Death match wrestling: violenza senza una logica o uno stile di wrestling con una sua dignità? Scopri 5 dei migliori death match dello scorso anno.
Ti piace il death match wrestling ma pensi di esserti perso qualcosa nel 2023? Oppure non conosci per niente lo stile ultraviolento della disciplina, vorresti provare a guardare qualche match di questo genere ma non sai da dove iniziare? In entrambi i casi, è probabile che questo articolo faccia per te.
Nei paragrafi che leggerete, infatti, ho provato a stilare una lista di quelli che per me sono i 5 migliori death match del 2023 da recuperare assolutamente.
Cinque match da cinque promotion diverse, ognuno con due protagonisti diversi dagli altri incontri presenti nella lista. Se ti ho incuriosito, prosegui nella lettura dell’articolo per scoprire perché questi incontri mi sono piaciuti così tanto da reputarli i 5 migliori death match del 2023.
Il veterano del death match incontra la nuova stella: Drake Younger vs Big F’n Joe
Dal licenziamento dalla WWE (dove ha lavorato per diversi anni come arbitro, tra NXT ed il main roster), Drake Younger è tornato al wrestling indipendente ed alla scena death match con una sola missione: dimostrare alla nuova generazione di lottatori ultraviolence che è ancora il migliore.
Missione riuscita? Di certo questo match con il numero uno dei death matcher della scena britannica, Big F’n Joe, sembra dare ragione allo Psycho Shooter: oltre 20 minuti di massacro, tra neon e lastre di vetro, durante il quale non si rinuncia affatto allo storytelling.
La narrazione è costruita su un Joe fisicamente devastante e superiore a Drake, che con la sua voglia di dimostrare (ancora) quanto vale resiste strenuamente all’offensiva dell’avversario. Se non avete ancora visto un death match di Drake Younger nel post WWE, questo è l’incontro che fa per voi.
XPw!!!!! pic.twitter.com/vOyt5h6FlR
— XPW Wrestling (@Thexpwwrestling) January 22, 2023
Death match e famiglia: una sfida padre e figlio tra Iceman e Jack Harrop
La scena death match europea non è di certo tra le principali del panorama. Con questo match, tuttavia, la RISE Underground è riuscita ancora una volta a mettersi sulla mappa.
Iceman è una delle poche e vere leggende di questo stile in Europa, ed in questo incontro lo ha dimostrato affrontando suo figlio Jack Harrop, che ha deciso di seguire le sue orme, in una contesa carica di emotività visto il legame tra i due partecipanti. Il finale poi, vede protagonista lo spot più scioccante che abbia visto in un match negli ultimi anni.
HOLY SHIT! #RISEViolence #RISEUNDERGROUND @xtremeskeptic pic.twitter.com/45iNXksxjX
— Izzy & Zac Batista (@Batista_izzy96) February 28, 2023
Anche il death match wrestling è donna: Rina Yamashita vs Kasey Kirk
Chi mi conosce sa che ormai da qualche anno non vado d’accordo con il prodotto proposto dalla Game Changer Wrestling.
Non è tuttavia il caso di questo death match tutto al femminile, con da una parte la principale donna interprete di questo stile in Giappone, Rina Yamashita (vista anche in Italia grazie alla Squash A Jobber Wrestling), e dall’altra Kasey Kirk, protagonista del 2022 della ICW No Holds Barred con il miglior regno da American Death Match Champion da quando esiste la cintura.
Letteralmente un dream match per i fan delle due lottatrici ultraviolent, che non ha per niente deluso le aspettative: Yamashita e Kirk hanno messo in piedi una contesa all’insegna dell’intensità e del ritmo, con una Rina dominatrice assoluta e Kasey che non ha sfigurato neanche un secondo di fronte ad un palcoscenico più grande di quelli che l’avevano vista protagonista fino a quel momento.
Death match e puroresu: Violento Jack vs Tomoya Hirata
Voliamo in Giappone per quello che, unendo lottato e stile ultraviolence, è a mio parere il miglior death match del 2023: Violento Jack vs Tomoya Hirata per il titolo di campione King of FREEDOM.
Violento Jack è un veterano della lucha extrema, che ormai ha fatto del Giappone casa sua. Quello di Hirata è invece un nome venuto fuori ad alti livelli proprio in questo periodo, grazie ad una serie di prestazioni in cui il giapponese ha saputo unire la resistenza al dolore tipica del death match (con vetri e qualsiasi altro tipo di oggetto tagliente o contundente) allo stile della King’s Road che molto si addice ad uno della sua stazza.
Di questo periodo di Hirata in stato di grazia, sfortunatamente poi interrotto da un infortunio dal quale speriamo possa tornare al 100%, il momento più alto è stato secondo me toccato con questo match, assolutamente imperdibile per tutti gli appassionati del genere.
Yo this match was a bloody war. Violento Jack vs Tomoya Hirata was DMOTYC. Great wrestling and crazy hard hitting spots. It was DEATHMATCH at it finest. #pw_freedoms pic.twitter.com/BWj3Mc3AB7
— Lazy Hokage (@Lord7n) April 18, 2023
Superare i limiti del death match: 700 neon per Neil Diamond Cutter e Matt Tremont
La passione di due amici e veterani di questo stile che scelgono di affrontarsi per superare ogni limite. Si potrebbe riassumere così questo spettacolare death match tra Neil Diamond Cutter e Matt Tremont che chiude la carrellata dei migliori death match del 2023.
Nella storia del wrestling ultraviolento, infatti, avevamo visto numerose prove di resistenza con il vetro, ma mai ci si era spinti ad avere 700 neon (100 per ognuno degli anni compiuti dalla H2O di Matt Tremont, che infatti festeggia con questo show) da utilizzare in un solo match.
Come ci si può immaginare (e come sicuramente sono pronti a far notare i detrattori del death match) la contesa non è atleticamente nulla di speciale. Ma per chi sa apprezzare la narrazione sviluppata su un ring di wrestling ed il racconto della sofferenza umana che passa attraverso la resistenza a qualsiasi tipo di dolore pur di dimostrare il proprio valore, questo è senza dubbio il match da guardare. Storico.
@FearlessNeil with the Diamond Cutter through the full box of tubes!!! #H2OSeven pic.twitter.com/utOaifjlyf
— Tripping Balls (@IsThisWrestling) June 12, 2023