Ecco la classifica dei migliori Main Event degli show WWE in Arabia Saudita.
WWE Crown Jewel sarà il sesto evento della compagnia di Vince McMahon in Arabia Saudita. Sin dal 2018 i ricchissimi show arabi hanno ricevuto grosse critiche dai fan i quali hanno sempre pensato che tali sforzi economici potrebbero essere giustificati per uno show migliore, cosa che potrebbe avvenire il 21 ottobre prossimo.
Nei cinque episodi precedenti non sono mancati i momenti che hanno, nel bene o nel male, segnato la storia della compagnia. Guardiamo assieme questa Top 5 dei Main Event degli show arabi WWE.
WWE in Arabia: la Top 5 dei Main Event
Iniziamo quindi con questa carrellata, tenetevi saldi sulle sedie e prendete dei fazzoletti, non si sa mai.
5 – The Fiend vs Goldberg (WWE Super ShowDown 2020)
La notte in cui il pro-wrestling, in pochissimi secondi, ricevette un colpo letale. Quello che doveva essere uno show “normale e innocuo” portò ad un repentino cambio di piani poche ore prima della messa in scena con Goldberg che venne selezionato per andare a WrestleMania 36 come Campione Universale.
Il tutto in un match orribile e letale per l’alter-ego di Bray Wyatt il quale, da quel momento, iniziò il triste tracollo concluso col rilascio di qualche mese fa. Da lì a pochi giorni avremmo subito la brutta tegola del Coronavirus e la nostra vita sarebbe cambiata del tutto.
4 – The Undertaker vs Goldberg (WWE Super ShowDown 2019)
Tanta aspettativa per poi vedere Da Man quasi mandare The Phenom in sedia a rotelle. L’idea della WWE di regalare ai fan un dream match tra due leggende del ring aveva certamente attirato l’attenzione.
Selezionato come Part Timer di lusso, Bill Goldberg affrontò The Phenom in un match orribile per le condizioni fisiche di entrambi i lottatori. La Jackhammer di Goldberg su Taker fece spaventare tutti e, come svelato qualche anno dopo nel documentario “The Last Ride”, diede a Mark Calaway lo spunto per riflettere sul futuro della gloriosa carriera.
3 – D-Generation X vs Brothers of Destruction (WWE Crown Jewel 2018)
L’effetto nostalgia degli show arabi vide anche un inatteso ritorno sul ring di Shawn Michaels il quale, assieme a Triple H, affrontò The Undertaker e Kane in un Tag Team Match. Michaels era fermo da dieci anni e la decisione di tornare sul ring venne criticato dai fan.
Come da tradizione, il match non andò come i protagonisti si aspettavano con numerosi imprevisti: dopo pochi minuti Triple H si strappò il bicipite continuando il match a mezzo regime. Nel frattempo un tristemente pelato HBK si lasciava andare eseguendo un pericoloso Moonsault senza nessuno pronto a prenderlo facendolo cadere malamente di faccia. Brutta notte anche per Kane il quale perdette la maschera negli istanti finali del match vinto poi dalla D-X. Un ricordo difficile da smaltire per quei fan che hanno visto le quattro leggende al loro apice.
2 – 50-Man Royal Rumble Match (WWE Greatest Royal Rumble 2018)
La notte in cui la stella di Titus O’Neil si unì al firmamento del pro-wrestling. Esistono modi e modi per entrare nella storia, Titus scelse il più comico e, col senno di poi, il più pericoloso inciampando in corsa a pochi passi dal ring finendo letteralmente sotto il ring tra le risate di Corey Graves e Michael Cole.
Pericoloso perché se questo fosse successo in uno show ordinario (con i led a bordo ring) in pochi avrebbero riso. Il match registrò qualche nuovo record: Daniel Bryan si prese il record di permanenza mentre Braun Strowman, vincitore di quella Rumble, riuscì ad eliminare 13 avversari segnando un nuovo record. Fu l’ultima esibizione di Chris Jericho in WWE prima del ritorno in NJPW.
1 – Seth Rollins vs The Fiend (WWE Crown Jewel 2019)
L’Arabia Saudita segnò la fine della saga di The Fiend ma segnò anche l’inizio in quanto battendo Seth Rollins vinse il Titolo Universale WWE pochi mesi dopo il suo debutto.
Wyatt affrontò Rollins in un Fall Count Anywhere Match che giunse poche settimane dopo il disastroso Hell in a Cell tra i due. Per ristabilire gli equilibri Wyatt, in un set fastidiosamente avvolto da delle luci rosse, vinse al termine di un match sicuramente di buon livello che aiutò The Fiend a costruire il suo personaggio indistruttibile (Goldberg permettendo).
Cosa succederà il prossimo 21 ottobre? In quale posizione metteremo il match tra Roman Reigns e Brock Lesnar? Per scoprirlo non resta che attendere ma intanto restate connessi su The Shield Of Wrestling per tutti gli aggiornamenti.