Fight for the Freedom: Toru Sugiura arriva alla V9 contro Takayuki Ueki al Korakuen Hall reggendo sulle spalle un regno da King of FREEDOMS champion di ben un anno e mezzo, 569 giorni per l’esattezza. Nemmeno il 29enne Ueki, figlio del dojo BJW, è riuscito a mettere fine all’era di Toru.
Toru Sugiura indubbiamente, nonostante un’esposizione maggiormente ridotta rispetto ad altri big name della scena giapponese, durante il 2020 si è dimostrato essere uno dei migliori nella terra del Sol Levante: un regno titolato, come già anticipato pocanzi, che si avvicina ai due anni consecutivi e che ha visto mettere in scena una serie di Deathmatch incredibili e terrificanti, uno su tutti quello con l’icona del genere Jun Kasai, in giro per il Giappone e che, pandemia permettendo, potrà prendere spazio anche all’enorme palazzetto dello Yokohama Stadium secondo le scorse dichiarazioni del presidente e fondatore della compagnia Takashi Sasaki. Un lavoro quello del campione in carica che per i fan del genere non può far altro che gioire vista la situazione non eccelsa in cui riversa il wrestling estremo, soprattutto dopo la recente questione in merito all’utilizzo delle Lightubes.
L’analisi dello scontro tra Toru Sugiura e Takayuki Ueki
Il match ci impiega pochissimo per diventare sanguinolento: dopo già i primi cinque minuti circa, i due avversari si trovano col volto macchiato dal sangue dopo una serie di colpi col cemento. Ecco, proprio i blocchi di cemento sono forse i veri protagonisti di questo incontro. Nonostante le prime difficoltà, Takayuki Ueki riesce sorprendentemente a dominare le prime fasi di lotta mettendo giù Toru alla fine di una serie di Headbutt che il solo sentirle fa rabbrividire lo spettatore. La fase di dominio iniziale è spezzata da una scena memorabile: il campione, schiacciato all’angolo con lo stivale dell’avversario, si rialza con la carica del pubblico che applaude e applaude fine alla sua rivalsa. Si arriva allo spot più divertente ed incalzante del match: dopo una serie di tentativi da parte di entrambi, Ueki stremato fuori dal ring al di sotto di una pila di Lightubes viene investito dal Top Rope Con Hilo di Sugiura che si ferisce la schiena contro i tubi al neon durante il volo, sacrificando come spesso accade la sua stessa pelle. Riportato sul ring, lo colpisce con una Brainbuster dalla terza corda e quello che pare essere un momento dominante del campione in realtà è un momento di carica per il suo sfidante. Rialzatosi quest’ultimo, mette a segno una serie di manovre devastanti: prima due Bulldog contro Lightubes e filo spinato e in seguito una Facebuster sui blocchi di cemento. Il conto arriva solo a 2 e Ueki si trova costretto a colpirlo nuovamente: questa volta senza nessuna presa, semplicemente posizionando Toru a terra e lanciandogli in viso un blocco intero di cemento. Uno spot terrificante e spaventoso che mette gelo nell’arena. La capitalizzazione però non arriverà mai. Un match quasi interamente dominato dal contendente al titolo che vede però nel finale il Fighting Spirit del King Of FREEDOMS infuocarsi, rialzandosi per evitare una Diving Headbutt col cemento. Si assiste alla scena dell’inizio, ovvero lo scambio di testate stavolta coi volti completamente ricoperti di sangue e sudore che porta però in vantaggio Sugiura.
La battaglia arriva al capolinea e dopo la classica e ormai immancabile Running Elbow contro un mucchio di tubi al neon si sente il suono del gong.
Toru Sugiura annienta un altro wrestler in un match violento, terribile e sicuramente uno dei migliori del title reign. Quando si parla di regni titolati dalla durata eterna si pensa sempre alla leggenda Kenta Kobashi o a Kazuchika Okada.
Ebbene in futuro alla lista dovremmo aggiungere anche questo nome.