Benvenuti alla prima puntata di Between, il nuovo editoriale di TSOW dedicato a valutare quello che accade all’interno della WWE e, soprattutto, ai feud attuali. Siete qui con Michael “Genocide” Lelli e andiamo ad analizzare i tre brand della WWE alla luce dei recenti eventi.
Ma prima d’iniziare, fatemi fare una premessa: questo non è certamente un periodo d’oro per la federazione di Stamford. Ci sono pochi feud di valore. Sembra che le idee inizino a crollare per riportare in auge cose già viste e cose inutili a livello “sviluppo del personaggio”.
L’inferno dei Tag Team
A Raw stanno andando in scena diverse situazioni che possono evolversi in maniera positiva mentre, altre, stanno raschiando il fondo del barile in un modo quanto meno grottesco. Iniziamo dalla parte bassa della card. Nella prima fascia troviamo The Revival, “iper pushati” da NXT, che perdono malamente con i LUCHA HOSUE PARTY. Va bene voler risollevare 205 live ma non è questo il modo. The Revival purtroppo stanno subendo un “bury” mostruoso e non si capisce il motivo sinceramente. Un altro segnale che la zona Tag sia al momento la bestia nera della WWE arriva da Smackdown dove tanto per cambiare, è di nuovo legata agli Usos e al New Day. The Bar sono giusto quel riempitivo che può far comodo come alternativa ma non riesce a stare al passo con i primi due. Il feud a tre è buono, migliore di sicuro rispetto a RAW, ma purtroppo sa troppo di già visto.
Rimanendo in tema Tag team possiamo notare che gli AOP al momento hanno un potenziale enorme dalla loro e l’aver dato loro Drake Maverick può far solo che bene al team. Dall’altra parte abbiamo un Chad Gable, ottimo come Tag Partner ma meno con il microfono, e un Bobby Roode di cui sento tantissimo la mancanza com heel. Spero in un Turn di Bobby a breve e che gli AOP si trovino davantiThe Revival, solo così possono salvare la divisione Tag.
Donne, non è tutto oro quello che luccica.
La divisione femminile di RAW… beh, cosa dire? Storie al momento senza alcun senso logico. Sasha Banks e Bayley che oramai sono relegate nel mid-carding senza una storyline valida, Ronda senza avversari reali e Natalya che prende mazzate ad ogni puntata. Veramente disarmante soprattutto se comparato con la divisione femminile di Smackdown. Aggiungete il fatto che Ember Moon venga infilata a caso all’interno di vari team e avrete il quadro del problema. Al contrario di RAW, Smackdown è uscita con le ossa rotte dalle Survivor Series ma ha, al momento, un potenziale leggermente superiore in ogni fascia. Mettendo subito in risalto la divisione femminile che, al momento, sta veramente dando il meglio di sé grazie a Charlotte e Becky, adesso stiamo assistendo ad una buona salita di Asuka e ad una crescita delle due EX Absolution come Heel. La situazione è estremamente positiva come feud e questo porta Smackdown ad avere meno persone nella scena titolata rispetto a RAW ma, sicuramente, più star power.
Essere Heel vuol dire dominare
Passando alle poche cose buone dei due brand: i Feud di Elias vs Lashley, AJ Styles vs Daniel Brian, Drew McIntyre e Rollins vs Ambrose. Ben costruiti, il primo sta facendo lavorare molto bene Elias per pusharlo nella parte alta della card mentre i secondi due confermano quanto di buono fatto in passato. Ed Ambrose Heel è veramente top. Smackdown riesce a portare un solo feud in alto e riguarda due superstar da un incredibile star power come Daniel Bryan, che da heel lavora benissimo, e un AJ Styles in un periodo leggermente di flessione. Il feud tra i due è ottimo e lo stanno costruendo in crescendo. Spero che vada in conclusione a TLC e che porti qualcun altro nella fascia alta di Smackdown Live. Infine, abbiamo un Drew McIntyre forse nel momento massimo di forma di tutta la sua carriera. Credibile, ottimo heel e destinato a far faville verso la cintura “difesa” da Brock Lesnar. Riusciremo, per una volta, a creare un avversario credibile per la Suplex Machine?
Parola d’ordine: Main Roster
Ad NXT è un discreto periodo, niente di clamoroso all’orizzonte. Vero che l’anno scorso abbiamo avuto una line-up di tutto rispetto nei post WAR-GAMES, ma è vero anche che quest’anno ci sono molti più feud che proseguono e proseguiranno fino al prossimo TakeOver. Abbiamo Ohno che sta pushando Matt Riddle nella sua nascita e crescita nel brand giallo, Ricochet che è uscito alla grande dai WarGames e la sezione femminile che è molto legata a quello che accadrà a Shayna Baszler, attualmente vera forza distruttrice della categoria femminile. Spiace per Kairi Sane, una delle mie lottatrici preferite, ma dopo la sconfitta ai WarGames dovrebbe prendersi una pausa. Intanto nel giro titolato troviamo Aleister Black carico come una fionda verso il titolo e un Tommaso Ciampa che dovrebbe andare nel Main Roster alla Royal Rumble. Spero che anche Gargano salga, oramai ha dato tutto per NXT e meriterebbe di salire, magari a RAW. Peccato solo per la sezione Tag Team che, al momento, non ha avversari credibili per l’Undisputed ERA.