Eric Bischoff spiega perché la WWE lo ha licenziato. L’ex General Manager di Monday Night RAW, Eric Bischoff, ha rivelato il vero motivo per cui la WWE lo rilasciò dal suo incarico di direttore esecutivo di SmackDown
Eric Bischoff è senza ombra di dubbio uno dei nomi più controversi nella storia del wrestling, ma anche una delle più note figure autoritarie che il business abbia mai avuto. Il presidente della defunta WCW, l’anno scorso, venne riassunto dalla WWE. Il suo contratto, tuttavia, durò solo quattro mesi.
“Easy E” venne allora assunto in qualità di direttore esecutivo di Friday Night SmackDown, allora nei preparativi per il suo sbarco su FOX. Non si è mai scoperto il vero motivo per cui Bischoff venne licenziato dal suo ruolo, né tantomeno quale fosse il suo compito principale.
“The King of Controversy” lo ha finalmente rivelato in un’intervista su TalkSport condotta da Alex McCarthy.
.@EBischoff walked me through coming back to WWE, what his job actually was and the reason it didn’t work out in great detail.
In here, he debunks at least three reports that circulated at the time. So here’s your chance to hear it from the horse’s mouth.https://t.co/aJk5r05Q84
— Alex McCarthy (@AlexM_talkSPORT) June 3, 2020
Il suo vero compito
La prima domanda che viene fatta ad Eric Bischoff riguarda il suo nome tra i dettagli dell’accordo tra WWE e FOX.
L’accordo tra FOX e WWE ha avuto inizio molto tempo prima che il mio nome saltasse fuori come proposta.
Quando sono tornato in WWE, quasi tutte le conversazioni avute non avevano nulla a che fare con FOX. Chi se ne occupava era uno con un ruolo più importante del mio. Non dirò il nome perché non posso, o meglio, non dovrei. Le mie comunicazioni con FOX erano molto limitate, giusto per un check-in settimanale.
Bischoff ha rivelato che il suo compito non faceva di lui un membro del team creativo.
Supervisionavo il team creativo, senza farne parte. Il mio era un compito di gestione, ben diverso da quello di una figura creativa.
Perché è stato licenziato
Eric Bischoff ha rivelato che il suo licenziamento lo ha sorpreso e non poco. Il motivo non aveva nulla a che fare con il crollo dei rating o con altre ipotesi sorte negli ultimi mesi.
Ho sottovalutato la difficoltà di adattamento per questo ruolo. Le cose andavano fatte entro un certo tempo, ed io non ci riuscivo.
Non ho svolto un buon lavoro, o meglio, non ero l’uomo giusto per questo ruolo, al contrario di come pensava Vince McMahon. Sono stato licenziato perché non sono riuscito ad adattarmi a questo ruolo.