopo oltre 15 minuti di battaglia il nativo del Minnesota prevale e diventa il più giovane campione indiscusso di sempre a soli 25 anni, lanciando la promotion nella Ruthless Agression Era.
- Brock Lesnar vs Seth Rollins (WWE SummerSlam 2019)
Il dominatore assoluto della federazione e il performer più talentuoso del roster si ritrovano nuovamente contro dopo lo scontro avvenuto qualche mese prima a Wrestlemania 35. La cintura è sempre intorno alla vita di “The Beast Incarnate”, il quale dopo aver perso nell’evento più importante dell’anno ha riconquistato l’alloro sfruttando il Money In The Bank. Rollins riesce nell’impresa di detronizzare il campione, ponendo fine al regno di terrore della bestia (che non vincerà più il titolo Universal nei successivi tre anni).
- John Cena vs CM Punk (WWE SummerSlam 2011)
Il feud tra Cena e Punk è sicuramente il più importante e significativo dell’estate 2011. La famosa pipebomb del nativo di Chicago e il memorabile match di Money In The Bank fanno da sfondo all’ennesimo capitolo di questa rivalità, dove entrambi i partecipanti sono detentori della cintura WWE. CM Punk riesce a difendere il titolo e conquistare quello alla vita di John Cena laureandosi campione indiscusso; tuttavia, Alberto Del Rio rovinerà la festa incassando la valigetta dopo soli 24 secondi di regno del Best In The World.
- Brock Lesnar vs Roman Reigns vs Braun Strowman vs Samoa Joe (WWE SummerSlam 2017)
Mettete quattro big man sul ring e solitamente ciò che esce fuori non è uno spettacolo degno di nota, ma l’eccezione avviene proprio nell’estate del 2017 quando questi veri e propri giganti (non solo fisicamente, ma anche per lo status di cui godevano) collidono in un four-way per il titolo mondiale. Dopo aver subito colpi al limite della legalità e aver visto una serie incredibile di near falls che mettono a rischio seriamente il regno da campione di Lesnar, è proprio lui ad uscire vincitore dalla contesa trasformando un tentativo di Superman’s Punch in una F-5.
Lesnar non è solo protagonista dei main event di SummerSlam, ma vero e proprio artefice di perle rare quando si trova a combattere contro avversari di alto livello. Poco più di un anno dopo la fine della streak, The Undertaker torna e costa a Brock un match titolato contro Rollins, questo sarà il casus belli per il loro incontro estivo, un ritorno sul ring per il Deadman in un pay-per-view che non sia Wrestlemania dopo oltre cinque anni (sette dall’ultimo SummerSlam). L’incontro è senza esclusione di colpi e vede The Undertaker, per lo stupore del pubblico, costringere “The Beast” a perdere il match per sottomissione.
- Jeff Hardy vs CM Punk (WWE SummerSlam 2009)
Il giorno e la notte, due poli opposti che monopolizzano la scena di Smackdown nel 2009: CM Punk incassa il Money In The Bank ad Extreme Rules rovinando la festa di Jeff Hardy; pochi mesi dopo “The Charismathic Enigma” riconquista il titolo dallo “Straight Edge” e visti i differenti stili di vita e i continui attacchi, i due vengono messi alla prova in un TLC. Al termine di un incontro spettacolare tra due eccezionali perfomer, Punk ha la meglio su Hardy ritrova il World Heavyweight Championship per la terza e ultima volta in carriera.
- Chris Benoit vs Randy Orton (WWE SummerSlam 2004)
Nessuno sfidante all’orizzonte, così a Raw una battle royal determina il number one contender al titolo detenuto dal canadese. Per un gioco del destino è proprio in Canada che si consuma la disfatta di Benoit e comincia la famosa “stairway to heaven” del “Legend Killer”: venti minuti di combattimento tra un maestro della tecnica e un giovane e talentuoso heel che utilizza ogni trucco del mestiere per arrivare alla vittoria, ma è con una RKO out of nowhere ad aggiudicarsi l’incontro e la nomea di più giovane campione mondiale di sempre a soli 24 anni (record ancora attivo).
- John Cena vs Daniel Bryan (WWE SummerSlam 2013)
Il leader e volto della WWE contro l’underdog per eccellenza in una sfida face vs face che rimarrà nella storia e segnerà il percorso di Daniel Bryan nell’Olimpo dei migliori wrestler al mondo. La tenacia e l’esperienza di Cena si mischiano alla velocità e alla tecnica sopraffina di Bryan in un mix perfetto che continua per quasi mezz’ora senza mai calare o stufare la platea. Lo sfidante colpisce il campione con il Busaiku Knee e diventa campione per la prima volta in carriera: Cena si congratula con lui, ma la celebrazione è annullata a causa di Triple H (arbitro speciale) e di Mr.MITB Randy Orton che spodestano mestamente l’American Dragon.
- Edge vs The Undertaker (WWE SummerSlam 2008)
Se questo match viene considerato uno degli Hell In A Cell più belli della storia e finisce al primo posto di questa classifica, i motivi sono molteplici. Con questi dèi del ring non serve un titolo in palio, basta una storia da raccontare e un pubblico vigile e partecipe. Quello che i due mostrano sul quadrato sono anni di odio, ma anche di immensa capacità di stare ai piani alti della federazione, così non vanno per il sottile e tirano fuori un match come direbbero negli states “for the ages”. La conclusione arriva grazie alla Tombstone Piledriver; non contento The Undertaker torna sul ring, afferra Edge e lo scaraventa all’interno del ring con una chokeslam spedendolo metaforicamente all’inferno.
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