La WWE, dopo molti anni come compagnia top del wrestling, sta perdendo qualche colpo. Molti fan sono infatti indispettiti per alcuni comportamenti inerenti alle storyline ed ai booking mal gestiti da parte della promotion. L’interesse decrescente dei fan è inoltre espresso tramite i dati delle puntate di RAW i quali, da diverso tempo, sono in perenne calo.
Come si può inoltre notare, il processo creativo della società è a dir poco imprevedibile ,dato che, in qualsiasi momento, lo stesso Vince McMahon può cambiare parte di una storyline o, addirittura, cambiare completamente l’andamento di una puntata.
WWE: Goldstein la definisce un acquario pieno di squali
La WWE ha anche delle politiche specifiche del backstage molto restrittive. L’ex dipendente della federazione di Stamford, Andrew Goldstein, durante un’intervista per il podcast The Universal Wrestling, ha apertamente criticato le politiche per il backstage, definendo la società come un campo minato o come un acquario pieno di squali pronti ad azzannarsi. Spiega inoltre che, il semplice fatto di camminare con una delle leggende del settore nel backstage, può essere facilmente confuso come gesto di superiorità.
Goldstein aggiunge che, se durante una qualsiasi promo uno scrittore si siede vicino ad una delle superstar, viene preso come un gesto di favoritismo verso la suddetta superstar facendo in modo di far diventare l’ambiente lavorativo un vero e proprio incubo nel quale non è possibile fare nulla di positivo.