It’s Wednesday Night and you know what that means!
Benvenuti al consueto report settimanale di AEW Dynamite! Io sono il vostro Simone Degano e oggi vi accompagnerò in questo nuovo episodio. Prima di procedere con la nuova puntata, vi ricordo di controllare l’ultimo episodio di Being The Elite.
AEW Dynamite 30-03-2022 – Report del nuovo episodio
Dopo la sigla il pubblico esplode immediatamente di gioia e canta all’unisono Cult of Personality, accogliendo l’ingresso di CM Punk. È subito ora del match tra il Best in the World e Max Caster, che nella sua solita strofa rap prima dell’incontro prende in giro il wrestler di Chicago.
Singles Match – CM Punk vs Max Caster
Classica fase di studio e clinch al centro del quadrato tra i due atleti, con il pubblico che è totalmente schierato dalla parte di CM Punk. Ad inizio incontro a prendersi un leggero vantaggio è Max Caster, che aggredisce brutalmente Punk portandolo prima all’angolo e colpendolo con dei pugni, per poi costringerlo a terra riempendolo di ginocchiate tra i fischi dei fan presenti in arena.
Col passare dei minuti, però, l’esperienza di CM Punk viene fuori: Max Caster, infatti, si distrae un po’ troppo e si pavoneggia sul quadrato, permettendo al wrestler di Chicago di prendere fiato e riprendere il controllo del match. Punk, però, commette un errore grave: prende male le misure e sbaglia il Running Bulldog all’angolo, rimediando una brutta botta al ginocchio che permette all’avversario di prendersi un break.
Il buon Punk, però, non molla: Hurracarrana dalla terza corda, una manovra spettacolare, e poi il Running Bulldog va a segno. Lo schienamento, però, si ferma al 2. Anthony Bowens, vedendo le difficoltà del compagno di team, decide di intervenire e di aiutare Max Caster che per poco non porta a casa l’1, 2, 3 vincente.
Caster pecca ancora una volta di presunzione: sale sulla terza corda ma sbaglia l’Elbow Smash. CM Punk ne approfitta: Anaconda Vise e tutti a casa, Max Caster ha ceduto! Al termine del match il Best in the World, affaticato, festeggia tra le urla del pubblico.
VINCITORE: CM PUNK
Dopo l’incontro sale sul ring Tony Schiavone, che comincia a fare a CM Punk delle domande sul titolo mondiale della AEW. La risposta dell’atleta di Chicago è chiara: vuole puntare all’AEW World Championship. Successivamente Punk lancia anche due belle frecciatine: prima una a Adam Cole, e poi una al campione Adam Page.
Punk, poi, sottolinea ancora una volta il concetto: prima di andarsene dalla AEW, riuscirà a diventare World Champion.
Andiamo nel backstage: MJF è in compagnia degli FTR, mentre il suo avvocato affigge delle foto di Wardlow nella zona interviste ed in giro per il palazzetto. Dax Harwood dice che lui e Cash Wheeler non vogliono avere nulla a che fare con la situazione che vede immischiati lui e Wardlow, e poi propone una “stretta di mano” a 3. Gli FTR, molto restii, alla fine accettano ma non sono molto convinti.
Singles Match – Jay Lethal vs Jon Moxley
Quando risuona Wild Thing, la theme song di Jon Moxley, il pubblico va sempre in visibilio. E anche in questa puntata di AEW Dynamite accade la stessa cosa. L’ex WWE, come al solito, arriva sul quadrato passando tra i fan e il match contro Jay Lethal può iniziare.
La campanella suona: Jay Lethal prova a offrire una stretta di mano a Mox, che non troppo convinto tira uno schiaffettino alla mano del rivale. La lotta si sposta subito fuori dal quadrato, con un particolare “fuori e dentro” ripetuto che scalda il pubblico. L’ex Dean Ambrose prova a portare a terra Lethal che, però, fa valere tutta la sua agilità e riesce a liberarsi dalle potenti prese del rivale.
I due vanno a muso duro, con Moxley che questa volta tira uno schiaffone sul volto di Lethal ed inizia una guerra a suon di gomitate tra i due, accompagnata dalle urla dei fan presenti. A prevalere, però, è la fisicità di Moxley che mette a segno anche un ottimo German Suplex ai danni di Jay, continuando a colpire l’avversario con dei pugni al paletto. Lethal riesce a far volare fuori dal quadrato Mox, e poi lo assale con non uno, ma ben due Suicide Dive tra la seconda e la terza corda. Ci fermiamo un attimo per il braccio teso della pubblicità.
Al ritorno dagli spot pubblicitari, grazie ai quali sono riuscito a farmi una breve cultura sulla NHL e su Sidney Crosby, Lethal e Moxley sono sempre lì al centro del ring. I due, sdraiati a terra, si rialzano onde evitare che l’arbitro conti il definitivo 10 e metta fine all’incontro. Lethal prova ad anticipare le manovre di Moxley, che però lo abbatte con una Clothesline devastante che fa alzare tutti in piedi. I due stanno lottando da pochi minuti, ma hanno già mostrato delle manovre di velocità e potenza impressionanti.
Jay Lethal prova a volare dalla terza corda, ma Moxley evita e va per la Paradigm Shift: evitata! Tentativo di Handspring Elbow di Lethal che però viene imprigionato in una manovra di sottomissione… dalla quale esce, e tenta un clamroso roll-up! Solo conto di due. Lethal sale nuovamente sulla terza corda… Elbow Smash! Ci siamo! 1… 2… e c’è un altro conto di 2! Wow! Che match!
Lethal se la prende con l’arbitro per aver contato troppo lentamente, a suo parere. Jay si sta distraendo un po’ troppo… ed ecco che arriva la Paradigm Shift, questa volta va a segno! 1, 2, e 3: Jon Moxley vince il match, con il pubblico che canta “This is Awesome” dopo il grande spettacolo che abbiamo visto!
Al termine dell’incontro Jon Moxley offre la mano a Jay Lethal… che gliela stringe! Bel gesto di rispetto tra i due: Lethal, successivamente, abbadona il ring e permette a Moxley di festeggiare con il pubblcio.
VINCITORE: JON MOXLEY
Viene mandato in onda un promo dedicato a Marina Shafir.
Tag Team Match – FTR vs Gunn Club (con Billy Gunn)
Prima dell’inizio dell’incontro risuona la theme song di MJF, che si presenta sullo stage con la sua solita strafottenza e si siede al tavolo dei telecronisti. La cosa non fa particolarmente piacere a Dax Harwood e Cash Wheeler, in realtà, che però provano a concentrarsi sul match.
Il match inizia un po’ a rilento, con i due team che si alternano al centro del quadrato, fino a quando Cash non prende le redini del match atterrando entrambi i figli di Billy Gunn. Dax Harwood prova subito lo schienamento, ma ottiene solo un conto di uno. Gli FTR lavorano molto bene in coppia, costringendo Austin e Colten a battere in ritirata per riprendere fiato. Il diversivo funziona, con l’intervento di Billy Gunn che atterra Wheeler fuori dal quadrato. Pubblicità.
Al rientro il Gunn Club ha il controllo del match: i due provano a prevalere sugli FTR, ma i due ex WWE sono degli ossi decisamente duri e reagiscono rispondendo colpo su colpo. Le telecamere si spostano nel backstage: c’è Wardlow!!! L’ex bodyguard di MJF attacca alcuni membri della security e poi raggiunge lo stage, continuando ad attaccare alcuni membri dello staff del palazzetto nel tragitto.
Fortunatamente per MJF, Wardlow viene fermato da un ulteriore gruppo di memrbi della security che riescono a scortarlo e ad allontanarlo. Nel frattempo sul ring succede di tutto, ma alla fine sono gli FTR ad avere la meglio grazie alla Big Rig.
VINCITORI: FTR
Dopo il suono della campanella MJF raggiunge gli FTR sul ring, che sembrano essere particolarmente arrabbiati: il Salt of the Earth prova a tenerseli buoni, consegnando loro le cinture di coppia della AAA e alzando le loro braccia in segno di vittoria.
Promo con protagonisti Ketih Lee e Powerhouse Hobbs in vista della loro sfida a AEW Rampage.
Dopo la pubblicità, c’è Chris Jericho nel backstage insieme alla sua stable. L’ex leader dell’Inner Circle si rende protagonista di uno dei suoi soliti deliri di onnipotenza, supportato da Daniel Garcia e dagli altri scagnozzi. Eddie Kingston, Santana e Ortiz, ancora col dente avvelenato, decidono di interrompere il tutto e attaccare tutti i membri della nuova stable di Chris Jericho.
Eddie Kingston riesce a portare Chris Jericho all’interno del quadrato e a stenderlo con l’Uraken. L’assalto continua, ma Jake Hager riesce a salvare capra e cavoli attaccando Kingston, Ortiz e Santana e permettendo agli altri Sports Entertainer di approfittare della superiorità numerica. Il povero Eddie Kingston viene purtroppo massacrato con tanto di cinta, tra i fischi del pubblico.
Nel backstage Jade Cargill e Mark Sterling discutono della prossima sfidante al TBS Championship.
Singles Match – Bryan Danielson vs Wheeler Yuta
Al tavolo dei telecronisti, per quest’incontro, ci sarà William Regal. Il match, come prevedibile, è molto tecnico con i due che eseguono delle tecniche di sottomissione spettacolari, con il pubblico decisamente stupito da tutto ciò.
Yuta se la ride, forse sta già pensando al suo match per il ROH Pure Championship di venerdì. Bryan prova a “svegliarlo”, gli rifila un ceffone e poi lo costringe all’angolo con una serie di calci al petto: Wheeler c’è, è presente, e reagisce con un Dropkick prima e con un’altra presa di sottomissione alle gambe poi.
I due continuano a scambiarsi dei colpi violentissimi al centro del ring, con delle Chop sottolineate dagli “Wooo” del pubblico a ricordare le storiche Chop di Ric Flair. Bryan prova a chiuderla con un Dragon Suplex, ma ottiene solo un conto di due. Per Yuta, però, sembra essere arrivata la fine: serie di gomitate al petto e poi Cattle Mutilation… evitata! Wheeler Yuta reagisce, gomitate e poi schienamento furbissimo… solo 2! Per un pelo!
Bryan Danielson reagisce all’affronto, anche abbastanza scocciato dalla resistenza del rivale, e lo abbatte con il Busaiku Knee Kick. Come se non bastasse, Danielson sputa in faccia al rivale! Serie di Stomp al volto e poi Piledriver. Un vero e proprio massacro. La LeBell Lock è solo una formalità: per Wheeler Yuta la luce si è spenta già qualche minuto fa.
VINCITORE: BRYAN DANIELSON
Promo con protagonisti Darby Allin e Andrade El Idolo.
Risuona la theme song di Adam Cole, Bay Bay! Il pubblico, come al solito, accoglie l’arrivo dell’ex WWE con un boato: Cole, O’Reilly e Bobby Fish si presentano con l’AEW World Championship e gli AEW World Tag Team Championship, rubati la scorsa settimana rispettivamente in quel di AEW Dynamite e durante AEW Rampage.
I tre aprono uno scatolone al centro del ring, dal quale escono dei palloncini dorati. Adam Cole annuncia che ci sarà una grande festa questa sera per festeggiare la “conquista” delle cinture, e avvisa tutti che Adam Page e i Jurassic Express non sono assolutamente invitati. Cole dice che non hanno rubato le cinture: non si può rubare una cosa che ti appartiene già. L’ex WWE continua dicendo che la AEW ha bisogno di una nuova era, e che la federazione ha bisogno dei tre migliori wrestler del mondo.
Prendono poi la parola KOR e Bobby Fish, che continuano a vantarsi e a elogiare il gran lavoro svolto da Adam Cole. Fish sottolinea: loro tre sono i migliori atleti che la federazione ha a disposizione. Arriva però un guastafeste: a bordo di una macchina, che ricorda vagamente la limousine de leggendario JBL, arriva Adam Page che attacca Kyle O’Reilly, Bobby Fish e ovviamente Adam Cole facendo piazza pulita e riprendendosi la cintura di campione del mondo AEW.
Gli Undisputed scappano, ma alle loro spalle si presentano i Jurassic Express al completo che continuano il lavoro iniziato da Adam Page, attaccando brutalmente i tre atleti ex WWE e alzando al cielo le cinture che, adesso, sono tornate nelle mani dei legittimi proprietari.
Tony Schiavone invita l’AEW Women’s Champion Thunder Rosa sullo stage. L’atleta di origine messicana si dice contenta di aver vinto il titolo e di aver scritto la storia della AEW. Rosa dice di aver lottato duramente per arrivare al top di questa federazione, e di voler diventare il volto della divisione femminile della compagnia. Thunder Rosa conclude dicendo che è qui per lottare e per difendere la cintura,
Gli FTR, nel backstage, affermano di avere intenzione di vincere i titoli di coppia della ROH durante Supercard of Honor. I due affronteranno infatti i Briscoes con in palio le cinture.
Owen Hart Tournament Qualifying Match – The Bunny vs Toni Storm
TONI STORM! TONI STORM IS ALL ELITE!
L’atleta misteriosa annunciata pochi giorni fa è proprio l’ex WWE Toni Storm, che fa il suo debutto in All Elite Wrestling questa sera contro The Bunny. La Storm, tifatissima dal pubblico, va subito faccia a faccia con The Bunny che viene però ben presto abbattuta.
La contesa ha un bel ritmo fin da subito, con The Bunny che prova a resistere all’entusiasmo di Toni Storm. La lottatrice neozelandese subisce inizialmente l’aggressività di The Bunny, che lancia anche una sorta di ruggito verso la telecamera e poi prova a riportare l’avversaria sul quadrato dopo averla spedita contro il turnbuckle.
La “coniglietta” continua con delle manovre al limite della correttezza, ma alla fine Toni Storm riesce a cambiare il trend dell’incontro colpendo l’avversaria con un braccio teso e poi con un Headbutt devastante. La neozelandese continua l’assalto con tanto di Big Boot e Snap Suplex, con lo schienamento che si ferma però a 2.
Doppio Superkick improvviso di The Bunny, che tenta la vittoria… ma il conteggio non va oltre il 2! Toni Storm si riprende e colpisce l’avversaria con un German Suplex.. e poi con una Strong Zero che vale la vittoria! La nuova arrivata si qualifica per il torneo dedicato alla memoria di Owen Hart!
VINCITRICE E QUALIFICATA ALL’OWEN HART TOURNAMENT: TONI STORM
Vickie Guerrero e Nyla Rose vengono intervistate nel backstage da Tony Schiavone, ma c’è qualche problema con il microfono e non si capisce perfettamente ciò che hanno provato a dire inizialmente. La Rose, comunque, se la prende con Thunder Rosa dicendo di essere lei il vero volto della divisione femminile della All Elite Wrestling. Presto lo dimostrerà!
Viene annunciata la card di AEW Rampage, mentre noi ci avviciniamo al main event di oggi: la sfida tra Andrade El Idolo e Darby Allin.
Singles Match: Andrade El Idolo vs Darby Allin
Darby Allin arriva verso i ring a bordo dello skateboard, ma viene subito aggredito da Andrade che vola tra le corde e lo abbatte fuori dal quadrato. Il messicano lancia poi Allin contro le balaustre e sul tavolo del timekeeper, litigando anche con l’arbitro a bordo ring.
Andrade continua il massacro: si carica Darby Allin sulle spalle e lo fa cadere con il volto sull’apron ring. Poi, però, il messicano commette un erroraccio e finisce malamente contro i gradoni d’acciaio, subendo anche la vendetta di Allin che attacca l’avversario utilizzando il suo Skateboard.
I due finiscono a lottare praticamente ad un passo dai tifosi presenti. Allin, poverino, ha la peggio e subisce un Suplex direttamente sui gradoni: un colpo durissimo, che rischia di metterlo KO mentre Andrade già festeggia come se avesse vinto.
A fatica Darby Allin torna all’interno del quadrato e il match può finalmente iniziare, la campanella suona. Andrade fa rimbalzare il rivale da una parte all’altra del ring, come se non avesse pietà di lui, e come se non bastasse lo lancia ulteriormente contro il paletto colpendolo con un Running Double Knee Smash e tentando lo schienamento: solo 2.
Back Body Drop di Andrade, con Allin che atterra malissimo. L’arbitro è costretto a sincerarsi delle sue condizioni, mentre il messicano continua a fare il gradasso e ad esultare pensando di avere la vittoria già in tasca. El Idolo porta il rivale fuori dal quadrato e lo fa impattare violentemente contro il turnbuckle, per poi lanciarlo di nuovo all’interno del ring.
L’ex detentore del TNT Championship non riesce a reagire e continua a subire l’assalto di Andrade, che non risparmia calci, pugni e Suplex. All’improvviso, però, Allin tira fuori dal cilindro una spettacolare Leg-trap Sunset Flip Powerbomb… Solo conto di due! Andrade non gradisce la reazione dell’avversario, lo colpisce al volto con dei calci e gli urla “c’mon, c’mon!”
Scambio di pugni a centro ring tra i due avversari, Andrade è più potente e ha la meglio stendendo Allin con un colpo durissimo a mano aperta. L’ex atleta WWE si toglie la cinta dai pantaloni, ma il rivale lo sgambetta e lo fa impattare contro il paletto… ma c’è ancora un conto di 2.
Back Breaker di Andrade! Altro conto di 2. Sta per arrivare la fine? Andrade rialza l’avversario e lo posiziona sulla corda più alta, colpendolo poi con una Chop per stordirlo. I due lottano “ad alta quota”, in bilico sulla terza corda, e Andrade si carica sulle spalle Allin… WOW! Allin ribalta la situazione con una sorta di Crucifix Driver dal paletto e poi applica la Fujiwara Armbar!!
Arrivano però i “rinforzi”, gli scagnozzi di Andrade El Idolo, a rovinare il tutto: nonostante l’intervento di Sting, Darby Allin si distrae e subisce la Hammerlock DDT di Andrade che vince l’incontro e chiude festeggiando questa puntata di AEW Dynamite!
VINCITORE: ANDRADE EL IDOLO
Dopo il match Sting viene aggredito da Andrade e non solo, ma a salvare capra e cavoli ci pensano gli Hardy Boyz armati di sedie! Matt e Jeff fanno piazza pulita e mettono a segno anche la combo Twist of Fate/Swanton Bomb!
Con sguardi in cagnesco tra le due fazioni si conclude questa puntata di AEW Dynamite: è stato un piacere raccontarvi l’episodio, alla prossima e ricordatevi sempre che WE ARE THE SHIELD OF WRESTLING!
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