Dutch Mantell durante il suo podcast ha avuto modo di parlare degli abusi di Vince McMahon al team creativo, tra insulti e minacce.
Vince McMahon è senza dubbio una figura molto controversa nella storia del wrestling. Un genio dal punto di vista aziendale ma allo stesso tempo, come spesso accade, con diversi scheletri negli armadi nella vita privata.
Gli ultimi anni sono stati a dir poco turbolenti per l’ex boss della WWE, tra le varie accuse portate in essere, in più tranche, dal Wall Street Journal. Accuse, legate anche a scandali di natura sessuale, che lo hanno portato sempre più ad allontanarsi dalla sua creatura, in particolare dopo la cessione delle quote di maggioranza al gruppo Endeavor.
Dutch Mantell contro Vince McMahon
Anche Dutch Mantell ha avuto modo di parlare di Vince McMahon durante il suo podcast. L’ex Zeb Colter ha rivelato episodi di mobbing nel confronti del personale del team creativo, tra insulti e minacce di licenziamento:
“È difficile per me credere che Vince McMahon, il principale proprietario della WWE, quando i membri del team creativo gli sottoponevano le loro idee dicesse semplicemente di riscrivere la cosa. Gli autori dovevano riscrivere tutto nel giro di due ore. Nel caso di RAW, si tratta di uno show di tre ore. E dovevano farlo solo perché aveva avuto una brutta giornata o non gli piaceva questo o quello.”
Continua Ducth Mantell:
“Ecco perché gli sceneggiatori erano sempre di cattivo umore. Vince li sgridava tutti in riunione, dicendo loro che erano stupidi, ignoranti e che avrebbe dovuto licenziarli tutti. Non andava poi oltre. Questo diciamo tenderebbe a metterti di cattivo umore. Tendeva a metterti in uno stato d’animo in cui non ti sentivi molto creativo.”
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