Bret Hart durante il Confessions of an Hitman Podcast, torna a parlare dello sfortunato e tragico incidente che ha causato, nel 1999, la morte di suo fratello Owen Hart durante il PPV dell’allora WWF Over the Edge, discolpando Vince McMahon dall’accaduto.
Il 19 Maggio 2020 è andato in onda l’ultimo episodio della seconda stagione di Dark Side of the Ring, documentario che tratta tematiche controverse riguardo il mondo del pro-wrestling.
L’ultimo episodio, The Final Days of Owen Hart, ha approfondito attraverso le testimonianze della moglie e di alcune delle prove fornite, il tragico incidente del 23 Maggio 1999, durante il Pay-Per View dell’allora WWF Over The Edge.
Owen Hart in quel periodo interpretava la gimmick di The Blue Blazer, un supereroe fallito: la sua entrata a Over the Edge sarebbe dovuta avvenire con il lottatore canadese calato dall’alto, per terminare poi con una piccola caduta di faccia.
Quello che doveva essere un angle comedy si è tramutato in uno dei più controversi, sfortunati e tragici incidenti nella storia della WWE: Owen Hart cadrà da 24 metri, impattando di petto sul turnbuckle e morendo durante il tempestivo trasporto in ospedale.
Tra i grandi indiziati (e indicati a furor di popolo) della morte del canadese, il Chairman Vince McMahon; Bret Hart durante il suo Confession of an Hitman, a distanza di tempo ne ha riparlato, esentando Vince McMahon da ogni colpa.
Vince McMahon non poteva fare molto per salvare Owen
All’epoca in WCW, e con un rapporto in quel periodo ai minimi storici, The Hitman è stato tra coloro che di primo acchito ha indicato Vince McMahon tra le cause della morte di suo fratello Owen, a distanza di tempo sembra però essere gradualmente ritornato sui suoi passi, ecco le sue parole durante il podcast:
“Ero amareggiato nei confronti di Vince, specialmente dopo lo Screwjob, e non stavo bene per tutto quello che è successo con l’orribile incidente di mio fratello Owen.
Ma in retrospettiva, guardando indietro, credo che Vince probabilmente avesse davvero poco a che fare con quanto successo a Owen. Sapeva a malapena cosa stava succedendo li.
Bret Hart ritorna poi sul discorso Screwjob di Montréal:
“Penso che il fatto che lui non fosse a conoscenza di quanto stesse accadendo si sia dimostrato vero, quindi non ho più serbato molti rancori nei confronti di Vince per quello che è capitato a Owen, ma ho continuato ad averne per quanto successo a Montréal, quando mi ha ingannato e tradito con tante bugie.
Dico davvero. E ancora, ripeto, non credo che sia orgoglioso di quella sua condotta.
La morte di Owen Hart resta tutt’oggi una ferita aperta nell’intero universo del pro-wrestling. Vince McMahon è stato, e tuttora continua ad essere, una delle figure indicate tra i colpevoli del tragico incidente, le parole di Bret Hart oggi potrebbero cambiare molto del pensiero generale.