La guerra tra WWE e AEW sta prendendo sempre più piede, con entrambe le federazioni che stanno iniziando a lanciarsi frecciatine sempre meno velate e a risparmiarsi sempre meno per quanto riguarda azioni di disturbo.
Il portale WhatCulture ha però voluto stilare una lista dei wrestler del panorama mondiale che in questa guerra potrebbero giocare un ruolo fondamentale in futuro. Dal Giappone al Messico, dal Regno Unito ai più remoti confini del wrestling, ecco i 10 wrestler che WWE e AEW dovrebbero assolutamente tenere d’occhio.
WWE vs AEW: 10 talenti da tenere d’occhio
La WWE e la All Elite Wrestling potrebbero puntare su alcuni di questi nomi nel tentativo di aggiungere una potenziale top star ai propri roster.
Iniziamo dunque il nostro viaggio tra i possibili futuri acquisti targati WWE o AEW!
- El Hijo Del Vikingo
Con un portamento, un’agilità e un atletismo fuori dal comune, Vikingo si è affermato come uno dei più importanti high-flyer del mondo a soli 24 anni. Non è esagerato dire che è praticamente un personaggio dei videogiochi che prende vita e che colpisce fin dal primo momento in cui si posano gli occhi su di lui. Perfetto per lo stile AEW, Vikingo vi è già stato accostato in un match con Kenny Omega. Quest’ultimo è ancora l’AAA Mega Champion, il che faciliterebbe uno scontro tra i due e magari un suo futuro passaggio tra le file della federazione di Tony Khan.
- Aussie Open
Kyle Fletcher e Mark Davis avrebbero già firmato con una tra WWE e AEW se non fosse stato per la pandemia di COVID-19, il cui inizio ha frenato l’incredibile successo che avevano ottenuto nella scena indipendente europea negli anni precedenti. Dopo essere rimasti inattivi come tag team da settembre 2019, gli Aussie Open si sono riuniti nella loro nativa Australia a febbraio di quest’anno e hanno lottato in un Match of the Year Candidate contro The VeloCities. Da allora sono tornati nel Regno Unito, che hanno reclamato come loro base dopo essersi uniti allo United Empire di Will Ospreay.
- Shane Mercer
Shane Mercer, che fa parte di un tag team con KTB, il quale però ha già lavorato in diversi tapings di Dark per la AEW (ed è per questo che non compare nella lista ndr), è soprannominato “The Iron Demon” ed è la personificazione dell’energia. Il tipico wrestler che sale sul ring con muscoli sporgenti che intimidiscono l’avversario. Inoltre, gran parte del suo arsenale si basa sul lanciare gli avversari verso il cielo, prenderli e lanciarli di nuovo, il che lo rende uno dei wrestler più spettacolari e divertenti della scena indie.
- Yuki Ueno
Un forte candidato a Wrestler of the Year per chiunque segua la DDT, il 26enne ha fatto seguire ad un’acclamato tag team run nel 2020 con Naomi Yoshimura un incredibile regno come Universal Champion della promozione. Gli standard sul ring di Ueno non hanno vacillato neppure quest’anno. Incontri clou contro Yusuke Okada, Yukio Sakaguchi e altri hanno elevato il suo status e ora, con il D-Ou Grand Prix che incombe, gli incontri con Jun Akiyama, Yuji Hino e Yoshimura potrebbero proiettarlo definitivamente alle stelle.
- Nueva Generación Dinamita
Devastata dalla pandemia di COVID-19 e dalla soffocante politica aziendale, la CMLL ha perso molti lottatori, dagli ex pilastri Shocker e Dralistico (fratello di Rush e Dragon Lee) al trio più talentuoso del Messico, la Nueva Generación Dinamita. Sanson, Cuatrero e Forastero hanno lasciato la CMLL dopo una disputa salariale per opportunità meglio retribuite. Da allora hanno lavorato per la federazione rivale della CMLL, ossia la AAA, il cui rapporto di lavoro con la AEW è ben noto, il che potrebbe aprire le porte della Forbidden Door al trio allontanando, di fatto, un possibile approdo in WWE.
- Syuri
La 32enne, ex combattente UFC, ha aiutato la STARDOM a infrangere la scala a cinque stelle di Dave Meltzer per la prima volta nella storia della compagnia quando ha combattuto contro Utami Hayashishita il 12 giugno. Una vera e propria guerra al cardiopalma, con colpi da far tremare la mascella. È stata una lotta estenuante che ha mostrato la grinta e la perseveranza di quest’ultima. Giusto per doveri di cronaca, il match è finito in un incredibile pareggio e ciò significa che un altro capitolo della faida tra le due è in arrivo.
- Yuji Okabayashi
Immensamente carismatico, Okabayashi proietta le sue emozioni senza mai sconfinare nel melodramma. Il suo linguaggio del corpo e le sue espressioni facciali sono di un livello superiore, il che impedirebbe alla barriera linguistica di diventare un problema in America. Quale modo migliore per entrare in sintonia con un wrestler se non sentire la sua lotta? Yuji è in grado di creare questa connessione all’istante. Inoltre Okabayashi colpisce duro, possiede una forza immensa e combatte con spirito. È un duro che però si allontana dallo stereotipo del guerriero stoico che spesso contraddistingue gli altri wrestler della sua stazza.
- Dan Moloney (che ha già lottato in WWE)
24 anni, ma già otto anni di carriera come professional wrestler alle spalle. Dan Moloney non rimarrà un free agent ancora per molto. È solo una questione di tempo prima che una grande federazione si assicuri uno dei performer meglio presentati del Regno Unito, con quest’ultimo che ha fatto un grande lavoro per trasformare il proprio corpo negli ultimi anni, tutto mentre affinava la sua arte sul ring. Portato alle luci della ribalta dalla Fight Club Pro di Trent Seven, Moloney ha preso parte allo United Kingdom Championship Tournament della WWE che si è tenuto nel 2017. Da allora ha lottato per la PROGRESS, che va attualmente in onda sul WWE Network, ed è in attesa della giusta opportunità.
- Davey Richards
Il nome del cinque volte TNA World Tag Team Champion ed ex standout della ROH, con 17 anni di esperienza a proprio carico, non è di certo uno di quelli sconosciuti nonostante non sia mai stato in WWE. Tuttavia, è un peccato che il ritorno al wrestling di un wrestler del calibro di Davey Richards si stia svolgendo all’oscuro della maggior parte dei fan di questa disciplina. Il 38enne non ha perso un colpo, prendendo parte a match contro Alex Shelley, Bandido, Daniel Garcia, Jonathan Gresham e tanti altri e scrollandosi di dosso senza sforzo quattro anni di lontananza dal ring con performance eccezionali, come quella nel suo match valido per il passaggio del turno nella MLW Opera Cup.
- Suzu Suzuki
Poche lottatrici hanno avuto una crescita come quella di Suzu Suzuki nel 2021, con il deathmatch tra la 19enne e la veterana Tsukasa Fujimoto che l’hanno catapultata a livelli incredibili per una della sua età. Altre wrestler come Abdullah Kobayashi, Masashi Takeda e Jun Kasai hanno affrontato la Suzuki in match con vari livelli di brutalità, contribuendo a farla emergere come una delle migliori in questa tipologia di incontri. Come Darby Allin, la Suzuki è senza paura. Ha combattuto con forbici, tubi di luce e altri oggetti senza mai mollare, a testimonianza del fatto che i deathmatch sembrano fatti apposta per lei.
E voi cosa ne pensate? Conoscevate alcuni di questi wrestler? Se sì, quali di questi potrebbero cambiare le sorti dell’imminente guerra tra WWE e AEW in futuro? Chi vorreste vedere in WWE? Chi in AEW? Fatecelo sapere sui nostri canali social e continuate a seguire The Shield Of Wrestling per ulteriori notizie.