Eddie Kingston rivela che la AEW ha salvato la sua carriera. La All Elite Wrestling, a detta del wrestler, gli ha dato una grossa mano e gli ha evitato il fallimento totale che lo avrebbe costretto a vendere la casa.
Il mondo del wrestling professionistico è stato scosso fin nelle fondamenta dalla pandemia dovuta al Covid-19, con molte federazioni che sono state costrette a chiudere i battenti e altrettanti performer si sono ritrovati senza una fonte di reddito importante per il proprio sostentamento. Sono poche le compagnie che sono riuscite a continuare l’attività durante il periodo più buio della pandemia, altre hanno ricominciato solo in tempi recenti ad offrire spettacoli.
Carriera salvata
Il prossimo sfidante di Jon Moxley per il titolo mondiale AEW a Full Gear, Eddie Kingston, ha rischiato fortemente di vedere la propria carriera sui ring di wrestling finire per colpa del Covid-19 perché i suoi impegni nel circuito indipendente erano stati cancellati in toto. L’atleta ex CZW ha voluto parlare della situazione e di come la All Elite Wrestling abbia dato una grossa mano al prosieguo della sua carriera in un’intervista concessa alle colonne del New York Times.
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Le dichiarazioni di Eddie Kingston
Ecco le parole pronunciate da Kingston durante la chiacchierata:
”Penso che se fosse passato un altro mese avrei dovuto vendere la casa e tornare a New York dai miei genitori fino al momento in cui non avessi trovato un lavoro regolare e ad avere un mio appartamento personale. Al momento della firma ho iniziato a piangere in macchina. Non capivo perché avessi cominciato a piangere e la mia ragazza era tipo: ”Lasciati andare, fallo uscire perché Hai raggiunto un obiettivo. Ce l’hai fatta.” Io ero emozionato. Ero a pezzi, senza casa e stavo per tornare dai miei genitori. Allora mi ha colpito. Ho iniziato ad urlare in macchina ed ad scusarmi per aver pianto. Con la faccenda del duro di New York non potevo permettere di farmi veder piangere. Credo che Dio abbia mandato i miei nipoti per non farmi smettere di lottare perché sarebbero successe cose belle.”
Parole piene di gratitudine quelle uscite dalla bocca di Eddie Kingston che adesso vorrà sicuramente ripagare la fiducia della AEW offrendo una solida prestazione per strappare dalla vita dell’amico nemico Jon Moxley la cintura di campione della federazione con base a Jacksonville.