Coronavirus: cosa pensano gli atleti di WrestleMania 36? L’ex wrestler della WWE Ryback ha parlato con alcuni atleti della Federazione della possibilità che WrestleMania 36 possa essere cancellata.
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Continua l’emergenza coronavirus in Italia e nel Mondo e continuano le indiscrezioni che potrebbero portare alla cancellazione di WrestleMania 36, che si terrà il 5 Aprile a Tampa Bay.
Sull’argomento, è intervenuto Ryback. L’ex wrestler della WWE, sul suo podcast, dice di aver parlato con alcuni atleti della sua vecchia Federazione, i quali hanno espresso i loro dubbi sulla realizzazione di WrestleMania 36.
Sono abbastanza lontani, per il momento, ma devono tenere d’occhio la situazione, probabilmente fino alla settimana prima. Poi, alla fine, dovranno prendere una decisione. C’era un caso a Washington e, all’improvviso, sono diventati 11. Poi, avevano qualcuno che ha fatto un test e che non doveva uscire, ma ha scelto di uscire e ha diffuso la malattia. Sapevo che sarebbe successo e che sarebbero successo in tutti i Paesi. Succederà anche negli Stati Uniti, con la mentalità che hanno le persone qui.
Dal punto di vista di un wrestler, [WrestleMania] è a Tampa e vi ci porteranno persone da tutto il mondo. Se fossi un wrestler – e ho parlato con un paio di persone – gli atleti pensano che WrestleMania, probabilmente, sarà cancellata. Questo è un business e una decisione del genere implicherebbe molte cose, ma devi proteggere i wrestler a tutti i costi.
Con l’Axxess, non ci dovrebbe essere alcuna interazione con i fan. Se dovessero scegliere di fare così, i wrestler dovrebbero presentarsi solo a WrestleMania e, se fai l’Hall of Fame, mantieni i talenti lontani dal pubblico. Devi essere molto protettivo nei confronti dei wrestler, dal punto di vista del business, se decidi di andare avanti in questo modo. Ho il presentimento che [Vince] cercherà di andare avanti comunque, a prescindere. Sarà costretto a dire: “No”, se accadrà.