Kelly Klein licenziata: Chris Silvio racconta la sua esperienza in ROH. Chris Silvio interviene nel caso Kelly Klein, raccontando una storia del suo passato in ROH.
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Chris Silvio è stato un atleta di IMPACT! Wrestling, di WWE NXT e di ROH. Il wrestler ha deciso di intervenire nella vicenda del licenziamento (o, meglio, del non rinnovo di contratto) di Kelly Klein da parte della ROH, mentre l’atleta deteneva il Women of Honor World Championship ed era assente dalle scene per una concussione.
Chris Silvio ha deciso di condividere la sua esperienza in ROH, a partire dal 2011, attraverso un lungo post sui social media. Innanzitutto, precisa che interviene a sostegno di Kelly Klein e di Joey Mercury, che lavorano per cambiare la cultura di Ring Of Honor e per offrire condizioni lavorative migliori, più sicure per i propri talenti. Di seguito, la sua storia.
Chris Silvio lavorava nella undercard di molti eventi e tapings televisivi della Ring Of Honor, dal 2011 al 2012. Fu portato da un produttore di allora e veniva pagato ogni sera 100$ per ogni match. Tuttavia, doveva coprire da solo (con l’aiuto solo di questo produttore) le spese per i viaggi.
Arriva un giorno, verso la fine del 2012, in cui deve lavorare in un taping televisivo a Pittsburgh, in un’arena di hockey. Di conseguenza, doveva lavorare in un ambiente molto freddo (massimo quattro gradi) e su un ring composto da tavole poste sul ghiaccio.
Doveva combattere in un match contro un futuro campione mondiale (che Chris Silvio decide, per il momento, di non nominare). Il match doveva terminare con la sua sconfitta e con una mossa particolarmente rischiosa. L’atleta avrebbe voluto evitare importanti colpi alla testa e al collo, ma decise di non dire nulla, soprattutto perché esortato da questo produttore.
Prima di arrivare alla mossa finale, l’avversario inciampò su una sua gamba, mentre questo stava cercando di fare una delle sue mosse caratteristiche. Forse arrabbiato per questo motivo o forse per un semplice errore nell’esecuzione, al momento della mossa finale (una pericolosa ddt che non gli dava modo di proteggersi), Chris Silvio fu schiacciato proprio sulla testa e sul collo.
In quel momento, non riusciva a muoversi e a parlare, temeva una pesante concussione. Al termine del match, si è recato nello spogliatoio e l’avversario gli ha chiesto se stesse bene, ma Chris non riusciva a parlare. Solo due wrestler (Davey Richards e Vinny Marseglia) si preoccuparono di andare a chiedere come stesse, nessun altro. Non c’erano medici nel backstage e nessuno nel management chiese come stesse. Se sua madre non fosse andata a vederlo combattere, avrebbe dovuto guidare per più di otto ore per tornare a casa, dato che la compagnia non gli aveva offerto una sistemazione in albergo.
Il match dovrebbe essere stato mandato in onda nel Dicembre 2012 (non lo ricorda bene, proprio a causa di quest’incidente). Il management non gli fece più sapere per altri match, in quanto il produttore che lo aveva fatto assumere stava lasciando la compagnia. Quello fu il suo ultimo match in ROH.
E’ molto dispiaciuto per Kelly Klein (con la quale ha lavorato nella OVW) e per Joey Mercury (da cui ha imparato molto, nella OVW). Si schiera al 100% dalla parte dell’ex campionessa, in quanto non ha mai ricevuto un’attenzione medica né ha visto altri riceverla (come dimostra l’esempio che ha citato).
Chris Silvio ha subito molte concussioni, nel corso della sua carriera, ma questa è stata sicuramente importante per la fine della sua carriera. Spera in un profondo cambiamento nella mentalità della ROH, dato che, dopo sette anni dal suo infortunio, le cose non sono cambiate.
Avete un solo cervello e non può essere sostituito. Così, Chris Silvio chiude la sua lettera. Un’importante testimonianza e un messaggio di speranza per il futuro della ROH e della scena indy.