WWE: le cinque leggende con dei regni inaspettatamente brevi. Nonostante i tantissimi successi in carriera, alcuni wrestler leggendari hanno avuto dei regni titolati clamorosamente corti.
Chiunque abbia avuto il privilegio di diventare WWE Champion nel corso della sua carriera deve essere orgoglioso di quanto fatto, anche se il regno avuto sia stato solamente di pochissimi giorni.
Anche alcune vere e proprie leggende della compagnia di Stamford sono stati protagonisti di regni clamorosamente brevi e spesso finiti nel dimenticatoio.
- Kane (1 giorno)
La Big Red Machine riuscì a vincere il suo primo WWE Championship durante il pay-per-view King of the Ring del 1998, lo stesso evento in cui Mankind venne scaraventato giù dal tetto dell’Hell in a Cell da The Undertaker.
Quella notte Kane e Stone Cold Steve Austin si sfidarono in un Frist Blood Match, un incontro in cui l’obiettivo è quello di far sanguinare l’avversario. Nonostante entrambi i lottatori stessero sanguinando, l’arbitro vide solamente il volto di Austin e chiamò la fine del match, incoronando Kane come WWE Champion.
La gioia di Kane, però, duro appena ventiquattro ore: la sera dopo, durante Monday Night RAW, Stone Cold Steve Austin sconfisse il Big Red Monster mettendo fine al regno durato solamente un giorno.
Negli anni successivi Kane riuscì comunque a conquistare tantissimi titoli nella compagnia di Stamford, tra cui un World Heavyweight Championship.
- Edge (21 giorni)
Edge ha shockato il mondo della WWE quando, nel 2006, incassò per la prima volta nella storia un Money In The Bank. Dopo l’Elimination Chamber Match di New Year’s Revolution del 2006, Edge arrivò a sorpresa annunciato da Vince McMahon ed accompagnato da Lita, sconfiggendo John Cena e laureandosi per la prima volta WWE Champion.
Dopo poco più di venti giorni, però, Edge perse il titolo proprio contro John Cena: il leader della Cenation, infatti, sconfisse la Rated-R Superstar al pay-per-view Royal Rumble riprendendosi il titolo perso meno di mese prima.
- Kurt Angle (15 giorni)
Kurt Angle è senza dubbio uno dei migliori performer nella storia della WWE, tanto da essere diventato un WWE Hall of Famer. Nonostante i tantissimi titoli vinti ed i leggendari successi ottenuti, il secondo regno da WWE Champion dell’Olympic Hero fu considerato da tutti un fallimento.
Angle vinse il titolo durante l’edizione del 2001 di Unforgiven sconfiggendo Stone Cold Steve Austin, per poi perderlo solamente quindici giorni dopo durante Monday Night RAW sempre contro il Texas Rattlesnake.
La decisione della compagnia di Stamford di far perdere il titolo ad Angle dopo appena due settimane fu probabilmente una cosa che oggi considereremmo best for business, ma forse non fu la scelta giusta per la reputazione del Gold Metalist.
- Shawn Michaels (25 giorni)
Quando si parla di Shawn Michaels non si può fare a meno di pensare ad uno dei migliori wrestler della storia della disciplina. Nonostante la carriera leggendaria, però, uno dei regni da WWE Champion di HBK fu clamorosamente breve.
Dopo aver vinto il titolo alla Royal Rumble, in un match contro Sycho Sid, Michaels sembrava essersi affermato al top della compagnia. Venticinque giorni dopo, però, l’ex membro della D-Generation X decise di rendere vacante il WWE Championship durante una puntata di RAW, annunciando di aver “perso il sorriso” e di doversi ritirare a causa di un infortunio al ginocchio.
Il discorso di HBK, però, venne ritenuto davvero controverso ed in tanti credono che non ci fosse davvero alcun infortunio dietro la scelta di Michaels: per molti, infatti, Shawn Michaels non avrebbe avuto intenzione di perdere il titolo contro Bret Hart a WrestleMania XIII, inventandosi l’infortunio ed il ritiro per poi tornare qualche mese dopo più in forma di prima.
- The Undertaker (6 giorni)
Sembra incredibile, ma anche The Undertaker ha avuto un inaspettato cortissimo regno. Durante l’edizione di Survivor Series del 1991, il Deadman vinse il suo primo WWE Championship in un match contro Hulk Hogan, grazie anche all’interferenza di Ric Flair.
Dopo solo sei giorni, però, Hulk Hogan si riprese il titolo durante un evento speciale chiamato This Tuesday in Texas, prendendosi la rivincita sul Phenom e riconquistando il WWE Championship. Anche il regno di Hogan, però, fu brevissimo: dopo appena un giorno, a causa dei finali controversi dei match titolati tra Hogan e The Undertaker, l’allora presidente della WWF Jack Tunney decise di rendere il titolo vacante e di assegnarlo al vincitore del Royal Rumble Match del 1992.