Theodore Long, storico General Manager di SmackDown, in un’intervista concessa ad Hannibal TV, ha parlato di un episodio che ha coinvolto “The Nature Boy” Ric Flair, reo di averlo offeso con un termine razzista e di non essersi mai scusato per averlo fatto.
Una storia che era arrivata a noi già un pò di tempo fa, riguardava l’ex General Manager di SmackDown Teddy Long. Il racconto di quest’ultimo coinvolgeva il due volte Hall of Famer Ric Flair, rivelando un episodio di razzismo subito dal Nature Boy.
Theodore Long è tornato a parlarne nelle scorse ore, raccontando che Ric Flair non si è mai scusato con lui per quell’episodio.
L’offesa a sfondo razziale di Ric Flair
In una vecchia intervista, l’ex GM ha raccontato della volta in cui Ric Flair, dopo un episodio nel Backstage, lo affrontò faccia a faccia e gli disse “N**ro ti piace lavorare qui?“.
Secondo Long, il suo era solo un modo per cercare uno scontro, i rapporti tra i due sono cambiati da quel momento e nonostante un ricercato rapporto di lavoro amichevole, non crede che Flair abbia mai cambiato modo di pensarla al riguardo.
Theodore Long non ha mai ricevuto scuse da Ric Flair
Teddy Long è tornato sull’argomento e ha rivelato che il suo credere ciecamente che The Nature Boy non abbia mai cambiato vedute, nasce dal fatto che non ha mai ricevuto delle scuse da parte sua, dopo le parole razziste.
All’epoca dei fatti le parole di Flair lo ferirono particolarmente, ma ora dopo un pò, ha avuto modo di superare la questione e guardare avanti, queste le sue parole:
“No...non si è scusato ma, ecco il punto: a volte le persone non si scusano. A volte provano a parlare con te per provare a spiegarsi sai, “Ehi, davvero, mi dispiace”, ma come ho detto nemmeno me lo sarei aspettato e non mi interessa neanche più perchè ho lasciato la questione alle spalle.
Sono stato in grado di mostrare alle persone che avevano quel sentimento negativo nei miei confronti, che si sbagliavano a pensare che non ce l’avrei fatta e che non avevo talento, quindi non avevo neanche bisogno di scuse. Sto solo dicendo quello che è successo.
“Era a Knoxville, nel Tennessee, se non ricordo male c’erano alcune ragazze che cercavano di entrare dalla porta sul retro dell’arena e alcune di loro fecero il mio nome per entrare.
Non so nemmeno chi fossero, io arbitravo e basta, non conoscevo quelle persone. Hanno fatto il mio nome dicendo che avevo detto loro che potevano entrare, o che potevano passare dalla porta sul retro, qualcosa del genere, allora Ric Flair mi viene incontro e la prima cosa che gli sento dire è “N**ro ti piace lavorare qui?“
Theodore Long non ha mai ricevuto scuse da Ric Flair, ma la questione sembra nonostante tutto superata. Riusciranno a discuterne un giorno?
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