WWE: non ci sono piani precisi per le superstar bloccate oltreoceano. La compagnia di Stamford in difficoltà per quanto riguarda il ritorno dei wrestlers provenienti da oltreoceano.
La situazione creata dal COVID-19, con la pandemia che ha bloccato tutto il mondo, limitando gli spostamenti da un paese all’altro, ha colpito anche la WWE che si è vista bloccare molti suoi dipendenti nei paesi di residenza senza la possibilità di spostarsi per partecipare agli show della compagnia.
Situazione complicata
La compagnia di Stamford ha sotto contratto molti performer provenienti dall’Europa, ed in questo periodo non ha potuto usarli per via del blocco dei viaggi aerei tra il vecchio continente e gli Stati Uniti imposto per evitare il propagarsi del virus. Grazie agli ottimi progressi fatti nella lotta contro la pandemia le restrizioni si stanno piano piano allentando, ma cosa ha pianificato la WWE?
Piani non ancora decisi
Come riportato da Ringside News in questo momento la federazione dei McMahon non ha piani precisi per nessuno proveniente da oltreoceano. Sono compresi anche lottatori come Pete Dunne e Jordan Devlin e molti altri.
C’è sempre la possibilità che The Bruiserweight faccia un’apparizione durante i tapings dello show televisivo di NXT UK quando la compagnia riprenderà a girarli, ma tutto dipende dall’evoluzione che la pandemia prenderà nel prossimo futuro.
Buone notizie per i residenti in Canada
Se da una parte ci sono wrestler impossibilitati a muoversi dall’Europa o dal Regno Unito verso gli Stati Uniti, dall’altra ci saranno performer che avranno più facilità a recarsi in Florida, dove vengono registrati attualmente gli show WWE, vista la loro residenza in Canada. Si tratta di Robert Roode, dei Singh Brothers e di Brock Lesnar i quali potranno comparire nuovamente nello show del roster di appartenenza in tempi più brevi rispetto ai colleghi europei.