WWE Super ShowDown: tutti gli assenti, chi non vedremo questo giovedì?
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Altro evento della Road to Wrestlemania, stavolta tappa in Arabia! Il 27 Febbraio andrà in scena al King Fahd International Stadium di Riyad, WWE Super ShowDown, ennesimo capitolo dell’accordo tra la federazione americana e gli emirati arabi. Ogni volta, in questi eventi, sfilano delle leggende, considerate una grandissima attrazione dal Principe saudita. L’inclusione di questi miti presenta però anche altre motivazioni, infatti, diversi wrestler targati WWE si rifiutano categoricamente di recarsi nel paese orientale per ragioni più o meno controverse. Chi sono gli atleti che declinano continuamente la sontuosa offerta e che non vedremo nemmeno questa volta?
1 – Sami Zayn
Il canadese non ha mai lottato in Arabia, complici le sue radici siriane. Il rapporto tra Siria ed Arabia Saudita non è proprio rose e fiori e la WWE stessa, nel 2018, ha affermato che Zayn non parteciperà a queste trasferte per rispetto della cultura locale.
2 – Daniel Bryan
Fino ad un mese fa l’American Dragon era parte integrante di un’importante faida con The Fiend ma dopo la sconfitta di Royal Rumble, ha deciso di gettare l’ascia di guerra. Durante queste settimane l’americano sta vagando senza una precisa meta, basta vedere l’ultimo SmackDown. Il leader dello Yes Movement, infatti, non sarà impiegato per l’evento arabo nemmeno questa volta. Nel 2018, Daniel Bryan avrebbe dovuto lottare nell’evento Crown Jewel ma poi rifiutò per ragioni politiche che tuttora si stanno protraendo in quel paese.
3 – Kevin Owens
Uno dei top name della federazione, da mesi in una faida complicata con Seth Rollins e la sua ciurma. Il Prizefighter non sarà in Arabia nemmeno quest’anno per volere della sua famiglia che reputa il paese come pericoloso. Un’altra delle ragioni che vedono Owens lontano dall’oriente potrebbe essere l’assenza concordata del suo migliore amico, Sami Zayn. Però, al contrario dei wrestler citati precedentemente, l’ex Kevin Steen ha partecipato ad un evento arabo, The Greatest Royal Rumble, nel 2018.
4 – Aleister Black
L’olandese continua nel suo cammino verso l’alto, distruggendo tutti I suoi avversari quando impiegato. Però, nemmeno questa volta vedremo Black in Arabia. La ragione principale che lo tiene fuori è il fatto che il suo corpo sia pieno zeppo di tatuaggi anche a sfondo demoniaco, inoltre, non coperti dal suo attire. I tatuaggi, chiaramente, non sono vietati in quel paese, basta pensare che nel corso degli anni lì han lottato atleti come The Undertaker, AJ Styles o Roman Reigns. Il problema è riconducibile al significato dei suoi tatuaggi ed alla grandezza del suo ring gear. Gli arabi non hanno mai emesso comunicati riguardo la situazione dell’ex Tommy End ma si pensa che sia una scelta della WWE per rispettare la cultura altrui.