AEW Revolution, ultimo PPV della promotion di Jacksonville, è andato in scena nella notte tra domenica 7 e lunedì 8 marzo.
Un evento con un nome particolarmente azzeccato in quanto, nel bene o nel male, è stato un vero spartiacque della storia recente del Pro-Wrestling americano, aperto anche nel contesto major alla branchia del Deatchmatch puro.
Non resta che vedere, match dopo match, a cosa abbiamo assistito.
AEW Revolution 2021: le nostre pagelle
Buy In:
Tag Team Match: Riho & Thunder Rosa vs Britt Baker & Maki Itoh
Che bel match!! La bella risposta alle critiche alla divisione, nonostante il posto poco privilegiato nel Pre-Show. La partner di Britt Baker, dopo il forfait di Reba, si è rivelata essere Maki Itoh. L’ex idol è senza dubbio la protagonista assoluta del match. La sua coinvolgente teatralità mista alle grandi abilità tecniche sono spesso al centro dell’azione. A turno hanno modo di brillare tutte le protagoniste con le due coppie che si alternano al comando. Una scorrettezza di Reba regala il successo alle heel.
Voto: 7.25
Main Card:
AEW World Tag Team Championship: The Young Bucks (C) vs Chris Jericho & MJF
Partiamo col botto, titoli di coppia in palio, e che match! I Bucks partono subito forte vista l’accesa rivalità personale. Le fasi si alternano in due direzioni opposte, rapide e dinamiche quando al comando sono Matt e Nick, statiche sì ma compensate da una teatralità da maestri dei due. Tante belle azioni con gli sfidanti che in più di un’occasione vanno vicini al successo, anche grazie a qualche vantaggio scorretto. Il BTE Trigger risolutivo chiude la contesa ai danni di Chris Jericho, sempre una rarità vederlo con le spalle al tappeto. Ci saranno conseguenze per la stable già mercoledì, MJF ha pronto il colpo di stato?
Voto: 8.25
Casino Tag Team Battle Royal
Il rischio caos è stato per lunghi tratti scongiurato dall’intelligente stipulazione. Un match che intrattiene con diversi momenti di discussione e riflessione ad iniziare dallo split tra QT Marshall e Dustin Rhodes o la sconfitta degli SCU. Il finale è fantastico con un bel quartetto: Jungle Boy si ritrova, dopo l’eliminazione di Silver, in difficoltà vista l’inferiorità numerica ma coraggiosamente resiste. Prova di altissimo livello del ragazzo della giungla che elimina PAC ma deve arrendersi a Rey Fenix dopo un bellissimo scontro finale. Il Death Triangle punta spedito ai titoli dei Bucks!
Voto: 7
AEW Women’s Championship Match: Hikaru Shida (C) vs Ryo Mizunami
Due atlete che si conoscono bene e il match si lascia guardare senza particolari problemi. La Mizunami diverte e sa interagire bene col pubblico grazie al suo esuberante modo di fare, a differenza del più pragmatico stile della campionessa. Colpo su colpo le due non mollano e regalano una contesa che difficilmente scende troppo di tono. Shida vince ma il post match ci fa intendere che il ruolo delle giapponesi apparse nell’evento potrebbe non essere finito qui.
Voto: 7
Tag Team Match: Miro & Kip Sabian vs Chuck Taylor & Orange Cassidy
Inizio subito col botto con gli heel che attaccano i loro avversari nel backstage guadagnando un grande vantaggio. Una scelta apprezzabile che arriva al fine di creare una grande empatia per i buoni con Chuck Taylor prima e Orange Cassidy poi che le provano tutte. Miro è troppo per loro in quelle condizioni e chiude la contesa.
Voto: 6
Singles Match: Matt Hardy vs Adam Page
Prima fase dell’incontro dominata da Matt Hardy che lavora molto al depotenziamento del braccio del suo avversario, limitando l’efficacia della sua mossa finale. Il ribaltone del Cowboy è limitato dall’intervento dei Private Party ché favoriscono anche la Twist of Fate che illude la fine del match. L’arrivo del Dark Order riequilibra i giochi e i membri della stable aiutano Hangman a connettere con il suo Buckshot Lariat.
Voto: 7
Face of Revolution Ladder Match:
Sorpresa iniziale con l’approdo di Ethan Page in AEW. Bel colpo! Il match viaggia di buoni spot, una discreta violenza e una presenza costante di tutti i partecipanti. L’infortunio di Cody lo estranea per un lungo tratto della contesa fino al suo ritorno, decisamente in grande stile pur particolarmente dolorante ad un braccio. Le aspettative erano buone e il match non ha deluso, come capita raramente a questa stipulazione.
Voto: 7
Street Fight Match: Sting & Darby Allin vs Ricky Starks
Incontro cinematografico al quale non darò, come di consueto, un giudizio numerico rimandando ad ognuno di voi l’apprezzamento per quanto visto. Personalmente ho apprezzato molto la contesa, a livello stilistico e a livello di azione. Uno dei cinematic match migliori dell’ultimo anno.
Voto: S.V.
AEW Championship Exploding Barbed Wire Deathmatch: Kenny Omega (C) vs Jon Moxley
Il grande Main Event, un incontro storico, sadico e brutale che non delude decisamente le altissime aspettative. Kenny parte subito forte e costringe Jon immediatamente a sanguinare che nonostante anche l’esplosione subita resiste. Il Cleaner entra nella fase di dominio ma pecca di eccessiva sicurezza e finisce vittima di un’esplosione. Parità delle armi i due guerrieri lottano, colpo su colpo, con spot durissimi. Kenny sembra avanti e una One Winged Angel sarebbe risolutiva se non fosse per l’intelligenza di Mox che utilizza a suo favore l’esplosione. L’arrivo dei Good Brothers, nonostante l’eroica resistenza di Moxley, è decisivo e una seconda OWA chiude la contesa a favore del campione, coronando l’en plein di difese titolate in questo PPV.
Voto: 8
Conclusioni:
Un PPV all’altezza dei precedenti, solido nella sua interezza ma senza quel grande acuto che avevano avuto gli altri. Il finale, sfortunatamente mal realizzato, è molto poetico con un Kingston che va a salvare l’ex amico. Il mio animo romantico ha apprezzato, il mio gusto estetico un po’ meno.