Kurt Angle crede che la WWE gli volesse far pagare il suo addio nel 2006 per approdare in TNA.
Nel primo ventennio del ventunesimo secolo, la WWE ha dovuto fare i conti con la forte ascesa della TNA, che, come la AEW negli ultimi anni, si era posta come grande concorrente della Federazione di Stamford.
La Federazione di Nashville, che ha recentemente riacquistato il nome di Total Nonstop Action, aveva raggiunto livelli significativi sia con il roster sia con gli ascolti ottenuti dall’ex IMPACT Wrestling. Ad esempio, nel 2006, la TNA Wrestling riuscì ad ingaggiare Kurt Angle, che aveva appena lasciato la WWE.
Da quel debutto nel 2006 contro Samoa Joe, la medaglia d’oro olimpica diventò subito uno dei grandi protagonisti della Federazione, entrando così nella storia anche della TNA. Poi, undici anni dopo l’addio, il clamoroso ritorno in WWE, dove, nel 2017, diventò il General Manager di RAW. Cominciando inizialmente con un ruolo manageriale, Kurt Angle tornò anche a lottare, iniziando il suo tour di ritiro che culminò con l’ultimo match di WrestleMania 35 contro Baron Corbin, terminato con una sconfitta.
Nel corso di un’intervista, egli è tornato a parlare della sua seconda run in WWE, ritenendo di “non essere stato valorizzato” in quest’occasione. Probabilmente, secondo l’ex wrestler, la Federazione di Stamford ha voluto “fargli pagare” l’addio alla WWE nel 2006 per la diretta rivale TNA.
Presto, uscirà un film sulla sua impresa olimpica nel 1996.
Kurt Angle: I Wasn’t Appreciated In My WWE Return, They Wanted To Teach Me A Lesson Because Of TNA Run https://t.co/t0yqb32ZCn pic.twitter.com/GkwyZOOWuB
— Wrestling News (@WrestlingNewsCo) October 10, 2024