Ennesima accusa di Bret Hart verso Goldberg, autore della commozione cerebrale che gli costò la carriera. L’ultima stoccata dell’Hitman parla delle conseguenze economiche di quell’incidente.
La carriera di Bret “The Hitman” Hart è costellata da tanti successi ma anche di tanti momenti duri. La rottura con la WWE dopo 13 anni e lo Screwjob di Montreal fa il paio con la tragica morte del fratello Owen e con la commozione cerebrale subita durante il match contro Goldberg a Starrcade 1999 a seguito di un superkick di Da Man che lo colpì duramente costringendo il Canadese ad una fine prematura della sua gloriosa storia. Un gesto dal quale l’Hitman non smette di serbare rancore e non si risparmia mai dal lanciare forti dichiarazioni verso il suo “giustiziere”.
L’accusa economica da 15 milioni di dollari
Non è la prima volta che Bret Hart va giù pesante sull’ex Campione Mondiale WCW ma questa volta, durante l’ultimo episodio del suo podcast, ha rivelato che quell’incidente gli ha causato un mancato guadagno di circa 15 milioni. Ecco il suo racconto:
Se non mi fossi fatto male in quel momento non mi avrebbero rescisso il contratto. Ho resistito per quasi un anno e poi mi hanno scaricato. Poi la WWE ha acquistato la WCW e i ragazzi che hanno ricevuto la buona uscita sono stati Goldberg e Hulk Hogan. Fu così perché era parte delle clausole del loro contratto. Anche io avevo quella clausola, anche io avrei avuto la mia buona uscita. Non volevo tornare in WWE, non volevo più lavorare per nessuno. Avrei quindi incassato i miei 15 milioni. Ma, a causa del calcio di Goldberg che mi chiuse la carriera, hanno chiuso il contratto 10 mesi dopo e non ho ottenuto nulla. Il mio contratto era annullato: se non lotti entro sei settimane sei fuori. Ma il mio contratto era con Ted Turner, non con la WCW, ecco il segreto. Hogan e Goldberg son stati pagati e avevano il contratto proprio con Turner.
Hart su Goldberg: è del tutto incapace di lottare
La rabbia e la frustrazione di Bret Hart tocca livelli mai raggiunti nel suo sfogo mentre racconta cosa è successo durante il quel match nella sua versione dei fatti:
Quel calcio fu il risultato di una totale incapacità di lottare. Mi lanciò sulle corde e cercò di calciare via la testa dalle spalle. Non esiste modo di farlo senza far male all’avversario e tutti i suoi “mi dispiace” non servono a nulla quando fai male a qualcuno per davvero. Mi costrinse a chiudere la carriera e una delle cose che mi ha sempre dato fastidio di Bill è che per più di un anno non si è fatto sentire né per sapere come stavo né per scusarsi. Ricordo che, prima della rescissione del contratto con la WCW mi disse “è la natura del business, sappiamo cosa può succedere là fuori.” Risposi “No, non è così il business. La natura del business è quella di non far male al tuo collega col quale stai lavorando. È la priorità.”. Bill era un gorilla, sembrava che non capisse granché di come funziona realmente il wrestling. Ho sempre apprezzato Bill come persona ma come lottatore era zero su dieci. Ha fatto male a tutti!
Parole dure quelle di Bret Hart a distanza di 21 anni dall’evento. Avremo mai una replica da Bill Goldberg? Restate connessi su The Shield Of Wrestling per scoprirlo.