Vince McMahon è il presidente della WWE e supervisiona tutto ciò che accade in azienda in maniera rigida e severa. Le responsabilità prevedono anche la messa in atto di dure scelte, e questo è testimoniato dalla grande serie di licenziamenti utilizzata periodicamente negli ultimi mesi in quel di Stamford.
In totale, quest’anno la WWE ha rilasciato 52 Superstar, le ultime 12 proveniente da NXT, e questa scelta potrebbe aprire una sorta di rivoluzione nel marchio nero e oro. Vince pare infatti avere già alcune idee chiare su quali modifiche apportare.
Vince McMahon e alcune delle direttive per la “rivoluzione”
L’ultima serie di rilasci dal roster di NXT fanno parte del rebranding del marchio, e secondo quanto riferito da Dave Meltzer alla Wrestling Observer Radio, è probabile che NXT torni ad utilizzare uno sviluppo dei lottatori in stile vecchia scuola.
Si vocifera che all’interno della compagnia si stia iniziando a cercare un gruppo molto più specifico di lottatori, cambiando i requisiti utilizzati per assoldare nuove superstar. Ecco quanto riferito:
“‘Niente più nani e niente persone che abbiano 30 anni o più. Vogliono persone che possano essere grandi attrazioni al botteghino e personaggi degni di nota.”
Meltzer ha inoltre affermato che l’ultima serie di rilasci è arrivata per ordine di Vince McMahon, Bruce Pritchard e John Laurinaitis, con Triple H e Shawn Michaels lasciati senza alcuna voce in capitolo (QUI l’articolo).
Dovremo aspettare e vedere quali saranno tutte le modifiche che verranno apportare ad NXT, e se realmente si tornerà ad utilizzare uno stile vecchia scuola.
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