Ripercorriamo assieme quanto vissuto in questo 2021 così intenso e ricco di emozioni nel mondo del Pro-Wrestling.
Il 2022 è entrato ufficialmente nella storia dando un gigantesco Big Boot ad un 2021 che ci ha visti fortemente in difficoltà per le ragioni che noi tutti sappiamo ma che, allo stesso tempo, ci ha regalato tante emozioni per quanto riguarda lo sport e, ovviamente, anche dal Pro-Wrestling.
Nonostante qualche brutto scivolone, la nostra disciplina si è rialzata con grinta e determinazione dopo un 2020 che l’aveva messa in ginocchio a causa del COVID-19 e che aveva praticamente mandato in coma l’intero business. Con un passato del genere, l’unica risposta era regalare ai fan di tutte le età i match più avvincenti, le storie più particolari negli scenari più belli del mondo. Adesso però mettiamoci comodi, prendetevi qualcosa da bere e dei pop corn, inizia il film del Pro-Wrestling del 2021.
Tutto il 2021 del Pro-Wrestling
Sono tanti gli eventi che meriterebbero attenzione, alcuni per l’immenso impatto lasciato nel business, altri per raccontare e insegnare alle generazioni future cosa sarebbe preferibile non fare in questa industria. Noi, perché siamo buoni, abbiamo incluso tutto perché, diciamocela tutta, un film è bello quando ci sono momenti alti e momenti bassi.
Il 2021 della WWE
La WWE merita il ruolo di compagnia più confusa dell’anno. Se sugli schermi siamo ancora in PG Era, in dirigenza siamo in piena Attitude Era. Non possiamo dimenticarci, infatti, delle oltre 80 superstar che hanno ricevuto l’avviso di licenziamento oltre alle varie personalità del backstage. Alcuni di loro hanno già trovato nuova collocazione, agli altri ci auguriamo di rivederli presto in azione. Altri ancora hanno deciso di non rinnovare il contratto, ma quella è un’altra storia.
Dal punto di vista dell’azione, possiamo dire semplicemente un nome: Roman Reigns. Il Tribal Chief è stato il vero dominatore dell’anno, l’unico Needle Mover del 2021 della compagnia di Stamford. 365 giorni vissuti da Campione Universale con diverse vittime lasciate per strada. Il momento di altissimo splendore è stato il Triple Threat Match di WrestleMania 37 contro Edge (vincitore della Royal Rumble) e Daniel Bryan. Il finale con Reigns che schiena entrambi gli avversari è il simbolo di un anno di potere indistruttibile.
Non sono mancati i ritorni a sorpresa, alzate la mano se vi siete emozionati nel rivedere John Cena a Money In The Bank. La star di Boston è stata una vera illuminazione: il suo match contro Roman Reigns a SummerSlam è stato il segno che sa ancora fare questo mestiere. Il 2021 ha visto anche la storica vittoria di Big E come WWE Champion lo scorso settembre emozionando tutti i fan che da anni non hanno mai smesso di supportarlo sperando di vederlo alzare quella dannata cintura.
La buona notizia è la nuova generazione che emerge dal rinato NXT. Bron Breakker è il comandante di un’armata che, se tutto andrà bene, dominerà la WWE in futuro.
E che dire della divisione femminile? La consacrazione di Bianca Belair con l’emozionante vittoria di WrestleMania è l’immagine del 2021 femminile della WWE. Abbiamo rivisto Becky Lynch tornare a sorpresa scombinando tutto e mettersi di forza sul trono assieme a Charlotte Flair. Nel frattempo nuove facce stanno iniziando a crescere, il 2022 sembra promettere bene.
Nonostante una qualità settimanale largamente al limite della sufficienza, i PPV raramente hanno fallito, uno su tutti Crown Jewel, quello a cui nessuno avrebbe dato un euro solo qualche ora prima dell’inizio dello show. Tutto bello, pubblico caldissimo, card degna (forse migliore) di WrestleMania e atleti davvero assetati di gloria. Il cocktail perfetto, di quelli che ti escono per fortuna e devi segnarti a tutti i costi gli ingredienti. I fan, in questo senso, sperano di ubriacarsi con questo cocktail per tutto il 2022.
Il 2021 della AEW
And the Oscar goes to… AEW! Miei cari lettori, non si tratta di essere parziali o imparziali, ma di essere amanti del bello e la AEW, di bello, ce ne ha regalato moltissimo per tutti l’anno. Una qualità pazzesca di match, una struttura creativa old school con nuova e vecchia generazione che si è amalgamata al meglio creando un paradiso sempre più bello e confortevole.
Forse la competizione con la WWE non è ancora paritaria ma non c’è alcun dubbio che i ragazzi e le ragazze di Tony Khan hanno tirato fuori un 2021 da infiocchettare e mettere in un museo di arte moderna. Nonostante qualche decisione fin troppo azzardata per rispettare il marchio di fan-friendly (chi ha parlato di ring esplosivi?) la AEW è andata a vele spiegate per tutto l’anno regalando momenti che mai avremmo pensato di vivere.
Mentre Kenny Omega faceva il collezionista di Titoli Mondiali vincendo anche il torneo di briscola con la nonna e gli zii, la nuova generazione si è sistemata alla grande: Sammy Guevara è sempre più interessante, Darby Allin è ormai una garanzia così come Orange Cassidy. E poi c’è MJF, il giovane più “vecchio” di tutto il panorama, impossibile non amarlo. Il 2022 sarà suo, segnatevi queste parole.
Ogni mese la AEW aveva qualche sorpresa ma credo che tutti siamo d’accordo nel selezionare il momento top dell’anno. 20 agosto 2021, CM Punk torna nel pro-wrestling a Chicago. Credo che lo United Center stia ancora tremando. Dopo 7 anni, il Best in The World è tornato in azione donando la sua dose di carisma e qualità. Non sarà stato determinante a pieno sul ring ma l’intero panorama ha avuto un boost incredibile dopo il suo arrivo.
A regalare qualità ci ha pensato Bryan Danielson. Dopo aver salutato la WWE, l’ex Yes Man ha fornito prestazioni incredibili. I due match con Kenny Omega e Hangman Page sono dei veri capolavori che ogni fan dovrebbe guardare.
La divisione femminile annaspa ancora in cerca del grande nome che le darà valore. Thunder Rosa e Britt Baker hanno creato un precedente storico difficile da imitare. Nel frattempo altri nomi stanno per esplodere definitivamente. Attenzione a Taynara Conti per esempio.
Nonostante tutta questa bellezza, la AEW possiede ancora qualche lacuna che, siamo certi, saranno colmate a breve. E no, non stiamo parlando di Cody Rhodes, vittima della sindrome di John Cena. Il 2022 sarà un anno di vera consacrazione, non vediamo l’ora di scoprire che anno sarà.
Il 2021 della NJPW
Altra menzione d’onore merita la New Japan Pro-Wrestling. La gloriosa promotion giapponese ha sofferto non poco l’impatto del COVID-19: sprovvista di tutti i wrestler stranieri a causa delle strette regole del governo per quasi tutto l’anno, la compagnia si è trovata nel 2021 costretta a riorganizzarsi affidandosi all’immenso talento locale che non ha nulla da invidiare ai colleghi di oltre oceano.
Un 2021 che potremmo definire, quindi, di transizione. L’alleanza con AEW e IMPACT ha creato una potenza pericolosa per l’intero sistema. Forse si è andati fin troppo cauti e forse i rapporti non sono del tutto amichevoli ma gli intrecci che sono stati creati hanno infiammato i fan di tutto il mondo.
Il cambio di direzione della NJPW si è vista da subito, a marzo 2021 abbiamo assistito alla nascita del nuovo IWGP World Heavyweight Championship consegnato a Kota Ibushi. Come nel caso della AEW, la qualità si è confermata, come da tradizione, immensa e non sono mancati momenti emozionanti, ad esempio la vittoria di Will Ospreay a Sakura Genesis.
Non si può non parlare dell’annata splendida di Shingo Takagi, uno tra i veri candidati al ruolo di “miglior wrestler al mondo”, il match contro Kazuchika Okada a Dominion è una vera perla, uno scontro epico a coronamento di una storyline splendidamente costruita mentre lo scontro con Ospreay di Wrestling Dontaku si è beccato la bellezza di 6 stelle da Dave Meltzer.
L’attuale IWGP World Heavyweight Champion non ha sbagliato un passo, se la NJPW è rimasta in alto nonostante tutti i problemi per tutto il 2021 è in gran parte merito suo.
Wrestle Kingdom 15 ha messo in mostra il meglio che il Puroresu possa offrire oggi, l’edizione 16 ne mostrerà la sua grandezza assoluta. I 50 anni della compagnia saranno festeggiati con la partnership con NOAH in un evento che si prevede ricco di colpi di scena incredibili.
Il 2021 di IMPACT
Se tutto il mondo del wrestling ha provato a spingersi avanti, IMPACT è la compagnia che si è aggrappata all’ultima carrozza cercando di ottenere un posticino in paradiso. Se la NJPW ha sfondato la Forbidden Door, IMPACT è entrata di soppiatto rubando a volte i riflettori.
Con Kenny Omega largamente in saldo dominio grazie all’aiuto dell’amico Don Callis, la compagnia ha compiuto una forte ricostruzione dalle fondamenta ricordandosi del passato. Il rebrand della TNA ha scaldato i cuori dei “duri a morire” della vecchia epoca. Il ritorno della X-Division ha regalato perle assolute di wrestling.
L’influenza di AEW e NJPW hanno regalato momenti storicamente importanti, Deonna Purrazzo ha insegnato a tutti che dalle delusioni si può diventare più grandi. Il suo match con Mickie James a Bound For Glory e la storyline che ha accompagnato il match è stato, probabilmente, il punto più alto della compagnia dopo il dominio di Omega ma, dal punto di vista del lottato, l’Iron Man Match tra TJP e Josh Alexander è stata la vetta massima, la ciliegina sulla torta di una compagnia che sta tentando di risalire con molta determinazione. La partnership con la AEW è già conclusa, ora tocca a loro e agli assoluti talenti che ha a casa.
Il 2021 nel resto del mondo
Mentre la MLW si merita un applauso per quanto mostrato in tutto l’anno confermando l’altissimo momentum, il resto del mondo ha purtroppo sofferto le conseguenze della pandemia. Le promotion inglesi hanno subito un forte stop, la GCW ha avuto i suoi momenti di gloria grazie al Deathmatch tra Matt Cardona e Nick Cage. A completare l’opera l’inserimento di Jon Moxley (buon anno a Mox, sperando di vederlo presto in azione).
La NWA ha subito un arresto pericoloso, la ricostruzione è in corso e il 2022 è ancora un’incognita. La ROH ha fatto piangere tutti con lo stop forzato per coprire i tanti debiti. Ad aprile è prevista la ripartenza, tutti sperano di rivederla splendere come un tempo. L’Europa, intanto cresce, così come anche il nostro wrestling.
Tutte le compagnie italiane non sono rimaste con le mani in mano. L’impegno profuso ha certamente lanciato il prodotto Made In Italy in tutto il mondo, Francesco Akira è ufficialmente una futura leggenda del ring italiano, D3 e Mambo Italiano sono apparsi rispettivamente in AEW e WWE, Fabian Aichner è una certezza a NXT, il loro futuro è sempre più roseo.
Il film del 2021 si chiude qui: abbiamo sorriso, abbiamo pianto, siamo tornati indietro a momenti bellissimi e il fatto di averli condivisi con voi è semplicemente fantastico. Nella speranza che il futuro sia migliore, in tutti i sensi, la redazione di The Shield Of Wrestling vi augura un 2022 da 5 stelle.